La morte non aspetta




 LA MORTE NON ASPETTA


Autore: Ross Greenwood

Editore: Newton Compton Editori

Traduzione: Roberta Marcolin 

Genere: Thriller 

Pagine:320 

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Come si arriva alla verità quando tutti i testimoni sono morti? Dall’autore del bestseller Il killer della neve. Fino a dove può spingersi un criminale che si crede Dio? Una serie di morti all’apparenza scollegate tra loro tiene impegnato il detective Barton. Quando una prova incastra un sospettato, subito consegnato alla giustizia, sembra giunto il momento di tirare un sospiro di sollievo. Ma gli omicidi, invece di fermarsi, continuano… E molti di essi sembrano ruotare intorno alla famiglia di una giovane donna, Claudia Birtwhistle, fidanzata con un detective della squadra di Barton. Una traccia comincia a delinearsi e pare condurre a un’ipotesi inquietante: un assassino spietato che crede di poter fare le veci di Dio e che non teme la morte. Riuscirà il detective Barton a fermarlo?

 Recensione di Luisa Ferrero

Siamo all’indomani della soluzione del complicato caso del Killer della Neve. La squadra che si è occupata delle indagini, però, non riesce a gioirne sia perché la corsa contro il tempo è stata piuttosto estenuante, sia perché ha perso la vita un collega: Alan ‘Ginger’ Rodgers. Toccherà all’ispettore  John Barton, anche lui sconvolto nel profondo, “… ricordare loro che avevano un lavoro da fare, per quanto fosse stato brutale l’omicidio di uno di loro.

Ben presto, altre morti e altre indagini…

Dopo Il killer della neve, bestseller dalle atmosfere poliziesche, torna l’inglese Ross Greenwood col secondo capitolo di quella che è stata dichiarata a tutti gli effetti una trilogia.

Ci sono thriller dove si scopre l’identità del killer solo nelle ultime pagine, altri dove si conoscono le sue caratteristiche psicologiche e non si sa nulla della sua identità, altri ancora dove di lui si sa tutto fin dalle prime righe. 

La morte non aspetta rientra in quest’ultima categoria.

Il mio primo ricordo risale a quando ho iniziato la scuola. Avevo cinque anni, venticinque ani fa. Erano appena cominciate le vacanze di Pasqua. I primi ricordi per molte persone sono drammatici o brutti. Forse è per questo che restano impressi nella memoria. Ma non è il dolore a rimanere vivido per tutti gli anni a venire. Sono lo shock, la confusione. Io semplicemente non lo capivo. Credo però che quello sia stato il momento in cui mi sono reso conto che potevo essere capace di uccidere.

Devo ammettere che, all’inizio, questa struttura narrativa dove i capitoli “Il killer di anime” e “Ispettore Barton” si alternano e procedono in parallelo, mi ha un po’ disorientata. Ma poi quando, a circa metà della narrazione, l’autore ci ha svelato l’anello di congiunzione tra i due, beh… mi sono detta: geniale!

Greenwood tratteggia molto bene i due personaggi principali: il protagonista e l’antagonista. Ma chi è poi l’uno e chi l’altro?

Il rude ispettore Barton ci viene presentato non come un supereroe brillante e ironico, bensì come un uomo comune, fragile e alle prese con un ménage familiare un po’ complicato. Particolare è anche il suo ‘modus operandi’: non è determinato a risolvere un caso punto e basta, ma il suo è più un cercare di capire la storia, di identificare il ruolo che ogni protagonista ha in essa.

Tema fondante è quello dell’infanzia abusata e dei danni che, più o meno inconsapevolmente, certi adulti troppo rigidi e punitivi provocano sui bambini in età evolutiva.

Pentiti in questa vita, gioisci nella prossima” ripeteva la madre del nostro killer di anime, mal interpretando i dettami religiosi. Questo assillante monito ha creato nel figlio un vero e proprio cortocircuito e, così, ha deciso di “dare un aiutino” a qualcuno… “Farò una vita senza peccato facendo il lavoro di Dio. Salverò la mia anima spedendo gli altri nell’abisso. E quando sarò pronto occuperò il mio posto accanto a lui.

Intrigante thriller dalle atmosfere cupe e malinconiche.

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Ross Greenwood


È nato nel 1973 a Peterborough, in Inghilterra. È autore di numerosi bestseller dalle atmosfere crime. Prima di diventare uno scrittore a tempo pieno, è stato un agente carcerario per quattro anni. La Newton Compton Editori ha pubblicato Il killer della neve e La morte non aspetta.