La Ling Gao Gang




 

Recensione di Cinzia Passaro


Autore: Carlo Callegari

Editore: Linea edizioni

Genere: Thriller tecnologico

Pagine: 224

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. È il colpo del secolo. Quasi una magia elettronica che ha alleggerito di oltre 100 milioni di dollari una delle più conosciute piattaforme di e-commerce mondiale. Ma chi è stato derubato di certo non se ne sta con le mani in mano e contrattacca mettendo una taglia dello stesso valore sulla testa dei ladri. Una ghiotta occasione per ogni agenzia di web security. Così comincia la storia di Carlo, Lars, Poppe e Ling Gao. Quattro amici che decidono di riunirsi per prendere parte a questa caccia al tesoro digitale. Per loro, la grande occasione di smettere di sbarcare il lunario con lavori assurdi e decisamente illegali. Ben presto, però, dallo schermo si passa alla strada, in un viaggio lungo tutto il vecchio continente. Un’avventura on the road, sempre in bilico fra il comico e l’azione, fra la ricerca di esorcizzare le proprie paure, una grande amicizia e un finale del tutto inaspettato. È nata la Ling Gao Gang.

Recensione

Un romanzo che si legge velocemente, con la voglia di arrivare alla soluzione di questo giallo sui generis e con la sensazione che sia stato troppo breve.

Finito di leggere si sente subito la mancanza dei protagonisti della storia che scorre senza intoppi, pur parlando del mondo del web, argomento ancora sconosciuto ai più, con l’intento di raccontare il mondo sommerso che vi ruota attorno, il dark web.

È qui che si muovono i nostri eroi, vivendo normalmente dietro uno schermo che cela la loro disabilità:

Carlo è italiano, di Venezia, ed è la voce narrante, agorafobico, pieno di tic, manie e attacchi di panico, non esce da casa da molto tempo.

Lars è norvegese, muto e fa la guida turistica abusiva e svariati altri lavori, comunica con una voce sintetizzata del cellulare su cui scrive i suoi pensieri.

Poppe è rumeno e cieco, duplica e regala ebook ai giovanissimi e ai non vedenti per divulgare quanto più possibile la cultura anche tra chi non può permetterselo.

E infine c’è Ling Gao, cinese e paraplegica, che parla un italiano con verbi non coniugati e senza articoli. Si è autoproclamata capo della banda, sveglia e determinata, apparentemente una vipera perfida, ma sempre pronta a difendere e i suoi strampalati compagni, a cui fa da guida.

Pur provenendo da luoghi diversi si sono conosciuti sul web, lavorando per la Digital Investigation,  un’agenzia di marketing.

Si fanno chiamare Fantastic Four, gli F4, nessuno li ha mai visti e sono dannatamente bravi nel loro lavoro. Ma un evento li costringe a lasciare la sicurezza della scrivania, dietro cui si muovono sicuri e sfrontati, e ad affrontare non senza difficoltà, gli sguardi del “cosiddetto mondo normale”. Tra mille peripezie e avventure decidono di risolvere, per conto dell’agenzia, un giallo: una truffa di circa 120 milioni di euro in merce trafugata ai danni della piattaforma di e-commerce Alibaba, in palio una taglia milionaria che gli permetterà di smettere di lavorare illegalmente e realizzare ognuno il proprio sogno.

Usando l’ironia, tra mille peripezie, sfideranno i loro limiti, dati dalla disabilità e a bordo di un minivan seguiranno la merce partendo da Venezia verso Montecarlo, Monaco di Baviera, a Barcellona per finire a Dakar in Senegal. Un avventura on the road dove non mancheranno risate e momenti esilaranti. Riusciranno nell’impresa grazie anche alle abilità che hanno nell’uso della tecnologia, un uso non sempre lecito? Lo scoprirete solo leggendo.

È un romanzo che affronta diversi temi come quando Ling Gao parla del popolo fluttuante:

Popolo fluttuante è popolo fatto da tutte persone non registrate anagrafe. Se nascevi donna, allora tuoi genitori non registravano te, cosi potere provare avere altro figlio, sperando maschio. Allora nessuno registrato Ling Gao. Io invisibile”.

È un romanzo che parla di inclusione, scardinando i luoghi comuni con dialoghi di un ironia travolgente, ma è anche un romanzo sull’amicizia con un finale diverso da quello che ci si aspetta. Consiglio vivamente la lettura, frizzante e innovativa, del romanzo  con la speranza di leggere nuove avventure della Ling Gao Gang e perché no, di vederne la trasposizione sullo schermo di questa incredibile, esilarante squadra.

Geniale, a uso anche per i principianti,  il glossario, a fine romanzo, di termini della cultura digitale che sono stati utilizzati nel romanzo.

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Carlo Callegari


nato a Padova nel 1972, ha da sempre la passione per la scrittura e la musica. Letteralmente folgorato dagli scritti di Lansdale, Carlotto, Ammaniti e Gischler, ha cominciato a diversificare la sua scrittura avvicinandosi a generi noir e pulp. Dal 2009 scrive racconti brevi per il movimento letterario Sugarpulp. Nel 2011 esce per LA CASE Books la versione in ebook del suo primo romanzo Che Dio ti aiuti, Bambola!, al primo posto nella classifica dei gialli di iTunes. Il suo esordio in libreria è del 3 gennaio 2013 con Fanucci Editore nella collana Nero Italiano, con il titolo La banda dei tre che diventa un film per la regia di Francesco Dominedò, con Marco Bocci, Francesco Pannofino, Aldo Marinucci e Carlo Buccirosso. Nella stessa collana, nel 2014 è uscito l’atteso seguito della saga di Claudio Bambola, Il ritorno dei tre. Questo nuovo romanzo è un’altra avventura della mitica quanto improbabile banda criminale del noir italiano.