L’anatra sposa




Recensione di Stefania Ceteroni


Autore: Marta Ceroni

Editore: Bompiani

Genere: narrativa contemporanea

Pagine: 200

Anno di pubblicazione: 2021

 

 

 

 

 

Sinossi. Il tempo sembra immutabile a Ghiarole, sulla riva del grande fiume Po, dove la vita procede scandita dal ritmo delle stagioni e una delle rare ragioni di curiosità sono le due sorelle selvatiche, che crescono insieme alla mamma in una casa lungo l’argine: Nevia, bella, morbida e svagata come una nuvola nel cielo estivo, Alda invece vivacissima, veloce, d’inverno fieramente avvolta nel vecchio tabarro del padre. Né don Cagna, né la Nene, né quel disgraziato di Pipanaso avrebbero mai detto che a cambiare tutto non sarebbe stata la piena bensì Nazareno, il pastore, e con lui, in una gabbia, un’anatra dalle meravigliose piume blu, candide, dorate. Un’anatra sposa.

 

Recensione

La vita scorre senza troppi scossoni a Ghiarole con i suoi ritmi, le sue abitudini, i suoi rituali.

Anche la piena del fiume Po fa parte di quella routine anche se porta, ogni volta, distruzione e lavoro necessario per riconquistare un minimo di normalità, per riappropriarsi dei proprio spazi e degli angolini di un’esistenza che appare sempre uguale a se stessa.

Si apre così, proprio con i postumi della piena del fiume, il racconto della vita di un paese che sembra non riservare molte soprese che non vadano oltre uno spettacolo al teatrino o l’arrivo di una famiglia di fuori, una famiglia milanese che ha acquistato una casa in zona. Piccole novità che si intrecciano con quella consuetudine che è propria dei paesi di provincia nei quali tutti sanno tutto di tutti.

Eppure, anche se tutti si conoscono, c’è una casina più isolata di altre nella quale l’esistenza sembra scorrere più lentamente che altrove e dalla quale tutti prendono discretamente le distanze.

È la casa della Signora e delle sue due figlie: Alda e Nevia. In paese si pensa a quelle tre donne con compassione. Ognuna è particolare a modo suo, ognuna abituata ad un’esistenza nella quale il rapporto con gli altri non è contemplato fatta eccezione per l’anziana Nene che frequenta abitualmente quella casa sfortunata.

L’autrice racconta con delicatezza la storia di una periferia dove le chiacchiere, i pettegolezzi arrivano prima di qualunque verità e possono fare male. Molto male. Ne sa qualche cosa Ermanno, l’Ermanno delle suore.

Un uomo timorato di Dio che è al servizio del convento per piccole riparazioni ma anche di quanti, in paese, possano avere bisogno della sua abilità nell’aggiustare ciò che ha bisogno di essere aggiustato. Un santo, tale si considera.

Non è un peccatore, Ermanno. È un uomo semplice, devoto, corretto e sincero eppure all’improvviso per lui le cose cambiano. Ermanno è un personaggio che mi ha intenerita ed è quello che maggiormente mi ha emozionata. Mi ha fatto pensare a quei meccanismi di paese che troppo spesso si innescano per un nonnulla con quella superficialità e quel pregiudizio che, nella maggior parte dei casi, portano i pensieri in una direzione sbagliata.

La vicenda che scombina le carte ha per protagonista, suo malgrado, Nevia: quella ragazza semplice che si trova ad affrontare, suo malgrado, una situazione della quale non comprende appieno la portata. 

È una storia nella quale c’è chi fa delle scelte che determinano in modo deciso determinati particolari eventi, una storia di silenzi ma anche una storia nella quale ci sono colpe non del tutto considerate come tali e tanta voglia di riscatto.

La scrittura è scorrevole, i personaggi ben delineati e le descrizioni degli ambienti efficaci. Ho seguito con una certa curiosità le varie vicende ma sono rimasta con l’idea, sul finale, di diversi sospesi. Diverse esistenze restano sospese lasciando quasi pensare alla possibilità che la storia possa proseguire, ad una sorta di finale aperto.

 

A cura di Stefania Ceteroni

https://libri-stefania.blogspot.com


 

 

Marta Ceroni


Marta Ceroni, nata a Milano, è cresciuta tra città e campagna nel bacino del Po. Ecologa forestale di formazione, per anni ha fatto ricerca e insegnato nel campo dell’economia ecologica presso l’università del Vermont. È co-direttrice dell’Academy for Systems Change, dove promuove approcci pratici alla trasformazione individuale e sociale. Abita in New Hampshire dove, tra le altre cose, si dedica a suonare la fisarmonica e a insegnare il tango.

 

Acquista su Amazon.it: