La quarta compagna




Orsola Severini


DETTAGLI:

Editore: Fandango libri

Genere: narrativa storica

Pagine: 176

Anno edizione: 2024

Sinossi. Milano, primi del Novecento. Ada, figlia giovanissima di un piccolo ristoratore socialista, inizia a occuparsi di politica. La sua vita è scandita dalle manifestazioni e dalla gestione della famiglia, fa parte della classe operaia e immagina un sole dell’avvenire che illumini e corregga le ingiustizie intorno a lei. Frequenta i capi del partito comunista clandestino, ma sa di non avere molto in comune con loro, istruiti e borghesi, quasi tutti maschi, che la interpellano per conoscere la “voce del popolo”. Nei primi anni del regime fascista collabora alla diffusione dell’Unità a Milano e raccoglie fondi per il Partito comunista. Fino al giorno in cui, nel 1927, viene seguita, la sua casa perquisita, il padre minacciato e lei condotta verso un luogo sconosciuto. Imprigionata e sottoposta a indicibili torture, in balia di un potere oppressivo e violento, dopo anni di abusi viene finalmente interrogata dallo stesso giudice istruttore del processo contro Gramsci, che le dà uno spiraglio (forse): un modo, per quanto doloroso, potrebbe esserci per evitare un processo politico come nemica dello Stato. Ispirato a una storia vera, La Quarta Compagna rende omaggio alle tante donne combattenti italiane che, durante il regime fascista e per tutto il secolo scorso, hanno lottato per difendere il proprio senso di giustizia, a costo di perdere tutto ciò che avevano.

 Recensione di Salvatore Gusinu


Quando si scrive un romanzo ispirato a una storia vera, riferita a un periodo storico particolare, spesso o si cade nella più sconcertante banalità oppure la narrazione vera e propria viene sopraffatta dalle notizie e dalle fonti raccolte (e in questo caso il romanzo diventa “saggio”!).
“La quarta compagna” è un romanzo che presenta un equilibrio perfetto: da una parte abbiamo la storia di Ada, ottimo personaggio per un romanzo storico; dall’altra abbiamo la descrizione del contesto storico e delle relative vicende (quello della Resistenza) da cui non si può prescindere, ma che, comunque, non “soffoca” la vicenda narrata.

Mi ha colpito tantissimo la figura di Ada, donna coraggiosa e fragile nello stesso tempo, la cui intera esistenza è stata una continua prigione in tante prigioni. Ada, infatti, ha vissuto la sofferenza sia fisica che quella interiore; il carcere, il manicomio, le botte, le violenze e i soprusi l’hanno costretta, indubbiamente, a prove fisiche oltre qualsiasi sopportazione, nulla in confronto, però, al dolore forte e ricorrente provato per la morte della figlia all’età di due anni, una sofferenza cieca  e sorda che la ridesta in continuazione. Questa piccola anima, Tosca, strappatale dalla morte tanto presto, è stata anche un faro di luce, un’ancora di salvezza, colei che ha insegnato alla giovane Ada l’amore.

Un’altra particolarità mi ha affascinato di questo romanzo, indubbio risultato della bravura e della capacità narrativa dell’autrice: la descrizione della continua tensione che attraversa la protagonista tra la voglia di riscatto e il doversi, delle volte, abbandonare al proprio destino, la cui strada da percorrere sembra già segnata ora dalla detenzione, ora dal ricovero in manicomio. Ada sembra continuamente morire per poi risorgere più forte di prima: la paura, la violenza e le minacce non le fanno dimenticare per nulla il peso delle ingiustizie, per la cui lotta bisogna vivere e operare.

Ada è una donna libera, una libertà che la avvolge sino al midollo.

Il romanzo rappresenta anche un’interessante riflessione su quello che sono stati gli ospedali psichiatrici e i manicomi, strutture spesso atte alla punizione e distruzione dell’individuo più che alla reale ricerca del benessere e della saluto del paziente.

La quarta compagna” è un romanzo strepitoso; un testo che, a mio parere, può e deve essere letto anche nelle scuole.

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Orsola Severini


Orsola Severini, nata a Roma nel 1981 da madre francese e padre italiano, ha ottenuto la laurea in Storia contemporanea presso la Sorbona di Parigi, seguita da un master in Linguistica nella stessa università. Oggi lavora come insegnante di francese e scrive di storia e cultura per il quotidiano online Globalist. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo romanzo, Il consolo (Fandango Libri), seguito nel 2023 dal racconto Yesterday nell’antologia femminile Arripizzari (Le Commari Edizioni).