La partita di Monopoli




LA PARTITA DI MONOPOLI

di Claudia Myriam Cocuzza

Bacchilega Editore, 2022

Thriller, pag. 210 p., Brossura

Sinossi. Nel tranquillo borgo marinaro di Castellace, a pochi chilometri da Taormina, accade un fatto che sconvolge l’intera comunità: l’omicidio di Rosa Squillace, facoltosa ereditiera e titolare dell’azienda agricola La zagara.

Un enigma su cui viene chiamato a investigare il maresciallo dei carabinieri Stefania Barbagallo, la quale dovrà dividersi tra l’indagine, complessa e piena di risvolti imprevisti, e la sua travagliata vita personale, in cui figurano il marito assente, un matrimonio in crisi e la gestione delle due figlie della coppia. Le indagini sono così intricate che il maresciallo avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile per venirne a capo; in particolare le sarà molto utile il supporto della sua storica amica Clara, la farmacista del borgo. La faccenda è resa ancora più complessa dal coinvolgimento nelle indagini di una ex amica di Stefania, nonché figlia della vittima: la bellissima Sara. Ancora troppo “issima” nonostante il tempo trascorso. Le due donne, infatti, frequentavano la stessa classe ai tempi del liceo e, tra di loro, qualcosa ancora sembra irrisolto. La partita di Monopoli narra di amori, passioni, tradimenti e vessazioni subite che, fino all’ultimo, sono in grado di cambiare la vita dei personaggi. Un rompicapo apparentemente senza regole che ricorda una partita di Monopoli, in cui vince chi sa imbrogliare di più.

 Recensione Sabrina De Bastiani

Sembrava tutto in ordine. Il pianoforte, lo scrittoio, le cornici che custodivano ritratti di momenti felici in famiglia. Prese il fazzoletto dalla tasca e rimise in piedi l’ultima foto, quella che ritraeva una giovane donna nel giorno della sua laurea. La pelle nuda del braccio strusciò contro la tenda di velluto. Provò un brivido. Attraversò il fascio di luce e si ritrovò nella zona d’ombra. Anche lì tutto in ordine. Doveva solo fare attenzione a non calpestare il sangue … Diede un’ultima occhiata alla stanza, oltrepassò il cadavere e si richiuse la porta alle spalle. Con quell’afa, l’odore di zagara e gelsomino era ancora più intenso.

E’ vero. 

Nutro  un amore profondo per la Sicilia, i suoi colori, il suo calore, il suo mare, le sue persone. Istintivamente ne sono affascinata e ne resto conquistata.

E c’è tutto di questo, nelle pagine de “La partita di Monopoli”, che segna l’esordio nel romanzo di Claudia Myriam Cocuzza. 

Quello che non è vero è che ciò basti  a farmi apprezzare un libro.

E infatti ho trovato  ben di più in queste pagine di una freschezza travolgente e allo stesso tempo di una maturità narrativa già felicemente avviata e decisa.

Ho trovato una storia accattivante e ben congegnata, un omicidio che svelerà radici insanguinate e scelte passate che,  a cascata, come nel più preciso dei cosiddetti ‘effetto domino’ , ricadranno sui protagonisti, nessuno escluso,  fino a condizionarne gesti e intuizioni. 

Ho trovato due protagoniste talmente umane da affatare, di un’umanità imperfetta ma sincera, pulita, legate da un’amicizia che a buon diritto si può tradurre con il termine sorellanza, nella sua profonda accezione di essere famiglia l’una per l’altra. Sono decisamente loro le colonne portanti della storia, il maresciallo dei carabinieri Stefania Barbagallo e Clara, la farmacista di Castellace, il borgo marinaro nei pressi di Taormina dove sono ambientate le vicende.

L’una, Stefania, a battagliare tra lavoro, famiglia, assenze pesanti, donna matrioska fatta di debolezze e indecisioni così come di rettitudine, forza e intelligenza. L’altra, Clara, solare e precisa, dotata di un’ironia pungente e di un cuore sensibile, con la cura giusta per ogni malessere, fisico e dell’anima.

Attorno a loro, i famigliari, i colleghi, gli abitanti del borgo, il bar Etna come punto fermo e d’incontro. Le voci che si sovrappongono, si inseguono a costruire il passato e il presente della vittima, la nota e ‘diversamente’ amata Rosa Squillace, titolare dell’Azienda Agricola ‘La Zagara’.

Dovrà districarsi tra voci di paese e fatti, ricostruzione degli eventi, alibi da smontare e rimontare, bugie, omissioni, il maresciallo Barbagallo. Dovrà confrontarsi con il suo passato, anche sentimentale, ma non solo, che entra prepotentemente nelle indagini. Il tutto gestendo un presente incerto e fonte di disagio emotivo.

L’indagine del cuore sarà dipanata davanti al mare, tra un panino sbocconcellato e un’amica, Clara, capace di ascoltare e  dire la cosa empaticamente migliore.

L’indagine sull’omicidio si risolverà tra vari capovolgimenti di fronte sorprendendo e avvinghiando il lettore, fino all’insospettabile ma perfettamente plausibile finale.

E “La partita di Monopoli” a cui, sapientemente allude il titolo?

Era un gioco da tavolo, un Monopoli edizione dell’imbroglio. La sua espressione era già abbastanza eloquente ma, siccome non era tipo da lasciare correre, preferì corredarla di commento “Ma quando mai ho giocato a Monopoli io?”

Ebbene, da regalo di compleanno apparentemente non del tutto azzeccato, si rivelerà determinante nel chiudere un’altra partita ben più pericolosa, dare un volto a una mano assassina.

La penna e la verve umana e personale di Claudia Myriam Cocuzza, il suo amore viscerale e appassionato per i libri e la lettura permeano ogni pagina del suo noir, lo caratterizzano, nel senso proprio di dar esso carattere, senza soverchiare trama e personaggi, realizzando un perfetto equilibrio nel trasfondere nella fiction narrativa preziose stille di reale e di vita vissuta.

Ed è già attesa il desiderio di ritrovare Stefania, Clara e Castellace tutta!

Acquista su Amazon.it: 

Claudia Myriam Cocuzza


Classe 1982, è una farmacista laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Vive a Calatabiano (CT), tra il mare e l’Etna, con le due figlie, il marito e un pastore maremmano. È caporedattrice per  Writers Magazine Italia e redattrice per ThrillerNord e Il giornale delle buone notizie. Il suo racconto La stanza rossa è pubblicato sul numero 62 del WMI. Il suo racconto Vincenzo è morto ha ricevuto la menzione speciale al Premio Termini Book Festival ed è finalista al concorso GialloLuna NeroNotte, in collaborazione con Il Giallo Mondadori La partita di monopoli, vincitore del Premio Garfagnana in Giallo 2022 sezione Inediti, è il suo romanzo d’esordio.