LA LEGGE DI LIDIA POËT




A cura di Giulia Manna


In sei episodi, la serie TV è approdata su Netflix mercoledì 15 febbraio (visibile anche su Sky Glass, Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick). Nei panni della prima avvocata d’Italia, la talentuosa Matilda de Angelis

Trama

Determinata a ribaltare la sentenza della Corte d’Appello di Torino che le impedisce di praticare come avvocato, Lidia Poët, la prima avvocatessa d’Italia, trova lavoro presso lo studio legale del fratello Enrico, mentre prepara il ricorso.


Personaggi: 

Matilda De Angelis è Lidia Poët 

Eduardo Scarpetta è Jacopo Barberis

Pier Luigi Pasino è Enrico Poët 

Sara Lazzaro è Teresa Barberis 

Sinéad Thornhill è Marianna Poët 

Dario Aita è il commerciante Andrea Caracciolo 


Recensione

Matilda De Angelis è l’attrice italiana del momento. Dopo il successo internazionale di The Undoing – Le verità non dette con Nicole Kidman e Hugh Grant (recensione qui) la carriera di Matilda è inarrestabile. Tutti vogliono Matilda! Recente la sua partecipazione come guest star alla quarta puntata di Call My Agent Italia dove interpreta se stessa.

Questa serie trae origine dalla storia vera della prima avvocatessa italiana,  Lidia  Poët e dalle difficoltà che la donna incontrò nell’affermarsi come avvocato in un mondo di uomini. 

Siamo a Torino nel 1883. Tutto ruota attorno a Lidia. La donna è avvocato ma anche investigatrice fai da te. Ogni episodio, un caso da risolvere. Lidia ha difficoltà a farsi accettare come avvocatessa nei Tribunali, ma anche a casa. Suo fratello Enrico è un affermato avvocato con un proprio studio legale e non appoggia la sua scelta. Non l’abbandona per strada ma preferirebbe che fosse una mogliettina devota e sottomessa come sua moglie Teresa e come richiede la società. 

Nonostante sia donna, anche Teresa la pensa come suo marito, anzi è più determinata di quest’ultimo nella sua non approvazione del desiderio di indipendenza della cognata. Le due si scontreranno parecchio soprattutto quando si tratterà di gestire la ribelle Marianna. La ragazzina è la figlia di Enrico e Teresa che ammira molto sua zia Lidia.

Vive con Teresa ed Enrico anche il fratello di lei, Jacopo Baberis interpretato da un seducente Eduardo Scarpetta. L’uomo è un giornalista nella Gazzetta Piemontese che scrive un duro articolo contro Lidia e le sue aspirazioni. Inizialmente trai due è scontro, poi finiranno per affiancarsi nelle indagini.  

C’è solo un uomo che sostiene Lidia e le sue speranze: il commerciante Andrea. Suo miglior amico ed amante occasionale. 

E’ una serie crime leggera e completa. C’è la storia famigliare, l’intreccio amoroso, piccoli misteri da risolvere ed  un po’ di storia vera. Nonostante tutto l’ho trovata una serie normale e senza particolari glorie.

Lidia è ostinata e ribelle, ma ci sono delle note stornate nella sua rappresentazione targata Netflix. La prima su tutte è la recitazione. Ci sono diversi punti in cui gli attori più che recitare sembrano leggere. Parlano veloci ed in modo meccanico. Poi una cosa che non mi ha convinto è la svolta  un po’ punk ed un po’ dark della sua protagonista che la rende un mix tra Mercoledì Adams e Enola Holmes. Pregi e difetti di una serie vanno discussi dopo averla vista, quindi il mio consiglio è di procedere che poi ne parliamo.

Tutto sommato sono solo sei puntate che scorrono veloci e possono essere viste anche in famiglia. 

Buona visione!