La vacanza ideale




Recensione di  Marianna Di Felice


Autore: Claire Douglas

Editore: Nord

Traduzione: Francesca Toticchi

Genere: Thriller

Pagine: 341

Anno di pubblicazione: 2018

Sinossi. Troppo bella per essere vera. Così sembra a Libby la proposta, del tutto inaspettata, di fare uno scambio di casa per una settimana: una splendida villa, affacciata sul mare selvaggio della Cornovaglia, in cambio del suo piccolo appartamento a Bath. Anche il tempismo non poteva essere migliore. A nove mesi dalle nozze, le cose col marito Jamie non vanno come Libby aveva sperato e pure il lavoro d’insegnante si sta rivelando più frustrante del previsto. E poi c’è quella voglia di scappare, che è diventata sempre più forte da quando una sua foto è comparsa su tutti i giornali, dopo che lei ha salvato uno dei suoi alunni da un incendio divampato a scuola. Da allora, Libby vive nel terrore che quella foto possa spalancare la porta a un passato da cui lei ha cercato disperatamente di fuggire. E i suoi sospetti trovano conferma nel momento in cui arriva in Cornovaglia con Jamie. La sequenza di piccoli incidenti e strane coincidenze è troppo lunga per essere frutto del caso. È possibile che la stiano minacciando? Che quelle presenze sinistre in giardino siano persone che la stanno spiando? Oppure è soltanto la paranoia a rendere Libby sospettosa? La risposta arriva col ritorno a Bath, e non è certo rassicurante. Gli incidenti, infatti, si fanno sempre più gravi e inquietanti. A questo punto Libby non ha più dubbi: qualcuno l’ha trovata. Qualcuno che conosce il suo segreto. E stavolta scappare non servirà a nulla…

La verità fa male per poco, ma una bugia fa male per sempre.

Anonimo

Recensione

I segreti non hanno vita lunga, si bloccano quando la verità decide che è ora di porre di nuovo ordine all’equilibrio alterato. Forse possono resistere se la persona si trova lontano dai luoghi dove ha vissuto, ma quando decide di rientrare deve capire che il bagaglio di segreti che si porta dietro rientrano con lei. Il passato non ti abbandona…viene a bussare alla tua porta!

Libby teme sempre che prima o poi una mano possa afferrarla e ributtarla nell’incubo che si è lasciata alle spalle, ma cerca di avere una vita spensierata con suo marito. Basta una foto su un giornale, l’unica sua fotoche si può trovare in circolazione e che può ricondurre vecchie conoscenze al suo cospetto. Ha voluto rivoluzionare la sua vita dimenticandosi di essere sincera mentre seppelliva  chi era stata, senza fare i conti con i fantasmi che si trascina dietro, ma in fondo sa che non può passarla liscia per sempre!

Libby crede di averla fatta franca, ma il destino ha una brutta sorpresa per lei, anzi, ha tante brutte sorprese. Una vacanza può trasformarsi in un inferno. Immaginate di voler fare una vacanza per staccare un po’, per riprendervi da un periodo stressante e trovate l’occasione perfetta infilata sotto la porta.

Sembra una strana coincidenza in effetti, ma è un’opportunità da cogliere al volo perché è più importante svagarsi che farsi prendere dalle paranoie! Già dalle prime pagine il ritmo è incalzante tra strani accadimenti, personaggi misteriosi e scene spaventose.

Girato l’angolo mi fermo, col cuore in gola. La porta d’ingresso è spalancata e oscilla cigolando sui cardini. Una folata di vento mi gela le caviglie.

Jamie va a chiuderla, accigliato. Non dice nulla. Non c’è bisogno che lo faccia.

“L’avevamo chiusa”. Cerco di non far trasparire il panico che provo.

Il lettore si spaventa insieme ai personaggi anche perché sembra di essere lì con loro, e mantiene gli occhi sulle pagine come se fosse ipnotizzato dalla scrittura dell’autrice attraverso la quale sembra di sentire gli scricchiolii causati dai passi, i piccoli rumori di una casa durante la notte, le urla di un fatto del passato e due occhi che non smettono di spiare incollati dietro la schiena.

O sono più di due?

E se qualcuno, entrato nella casa dove Libby e Jamie stanno passando le loro vacanze, avesse l’intenzione di far loro del male?

Il lettore sente l’inquietudine addosso e si guarda in giro come per assicurarsi che ciò non sia reale.

Pochi thriller catturano l’attenzione già alle prime pagine e questo è uno di quelli!

Molte volte si dicono bugie, e si distinguono anche in buone o cattive, ma la bugia è falsità ed ha come conseguenza la vendetta da parte di persone che sono state ferite e che reagiscono in modo negativo per far capire cos’hanno passato a chi li ha pugnalati alle spalle. Perché ad azioni corrispondono conseguenze!

Cos’ha combinato Libby?

Perché ha così tanta paura?

Da quali fantasmi sta scappando?

Amore e amicizia si danno a persone che valgono, non a persone a caso, usate solo per cogliere l’occasione di non esser soli o di fuggire dal reale, perché poi tutto torna e bussa alla porta rovinando una semplice vita felice, con i soliti alti e bassi, creata con tanta fatica.

Anche se la paura di chi sa di aver sbagliato non va mai via, mantenendo alte le difese, in un momento di distrazione la fatica fatta per mantenere i segreti può dissolversi, lasciando il passaggio a notevoli pericoli che si mimetizzano nell’ombra attendendo di venir fuori. Il lettore entra nel passato e nel presente dei personaggi mantenendo una lettura attenta grazie alla trepidante scrittura dell’autrice.

A mandare all’aria la vita dei due personaggi principali, oltre alle bugie, c’è anche l’invidia di qualcuno che vuole ciò che non può avere. Libby, Jamie e gli altri due personaggi principali, dei quali non scrivo il nome altrimenti si capirebbe troppo, si intrecciano in modo lineare alla trama svelando mano a mano i segreti sui quali si basa la vita del personaggio chiave, dal quale parte tutto, e guidano il lettore verso la soluzione, facendo avvertire una forte inquietudine che fa decisamente divorare il libro. Il finale non è scontato…il lettore verrà sconvolto di nuovo!

Buona lettura.

Claire Douglas


Claire Douglas è una giornalista che scrive da quindici anni sia su quotidiani sia su riviste femminili. Tuttavia ha sempre coltivato la passione per la narrativa e il suo sogno di diventare scrittrice è divenuto realtà con Le sorelle, con cui si è aggiudicata il Marie Claire Debut Novel Award, e con La migliore amica, thriller che hanno conquistato le classifiche inglesi e sono stati tradotti in tutto il mondo. Attualmente vive a Bath col marito e i due figli.

 

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