La natura della grazia




Recensione di Maria Sole Bramanti


Autore: William Kent Krueger

Editore: Neri Pozza

Traduzione: Alessandro Zabini

Pagine: 349

Genere: Narrativa

Anno di pubblicazione: 2017

Titolo originale: Ordinary Grace

William Kent Krueger è cresciuto, come scrittore, leggendo Hemingway, Steinbeck e Fitzgerald… e si sente, eccome se si sente.

“La natura della grazia” è un romanzo scritto in maniera impeccabile, con una prosa semplice, diretta, senza fronzoli, eppure così evocativa.

Leggendo qua e là, soprattutto sui siti americani, si parla di questo libro come di un’opera sul rapporto degli uomini con Dio e con la fede.

Certamente lo è, perché Frank Drum è figlio di un pastore (uomo buono e intelligente, dalla mente aperta), quindi è naturale per lui analizzare ogni evento anche in rapporto alla volontà di Dio.

E come si legge proprio nel prologo, Frank trascorre ‘molto tempo a riflettere… sul terribile prezzo della saggezza, sulla terribile grazia di Dio”. Frank è continuamente combattuto tra la volontà di trasgredire (anche nelle piccole cose) e la necessità di non farlo…

L’espediente narrativo che consiste nel far raccontare in prima persona al protagonista fatti accaduti nel corso di un’estate di quarant’anni prima, permette a Krueger di mostrarci la storia da due punti di vista: quello del ragazzino ingenuo, istintivo, desideroso di sentirsi utile e di diventare grande, e quello dell’uomo che, con la saggezza portata dal tempo, rilegge gli avvenimenti e, soprattutto, i suoi sentimenti, in un modo completamente diverso da quando li ha vissuti; a mostrarci come ‘i racconti di ciò che accade nel passato dipendono dalla prospettiva da cui si osserva l’evento’.

Eschilo, con i suo versi sulla ‘terribile grazia di Dio’ tratti dall’Agamennone, torna anche nel finale del libro.

Perché di questo parla, ‘Ordinary Grace’: di come ogni uomo attraversa grandi sofferenze, le vive come può, affrontandole o mettendole da parte, finché la vita, ‘goccia a goccia’, lo porta a capirne il significato e, finalmente, a superarle.

Un romanzo di formazione, una formazione corale però; perché non è solo Frank che vediamo crescere, ma anche suo fratello, sua madre, e molti altri. Un romanzo che, nonostante narri vicende tragiche, lascia in noi lettori un barlume di speranza.

Uno stile efficace, temi importanti, personaggi che rimangono scolpiti nella mente dei lettori: “La natura della grazia” ha tutte le caratteristiche per diventare un classico della letteratura americana

William Kent Krueger


è uno scrittore americano, famoso soprattutto per la serie con protagonista Cork O’ Connor (pubblicata nei gialli Mondadori), ambientata soprattutto in Minnesota. Ha studiato a Stanford ma abbandonò gli studi per contrasti con l’amministrazione universitaria legati alla protesta studentesca della primavera del 1970. Ha fatto molti lavori tra cui il muratore, ma non ha mai smesso di scrivere. Il suo romanzo “La natura della grazia” ha vinto l’Edgar Award.