La numismatica detective




Sinossi. Aurelia gestisce una bottega di numismatica in centro a Siracusa. Quando, dopo essere stata abbandonata all’altare dal suo fidanzato storico, incontra Attilio decide di uscire dalla sua comfort zone e lasciarsi corteggiare. Anche se non sa nulla di storia antica, sembra però essere romantico e passionale, e questo le basta. Finché un giorno le chiede di stimare una misteriosa moneta greca di dubbia provenienza. Seppur conscia dei potenziali rischi, Aurelia non riesce a resistere alla tentazione di ricostruire le origini del prezioso reperto, mettendosi nei guai. Verrà infatti incolpata di aver rubato la moneta, insieme ad altri cimeli trovati da Attilio durante uno scavo abusivo, condotto insieme a un famigerato ricettatore di opere d’arte. Tra inganni, travestimenti e gioielli antichi, la confortante routine di Aurelia verrà definitivamente stravolta. Grazie anche all’aiuto di un infiltrato molto speciale si giungerà all’inaspettato finale.

 Un’indagine a Siracusa

di Linda Scaffidi

Golem 2024

giallo, cozy crime, pag.304

 Recensione di Claudia Cocuzza

Alla soglia dei trent’anni, Aurelia è una single scottata da una brutta delusione amorosa e con una vita che si trascina piatta tra casa, lavoro e zero amicizie.

Dal nonno e dal padre ha ereditato un negozio di numismatica a Ortigia – splendida isoletta che appartiene alla città di Siracusa – e, soprattutto, l’amore per l’antica Roma.

L’incontro con Attilio scombina del tutto i giochi: affascinante, anche se di Storia antica non ne capisce niente, Aurelia decide di buttarsi. Che mai potrà succederle?

Di. Tutto.

Tra rapimenti, accuse di ricettazione e crisi di nervi, Aurelia è costretta a scrollarsi di dosso la polvere che ricopriva lei tanto quanto le sue amate monete e a sbracciarsi. Alla fine di questa storia, la sua vita sarà cambiata, di certo in meglio.

La Scaffidi costruisce un giallo piacevole e molto accurato, mettendo la sua stessa passione e conoscenza del mondo classico a disposizione dell’intreccio crime, che si discosta dai soliti canoni del poliziesco perché l’indagine è portata avanti da Aurelia – la numismatica detective del titolo – e il crimine che si persegue è contro il patrimonio artistico e culturale, quindi il Comando territoriale dei Carabinieri collabora con il Nucleo TPC, offrendo al lettore un punto di vista doppiamente meno abusato.

A mio modo di vedere, l’ambientazione siciliana non è sfruttata appieno: nessuno dei personaggi si lascia mai sfuggire neppure un’espressione in dialetto, le descrizioni sono pennellate ma non affreschi e anche la caratterizzazione culinaria, tipicamente richiamata dagli autori isolani, non è forte. Da siciliana, e per di più della parte orientale della Sicilia, mi sarebbe piaciuto che il lettore potesse vedere meglio quant’è bella Ortigia e ascoltare la nostra lingua.

Mi ha molto colpita la scelta di narrare focalizzando praticamente su tutti i personaggi coinvolti, con incursioni anche di un narratore onnisciente, senza che però questo crei confusione durante la lettura.

Dal punto di vista strutturale, i capitoli ambientati in epoca contemporanea – 2019 – sono intervallati da altri che ci proiettano in un mondo lontanissimo e affascinante – VIII sec. a.C. –: questo dà movimento alla narrazione e favorisce l’immersività del lettore, che riesce a scoprire le vite che si nascondono dietro ai ritrovati oggetto dell’indagine. 

Infine, come ogni cozy crime che si rispetti, l’intreccio con una – o più? – trama rosa crea una tensione che si somma a quella legata alla risoluzione della vicenda criminale.

Un giallo solare, dove alla fine tutti i pezzi vanno al posto giusto, e che lascia il lettore con un messaggio positivo.

Prima di uscire Nicola si voltò verso di lei un’ultima volta.

«Ricordati che, nella vita, non è mai troppo tardi per realizzare i propri sogni.»

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Linda Scaffidi


è nata a Palermo nel 1978 dove si è laureata in Mediazione Linguistica. Attualmente tiene corsi di inglese e internazionalizzazione per aziende. Nel 2014 ha esordito come scrittrice con il romanzo Muri e Maschere, edito da Booksalad. Ha poi pubblicato, sempre con Booksalad, due racconti brevi nelle antologie: Ogni Maledetta Estate nel 2014 e Dai Un Morso a Chi Vuoi tu nel 2016. Il suo secondo romanzo Gli alberi non hanno freddo è stato pubblicato da Bertoni editore nel 2020.

A cura di Claudia Cocuzza  

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