La salvatrice di libri orfani




Recensione di Valentina Cavo


Autore: Laura Baldo

Editore: Alcheringa Edizioni

Genere: Giallo

Pagine: 130

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Emilia fa le pulizie in una casa editrice di Trento. È un’appassionata lettrice e spesso recupera i manoscritti respinti e cestinati per leggerli. A causa di questa abitudine rimane coinvolta suo malgrado in un omicidio. Una sera infatti, è proprio lei a trovare la direttrice editoriale riversa sulla scrivania, uccisa da una ferita alla testa. Sul delitto indagano il commissario Alba Pavan e il sovrintendente De Rosa. I due poliziotti scoprono che la vittima si era fatta molti nemici, sia nell’ambiente di lavoro sia in famiglia, ma per arrivare alla verità, dovranno smontare la rete di bugie e falsità dietro cui le persone coinvolte nascondono piccoli vizi e meschinità quotidiane.

Recensione

A Emilia piace tanto leggere ed è sempre curiosa di scoprire nuovi autori, anche e soprattutto tra quelli che non si vedono pubblicati, proprio a causa di questa sua abitudine si metterà in una situazione complessa.

Ogni sera mentre fa il giro per pulire tutti gli uffici, si mette a cercare nei cestini se ci sono dei testi cestinati e, spesso, non è daccordo con le scelte prese dalla direttrice. Una sera però trova il corpo di quest’ultima senza vita, riverso sulla scrivania, ed Emilia dovrà dare molte spiegazioni alla polizia.

Il carattere della donna uccisa non è tra i più accomodanti e in molti vorrebbero vederla morta, ma lei nasconde anche tanti segreti che man mano che si procede con la lettura, seguendo le inquisitorie degli investigatori e le vicende della protagonista, vengono scoperti e si aprono via via nuovi scenari sul passato della vittima fino ad arrivare alla risoluzione finale del caso.

La salvatrice di libri orfani è un giallo molto piacevole con una scrittura fluida e coinvolgente. Dietro ad una storia abbastanza classica per un giallo ci ritroviamo in una cornice che ci racconta anche diversi argomenti importanti, che vanno oltre il semplice mistero e la curiosità di scoprire l’assassino.

Infatti, nonostante chi vi scrive abbia capito presto chi fosse l’omicida, ciò non ha minimamente interfertito o inficiato la lettura, ma ha fatto sì che rimanesse alta la curiosità di arrivare in fondo alla storia, non solo per sapere tutto quello che si nascondeva dietro all’assassinio in sé e per sé, ma anche e soprattutto per godere del ‘come’ si sarebbe sviluppato l’intreccio.

Laura Baldo è riuscita a creare un giallo che ci fornisce, oltre ad un buon intrattenimento narrativo, anche uno splendido esempio di quanto sia sopravvalutato il culmine del ‘cosa’ avviene peraltro ampiamente efficace rispetto alla sottile e a volte troppo fragile arte del ‘come’ vi si giunge. Complimeti all’autrice e una bella scoperta per noi lettori.

 

 

Laura Baldo


è nata e vive a Trento. Ha iniziato a scrivere pubblicando racconti online e antologie. Di recente è uscito il suo primo romanzo Qualunque sia il tuo nome (vincitore del concorso e-love Talent 2019, indetto da HarperCollins Italia). Collabora con la rivista culturale Alibi Online e con un sito di fiabe dedicato ai piccoli. Ha scritto anche una saga fantasy e due romanzi storici, di prossima uscita.

 

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