La volpe




Recensione di Cristina Bruno


Autore: Frederick Forsyth

Traduzione: A. Raffo

Editore: Mondadori

Genere: spy story

Pagine: 252

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Adrian Weston, ex capo dei servizi segreti britannici, viene svegliato nel cuore della notte da una telefonata del Primo Ministro che gli comunica una notizia scioccante. Gli impenetrabili sistemi informatici del Pentagono, della CIA e dell’NSA, l’agenzia per la sicurezza nazionale americana, sono stati violati da un nemico sconosciuto subito soprannominato “la Volpe”. Scatta la caccia all’uomo e, sorprendentemente, si scopre che il responsabile dell’attacco è Luke Jennings, un innocuo adolescente inglese dotato di un’intelligenza fuori dal comune, ignaro delle conseguenze del suo gesto. Gli americani chiedono l’estradizione, ma Wes­ton ha un’idea: se Luke è in grado di fare questo, perché non utilizzarlo a proprio favore contro i nemici dell’Occidente? Il ragazzo dovrà trovare il modo di usare al meglio l’arma più potente e più imprevedibile di tutte, l’unica arma che non è possibile controllare. Nel fare questo però viene inevitabilmente esposto a gravi pericoli e, anche se vive nascosto in un’apposita struttura protetta, diventa l’uomo più ricercato del mondo. Qualunque cosa accada Luke non deve cadere nelle mani sbagliate. Perché ciò che può derivarne è impensabile.

Recensione

Forsyth è sempre garanzia di intrattenimento di qualità. Il mondo dei servizi segreti ci accoglie, ancora una volta, in qualità di osservatori e ci rende partecipi di una complessa vicenda internazionale dai risvolti imprevedibili.

Gli inattaccabili sistemi informatici dei Servizi Segreti americani hanno subito un attacco hacker. Il luogo da cui proviene l’intrusione viene presto rintracciato: è una comune abitazione nella alleata Inghilterra. Americani e Inglesi si affrettano a catturare il colpevole, scoprendo che si tratta di Luke Jennings, un ragazzo di diciotto anni affetto da sindrome di Asperger e con un talento incredibile per i codici.

Adrian Weston, ex responsabile in pensione dei servizi segreti della corona, viene richiamato in attività per risolvere la spinosa questione. Il suo primo compito è convincere gli americani a rinunciare all’estradizione e in cambio fare in modo che il giovane Luke, soprannominato la volpe, lavori per loro. Perché il piano funzioni dovrà occuparsi ovviamente di proteggere il prezioso collaboratore, già entrato nel mirino delle pericolosissime spie russe.

E così inizia una battaglia senza esclusione di colpi tra i britannici, i loro alleati americani e israeliani, e i “cattivi” nel resto del mondo in Russia, Iran e Corea.

La narrazione è incalzante, arricchita da continui colpi di scena, secondo la migliore tradizione dei libri di spionaggio e basata sulla regola:

“Se vuoi mantenere segreta una cosa che sapete in tre, spara agli altri due.”

Per quanto il mondo sia cambiato dai tempi di Fleming e il suo mitico Bond, la guerra tra anglo americani e russi è ancora argomento vincente per una spy story.

La storia infatti ha un’indubbia attualità sia per quanto riguarda una sorta di ripresa di guerra fredda tra Occidente e Russia, sia per il tema legato agli hacker e al cyber crimine.

Al di là della piacevole lettura e delle imprese, al limite del sovrumano, del giovane pirata informatico, resta un ragionevole dubbio su cosa si possa davvero scatenare grazie a un semplice baco o a un virus introdotto in un sistema di controllo.

Black out energetici, blocchi delle telecomunicazioni, paralisi dei trasporti, chiusura di complessi industriali… tutti questi sono scenari resi possibili dalla manomissione a distanza di un sistema informatico.

I codici di protezione sono altissimi, ma niente è insuperabile, vuoi per abilità, vuoi per fortuna. E la nostra società si scopre all’improvviso estremamente fragile e controllabile.
 

A cura di Cristina Bruno

fabulaeintreccio.blogspot.com

Frederick Forsyth


Frederick Forsyth: Ashford, Inghilterra, 1925. Ex pilota della RAF e giornalista investigativo, ha ridefinito il thriller moderno con il romanzo Il giorno dello Sciacallo (1971) seguito da una dozzina di altri romanzi di successo, tra cui Dossier Odessa, I mastini della guerra, Il quarto protocollo, Il pugno di Dio.

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