La ragazza del Vaticano




Sinossi. Giugno 1983. L’Italia è sconvolta dalla notizia della scomparsa di una ragazzina di quindici anni, cittadina del Vaticano. Col passare dei giorni la tensione sale e le false piste si moltiplicano: telefonate anonime, ipotesi di terrorismo internazionale, registrazioni e calunnie. Intanto, nella mala romana sembra scoppiato il caos: dopo il furto nel caveau di una banca, la violenza si spande incontrollata, un’escalation di sparatorie e ammazzamenti tra bande un tempo alleate e ora, forse, prossime alla guerra. Il detective Alfonso Stellati è l’unico che potrebbe trovare il bandolo della matassa, ma sopra di lui si agitano uomini di potere disposti a tutto per insabbiare le indagini: magistrati collusi e boss intoccabili, fino a raggiungere le alte sfere della Chiesa. Con una scrittura serratissima, Lugli e Del Greco si confermano due fuoriclasse del noir e ripercorrono uno dei casi più misteriosi di sempre, una storia che ancora oggi ci sorprende e lascia più interrogativi che risposte. 

 LA RAGAZZA DEL VATICANO

Che fine ha fatto Emanuela?

di Massimo Lugli e Antonio del Greco

Newton Compton editori 2024

Thriller storico, pag.320

 Recensione di Kate Ducci

Un romanzo non facile da scrivere, perché si propone di ipotizzare una soluzione credibile a una vicenda che ha colpito e impaurito un intero paese e che tuttora, a distanza di decenni, non ha smesso di suscitare enorme interesse e di alimentare il legittimo bisogno di giustizia dei famigliari della giovanissima Emanuela Orlandi.

Il punto di vista è interessante, i protagonisti credibili, come credibile è l’ipotesi che sta alla base di questa dettagliata ricostruzione: dietro al rapimento di Emanuela, la cui sparizione è stata strumentalizzata da clero e politica, non ci sarebbe un complotto internazionale e nemmeno le alte sfere religiose della nostra capitale, bensì la sfortuna di aver fatto un brutto incontro, di essere caduta per ingenuità in una rete di pedofilia, i cui protagonisti non avevano fatto i conti con le origini della giovane vittima.

Delle numerose ragazze scomparse in quel periodo, infatti, solo Emanuela ha riempito per decenni pagine di giornali e ha visto aprire e chiudere nuove inchieste per arrivare alle più improbabili verita. Tutto ciò è unicamente imputabile al suo essere cittadina vaticana, per quanto una normalissima quindicenne come ve ne erano molte, con gli stessi sogni, le stesse insicurezze, le stesse ambizioni.

E se la verità, invece, come ci spingono a domandarci questi abili autori, non fosse quella più semplice, la banalità del male che colpisce al fine di colpire, senza secondi fini e tantomeno intrighi internazionali?

Non possiamo ovviamente e purtroppo sapere se quanto ipotizzato possa corrispondere a verità, se Emanuela sia stata semplicemente sequestrata e uccisa da due pedofili senza scrupoli, ma sappiamo che, se così fosse stato, riuscire a scoprirlo sarebbe stato impossibile, visti i depistaggi e le grandi cospirazioni che fin dall’inizio hanno animato questa vicenda, evitando del tutto di percorrere terreni più abbordabili e probailmente più probabili.

Se così fosse stato, chi ha sequestrato Emanuela avrebbe tratto giovamento e tranquillità dalle supposizioni che si muovevano su terreni scomodi e difficili e forse, come gli autori ipotizzano, ha anche fatto in modo di rendere quelle piste, fatte di sospetti e grandi nomi, credibili, partecipando con telefonate anonime e indizi fasulli, costruiti ad arte per allontanare sospetti dai veri colpevoli.

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Massimo Lugli e Antonio Del Greco 


Massimo Lugli 

Si è occupato di cronaca nera come inviato speciale per la Repubblica per 40 anni. La Newton Compton ha pubblicato, tra gli altri, La legge di Lupo solitario, L’Istinto del Lupo (finalista al Premio Strega), Nelmondodimezzo. Il romanzo di Mafia capitale, la trilogia Stazione omicidi, Il giallo Pasolini, L’ultimo guerriero e Il giallo del nano della stazione. Insieme ad Antonio Del Greco ha scritto Città a mano armata, Il Canaro della Magliana, Quelli cattivi, Il giallo di via Poma, Inferno Capitale, Il baby killer della Banda della Magliana, Quei bravi ragazzi del Circeo e La ragazza del Vaticano. Che fine ha fatto Emanuela? Insieme ad Andrea Frediani ha scritto Lo chiamavano Gladiatore

Antonio Del Greco 

È nato a Roma nel 1953 ed è entrato in polizia nel 1978. Dopo i primi incarichi alla questura di Milano, è stato dirigente della Omicidi. Attualmente è direttore operativo della Italpol. Insieme a Massimo Lugli ha scritto Città a mano armata, Il Canaro della Magliana, Quelli cattivi, Il giallo di via Poma, Inferno Capitale, Il baby killer della Banda della Magliana, Quei bravi ragazzi del Circeo e La ragazza del Vaticano. Che fine ha fatto Emanuela?