La strana morte




Christopher Huang


DETTAGLI:

Traduttore: Enrico Bucci

Editore: Newton Compton Editori

Genere: thriller

Pagine: 297

Anno edizione: 2024

Sinossi. Yorkshire 1921. Sir Lawrence Linwood è morto. Più precisamente, è stato ucciso a colpi di mazza medievale nel suo studio. La necessità di presenziare al funerale spinge i figli adottivi di Sir Lawrence – Alan, Roger e Caroline – a tornare a casa. I tre scoprono presto che nell’ultima e più recente versione del suo testamento il padre ha fatto inserire una singolare clausola: l’intero patrimonio andrà a chi sarà in grado di chiarire il suo enigmatico omicidio. Mentre i loro sospetti crescono – l’uno verso l’altro, ma anche verso strani sconosciuti che abitano il paesino di Linwood Hollow – Alan, Roger e Caroline iniziano a pensare che l’autore del delitto si nasconda nel passato e nel mistero che ammanta la loro stessa nascita.

 Recensione di Salvatore Argiolas

In principio era Linwood Hall, e Linwood Hall era il mondo”.

Questo incipit, che richiama immediatamente alla mente il prologo del Vangelo di Giovanni ( e anche l’avvio de “Il nome della rosa” di Umberto Eco), ci offre la chiave di lettura del giallo di Christopher Huang “La strana morte di Sir Lawrence Linwood”, che risente di influenze del romanzo gotico ma è anche un devoto omaggio al giallo classico con diversi topoi sempre presenti nelle detective stories degli anni d’oro, disposti e sviluppati in una prospettiva nuova e intrigante.

Quando i figli adottivi di Sir Lawrence Linwood, brutalmente assassinato nel suo maniero, vengono convocati dal notaio per conoscere il testamento del signorotto locale sono sorpresi dal sapere che il padre ha deciso di lasciare tutti i suoi beni a chi scoprirà l’identità del suo assassino:

Nel caso in cui la mia morte fosse dovuta a cause non naturali, affido ai miei figli il compito di identificare il mio assassino. Se uno di loro dovesse riuscirci, con soddisfazione della polizia e dei tribunali, rendo nulle le indicazioni precedentemente fornite per la disposizione del patrimonio residuo.”

L’indagine dei tre possibili eredi, Alan, famoso archeologo, Roger, ingegnere aeronautico e Caroline, giornalista con ambizioni politiche, porta loro a ripercorrere la loro infanzia e il rapporto con i genitori che li hanno adottati in tenera età ma che non hanno mai conosciuto veramente.

Ambientato nel primo dopoguerra, con flashback che riportano all’inizio del secolo, il giallo si snoda con diversi colpi di scena, seguendo i vari personaggi, quasi come un mosaico che rivela il suo disegno completo solo avvicinando le giuste tessere.

Anche se la polizia, guidata dall’ispettore Mowbray, indaga con alacrità sono i tre fratelli a cercare di penetrare il fitto mistero della morte del genitore, inspiegabile e caratterizzata da tante stranezze.

Impostato su un palinsesto ispirato dai capolavori di Shakespeare come “La bisbetica domata”, Amleto” e “Re Lear” il giallo diventa una ricerca dell’assassino sia della vera personalità dell’ucciso, una montagna troppo alta da scalare per i figli adottivi, un ateo “più che per reali convinzioni teologiche, per orgoglio, per l’impossibilità di accettare l’esistenza di un essere al di sopra di sé”.

Ognuno dei fratelli sospetta degli altri due e nella loro inchiesta personale scoprono diversi fatti strani come dei passaggi segreti nel castello, nascondigli segreti costruiti per proteggere i preti durante la persecuzione dei cattolici scatenata da Elisabetta I nel 1558, come le strane morti che hanno funestato Linwood Hall durante l’infanzia dei ragazzi e lentamente cresce la sensazione che l’assassinio di Sir Lawrence Linwood sia l’ultimo atto di un disegno criminoso creato tanti anni prima, senza però avere un riscontro oggettivo ma solo sensazioni indefinite che si fanno sempre più consistenti quando vengono uccisi altri due conoscenti del proprietario di Linwood Hall.

“La strana morte di Sir Lawrence Linwood” scorre su due piani narrativi convergenti e paralleli, uno che segue la tipica inchiesta poliziesca su chi ha ucciso il ricco possidente e l’altro basato sull’aspetto psicologico di una famiglia particolare, dove tutti erano in competizione per diventare degni di un periodo e una nazione che aveva necessità di persone che resistessero a “I colpi e le frecce di un’oltraggiosa fortuna”.

Ma suo padre le aveva rivolto uno sguardo così severo che lei ebbe un sussulto e tornò a tacere.

Caroline”, le disse allora, “stai lasciando che delle smancerie interferiscano con la tua razionalità. Nelle vita ti troverai a dover fare cose ben peggiori a persone che consideri amiche, quindi è meglio che ti ci abitui.”

Christopher Huang gioca con gli stereotipi del genere per presentarci un giallo che sembra uno dei classici dell’inizio del secolo scorso ma veicola tematiche di stretta attualità inserendole lentamente ma decisamente nella trama creando un romanzo postmoderno molto interessante.

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Christopher Huang


È cresciuto a Singapore. Si è trasferito in Canada per studiare Architettura e dopo un paio di anni ha deciso di stabilirsi definitivamente a Montreal. La strana morte di Sir Lawrence Linwood è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.