La verità su tutto




Recensione di Francesco Morra


Autore: Vanni Santoni

Editore: Mondadori

Genere: Narrativa

Pagine: 300

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Cleopatra Mancini è una giovane donna dalla vita tranquilla e soddisfacente una relazione appagante, una carriera ben avviata, una bella casa quando, un giorno, incappa in un video che la sconvolge al punto da cambiare il corso della sua esistenza. È un filmato in cui crede di riconoscere la sua ex ragazza Emma. Ma cos’è successo a Emma dopo che Cleo l’ha tradita e poi lasciata? Come può essere finita in un video del genere, con quell’aria così succube e persa? È colpa sua? È per via del male che le ha fatto? Il senso di colpa è la miccia che fa divampare un’indagine, via via sempre più urgente ed estrema, sul problema del male, e da lì su quello del bene, della redenzione e della salvezza. Cleo parte così alla scoperta delle più inusuali realtà spirituali presenti in Italia, dagli Hare Krishna ai Folletti, dagli Smeragdini ai frati di Zeitzé. Un’esplorazione che la allontana sempre più dalla sua vita precedente, fino alla rottura di tutti i ponti e l’adesione a una piccola comunità sugli Appennini popolata da bizzarri personaggi. Al culmine del suo percorso, Cleo che ormai si fa chiamare Shakti Devi fonderà a sua volta una comunità spirituale e visionaria, destinata a diventare sempre più grande e potente e ad assumere contorni simili a quelli di una setta. Siddhartha dei giorni nostri o ciarlatana? Bugiarda o santa? Il confine è quanto mai sfumato. Un romanzo ambizioso, intriso di ironia e divertimento narrativo: vitalità letteraria allo stato puro.

Recensione

Vanni Santoni, torna all’inizio del 2022 con un libro di narrativa, La verità su tutto edito Mondadori. Il prolifico scrittore toscano, grande lettore, ha una vasta bibliografia che spazia da saggi a narrativa passando per ibridi e notevoli esperimenti letterari.

Il suo ultimo romanzo ha per protagonista Cleopatra Mancini, la sua ricerca, modo di vedere in se stessa e coltivare la spiritualità.

Santoni in quest’opera ci fornisce una grandiosa summa di conoscenze in ambito della tradizione mistica indiana, il tutto declinato con una mirabile perizia di combinazioni sincretiche che denotano una vasta cultura e studi preparatori.

La nostra Cleo, lascia tutto, il suo lavoro stabile, la sua relazione, il suo mondo e vagabonda per darsi risposte.

Parte per questo Nostos a causa di un video, in cui lei riconosce una sua ex che gira un porno. Si interroga sul problema del Male e questo la porta a una deflagrazione che ricompone vivendo intensamente il quotidiano, attraverso la pratica della meditazione.

Si viene travolti di paragrafo in paragrafo nell’onirico e si rimane avviluppati e affascinati nel voler scandagliare assieme alla protagonista il proprio animo, che contiene tutto e lo trascende.

Una lettura psichedelica dove reale e irreale sono parte integrante dell’omnia.

Ci si affeziona al personaggio precario che
è emblema dell’uomo contemporaneo che si autocrea un telos o stimolo che gli possa permettere di vivere in questo mondo.
Santoni fornisce rudimenti di storia (e mitologia) del misticismo al lettore poco avvezzo, inserendo come gli psichedelici vengano usati da alcuni per trascendere.La meditazione come viaggio interiore che può essere anche circolare.

Vi sono innumerevoli spunti che ci regala la lettura di questo romanzo anche chicche e rimandi per chi ha letto altri romanzi dell’autore.

Vanni Santoni riesce a descrivere una generazione raccontandone tutto lo sfarinamento e voglia di egoistico antropocentrismo.

La bellezza della letteratura
è che il libro e il genere narrativo non siano dei monoliti, ma ogni scrittore, figlio del proprio talento e letture, riesce a dare un contributo diverso.

Leggete La verità su tutto, un’opera ambiziosa e originale.

 

 

 

Vanni Santoni


Vanni Santoni (1978) ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi Gli interessi in comune (Feltrinelli, 2008; Laterza, 2019), Se fossi fuoco, arderei Firenze (Laterza, 2011), Muro di casse (Laterza, 2015), La stanza profonda (Laterza, 2017, candidato al Premio Strega) e il saggio La scrittura non si insegna (minimum fax, 2020). Per Mondadori è autore del ciclo di Terra ignota (2013-2017) e dei Fratelli Michelangelo (2019). Scrive sul “Corriere della Sera”.

 

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