La sposa di sangue




Recensione di Sabrina De Bastiani


Autore: Carmen Mola

Traduzione: Sara Cavarero

Editore: Mondadori

Collana: Omnibus

Genere: thriller

Pagine: p. 332

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Susana Macaya, una ragazza gitana per parte di padre, scompare dopo la sua festa di addio al nubilato. Il suo cadavere viene ritrovato due giorni dopo nei sobborghi di Madrid.

«Carmen Mola entra con forza nella scena del romanzo noir. Una struttura solida e una stroria raccontata come un classico poliziesco ma che, al tempo stesso, rompe con la tradizione»El Pais

«Il fenomeno letterario dell’estate: dell’autrice non si sa nulla, però riesce, con un ottimo ritmo, a tenere in sospeso il lettore senza la necessità di terrorizzarlo a ogni parola»Le Figaro

Potrebbe trattarsi di un omicidio come tanti, se non fosse che la vittima è stata torturata seguendo un rituale insolito e atroce. A rendere il tutto ancora più enigmatico è che si tratta dello stesso rituale seguito nell’omicidio di sua sorella Lara sette anni prima, sempre alla vigilia delle nozze. A ingarbugliare ulteriormente la vicenda contribuisce il fatto che l’assassino di Lara è in carcere da allora. Qualcuno ha voluto imitarlo? Oppure la persona arrestata è innocente e il vero assassino è ancora in circolazione? Il “caso della sposa gitana” viene affidato all’ispettrice Elena Blanco che, oltre a essere esperta in crimini intricati e particolarmente efferati, è a capo della misteriosa Brigada de Análisis de Casos. Elena è una donna solitaria, amante della grappa, appassionata di Mina e di automobili, con una predilezione per le relazioni sessuali stravaganti. Una donna vulnerabile, che di professione cerca soluzioni a enigmi atroci ma che – a sua volta – nasconde un segreto altrettanto terribile.

Recensione


Nel presentare un thriller, soprattutto, va da ,  nella stagione estiva, spesso si usa consigliarne la lettura a mezzo dello slogan  accattivante  che recita ‘per rinfrescarsi di brividi nelle torride giornate…’

Ebbene, niente di più inadatto a definire La sposa di sangue.

E non perchè manchino suspense, thrilling peaks e colpi di scena.

Semplicemente perchè il thriller di Carmen Mola è, in nuce, folgorazione allo stato puro.

Per rendere l’idea basta immaginarsi attraversati da una serie di  microscariche elettriche, trovarsi a sobbalzare, prendere respiro per qualche pagina e precipitare nuovamente nel vortice di una storia che prende alle spalle e soffia nelle orecchie, seppur guardando negli occhi.

Una sensazione su tutte, quella di pagine brulicanti.

Di un brusio di pensieri, di flussi sotterranei e intestini, di gente in movimento, quella che affolla piazza Puerta del Sol, in una Madrid contemporanea e attraente, cosmopolita e al contempo forte della sua identità e delle sue tradizioni.

Mola ha una scrittura trascinante,qui nell’ottima traduzione di Sara Cavareroche, peraltro, nei corsivi affonda il coltello a incidere e scolpire ansie e terrore a tratti insostenibile, nonché un enorme talento per concepire plot e caratterizzare i personaggi in maniera assolutamente veritiera , seppur con taglionuovo ed originale.

È il caso dell’Ispettrice Elena Blanco, a capo della divisione parallela (e superiore)  agli organi di Polizia, che è la Brigada de Analisis de Casos.

Risoluta sul lavoro, irrisolta nel privato.

Una tragedia personale,  a gravarle sul cuore e a dilaniarle l’anima,  una tragedia alla quale rifiuta di arrendersi, opponendo sempre l’azione alla rinuncia. Anche contro ogni probabilità di riuscita.

Servirà questa tenacia incrollabile ad essere la carta vincente per risolvere un caso impregnato di orrore, di errori e di piste fuorvianti?

Attento a non sbagliare, figliolo. State cercando ildemonio.

Il demonio, devil.

Evil. Il male assoluto.

Siamo così sicuri che non possa avere alcuna giustificazione?

No. Non ne ha.

Ma Mola riesce nell’impresa titanica, a fronte di tanto inaudito orrore, di insinuare, anche se per un istante, il dubbio.

Mentre non ha la durata di un istante, ma il carattere di certezza imperitura, che La sposa di sangue” sia un thriller destinato ad affermarsi nella letteratura di genere e  non solo in Spagna

Ricorda di aver indagato sulla morte di una gitana?”

“La sposa gitana, certo che mi ricordo. Non è una cosa che si dimentichi facilmente.”

Carmen Mola


Carmen Mola è un’autrice esordiente che non vuole rivelare la propria identità. “La sposa di sangue” (Mondadori, 2019) ha colto di sorpresa il mondo dei lettori in Spagna che sono stati immediatamente conquistati dalla sua protagonista.