La non mamma




Recensione di Sara Zanferrari


Autore: Susanna Tartaro

Editore: Einaudi

Genere: narrativa

Pagine: 112

Pubblicazione: 20 aprile 2021

Sinossi. Susanna è una donna, una figlia, una compagna, un’amante. Ha un lavoro che l’appassiona, un’allegria specialissima, il talento di scoprire sorprese in ogni dove. Come ciascuno di noi, non è un’infinità di cose, e naturalmente è tutte le altre. Eppure nella sua vita c’è uno spartiacque invalicabile: è una non mamma, appunto. Perché essere o non essere madri, che sia per scelta o per caso, per desiderio o per impossibilità, nel nostro mondo definisce le donne come persone. Questo libro sottile e profondo, malinconico e vitale, racconta – in una parola – la libertà. Che non è certo una cosa semplice. La donna che dice «io» in queste pagine è libera di gestire il proprio tempo, racchiuso in un perimetro del tutto personale. Libera di investire su se stessa, di divertirsi e immalinconirsi, di fare programmi e poi cambiarli. Libera di sentirsi sola, di osservare a fondo, di interrogarsi, di comporre. Allora sale a bordo del suo motorino e si muove per le strade di Roma, catturando epifanie, accensioni improvvise, piccoli momenti luminosi. Come gli scatti fotografici che si fanno d’istinto con il cellulare, quando una cosa ci colpisce cosí tanto da volerla avere sempre in tasca. Ed è proprio questa libertà che in punta di penna si fa poesia, permettendo alle parole di adagiarsi lievi ma mai spensierate sulle cose. Susanna Tartaro ci mostra la bellezza e la meraviglia di accogliere la vita, scrivendo prima di tutto con gli occhi. Perché, in fondo, si può essere genitori in tanti modi: a volte basta solo guardarsi intorno.

Recensione

Sono mia figlia e mia madre, sono una non mamma. Mi educo e mi vizio. Mi compro quello che voglio”.

È Susanna stessa a raccontare e raccontarsi, attraverso pensieri, racconti, quadri disegnati da piccole pennellate a volte colorate, altre volte grigie o in bianco e nero, in silenzio, nel rumore, fra la gente, nella sua città.

Susanna gira la città in motorino, si ferma, riparte, osserva e racconta. Curatrice della trasmissione culturale Fahrenheit, continua ad ascoltare le voci anche fuori dallo studio e ce le riporta in queste pagine: un bambino, un amico, una zingara, la vecchia zia, la tv, il Colosseo, le strade, i palazzi, il supermercatoSono tante le scene da lei descritte con poche, precise parole.

È poesia, tutto è poesia, le cose più semplici, più fragili, viste con l’occhio della non mamma acquistano una luce diversa, la sua. E non importa se è sola, se non ha un figlio appresso, è lei, solo lei.

Lasciatevi mostrare questa luce attraverso le pagine di Susanna Tartaro.

A cura di Sara Zanferrari

 poesiedisaraz.wordpress

 

Susanna Tartaro


Susanna Tartaro è nata e vive a Roma. È la curatrice di Fahrenheit, la trasmissione radiofonica di riferimento per gli amanti di libri e cultura in onda su Rai Radio 3. Nel 2014 ha aperto il blog «DailyHaiku», dove commenta ciò che succede nel mondo a partire da una foto e da una poesia.

 

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