LA RAGAZZA DI NEVE




A cura di Giulia Manna


Nel thriller tratto dal romanzo di Javier Castillo, Milena Smit è una giovane reporter turbata da un caso straziante. Con: Milena Smit, José Coronado, Aixa Villagrán.

1 stagione, +16 anni, anno di uscita: 2023

Trama

Quando la piccola Amaya scompare durante una processione a Malaga, una giovane giornalista decide di aiutare i genitori a ritrovarla.


Personaggi

Milena Smit: Miren Rojo

José Coronado: Eduardo

Aixa Villagrán: Belén Millán 

Loreto Mauleón: Ana Nuñez  

Raúl Prieto: Álvaro 

Cecilia Freire: Iris Molina

Julián Villagrán: Santiago Vallejo

Marco Cáceres: Chaparro

Tristán Ulloa: David Luque


Recensione

Serie drammatica con una dose abbondante di thriller diretta da David Ulloa. Siamo a Malaga. La piccola Amaya è alla parata di carnevale con i suoi genitori (Loreto Mauleón e Raúl Prieto). Un attimo prima stringe la mano del padre, l’attimo dopo il padre e la madre urlano come dei pazzi il suo nome e cercando la piccola che nonostante un impermeabile giallo sembra evaporata nel nulla. 

La scomparsa attira subito l’attenzione dei media tra cui quella della neogiornalista locale Miren Rojo. La ragazza, interpretata da una splendida Milena Smit, prende sul personale il caso della bambina scomparsa. I suoi occhioni limpidi, freddi e l’aria innocente nascondono un dramma molto violento con ferite profonde ancora fresche, ma la giovane prova ad affrontare il suo passato aggrappandosi alla speranza di trovare Amaya viva. 

Sulle tracce della piccola anche  Aixa Villagrán, ovvero la poliziotta Belén Millán. La donna è disposta anche a scendere a patti con la stampa, la sua priorità è riportare la bambina ai suoi genitori. 

Non è una serie adatta a tutti. Netflix la vieta ai minori di sedici anni ed io la consiglio solo a chi ha lo stomaco forte. Non ci sono mostri nel senso di fantasmi o mostruose creature, ma tratta di argomenti che per me sono i più orribili in assoluto come rapimenti di bambini, pedofilia e violenza sessuale.

Questa serie è strutturata come i labirinti presenti nelle riviste dei cruciverba. Da una parte ci sono Miren e Belén, dall’altra la piccola Amaya. Ci sono più piste da seguire ma solo una porta alla bambina. Le due donne dovranno provare diversi percorsi, finiranno in qualche vicolo cieco e dovranno tornare indietro diverse volte, prima di arrivare a trovare la risposta a questo caso. 

Quando si guarda questa serie sembra di essere seguiti da un’ombra. Quella delle famiglia dei bambini bambini scomparsi in Italia ed all’estero dove i genitori dopo anni ancora attendono risposte e soprattutto un lieto fine. Bravissimi anche gli attori che interpretano i genitori di Amaya. Mi è sembrato davvero di vivere il loro tormento. Molto brava anche l’attrice che interpreta Amaya, ma qui mi devo fermare per non anticipare nulla a chi non ha letto il libro. 

I mostri non mi fanno paura, queste storie sì.