L’arazzo algerino




 L’arazzo algerino

di Antonio Pagliuso

Dialoghi 2022

Thriller, pag.96

Sinossi. Può un pregiudizio indirizzare il corso di una vita? Riaccendersi per bruciare nuove esistenze? Longadonna è un piccolo paese del Sud, un teatro mobile dove le giornate scorrono lente tra le chiacchiere al caffè. Tuttavia, l’apparente serenità del borgo è improvvisamente scossa da un efferato delitto: Polina, la giovane e brillante primogenita dei Lemoine, una famiglia di origini francesi, viene trovata morta nella sua cameretta. Ettore Meli, l’ombroso e inquieto commissario della vicina Valbenedetto, cercherà di risolvere il caso, affidandosi da un lato alla sua esperienza, dall’altro al vociare del popolo che, inevitabilmente, ne orienterà le indagini. Mai sottovalutare, però, la “violenza sotterranea che alberga nella società”; la vicenda si caratterizzerà di inattesi incastri e colpi di scena fino a condurre a una verità molesta e sconvolgente. Una verità che non ammetterà alcuna redenzione.


Recensione di Giulia Manna

Un giallo molto breve. Una storia che vi può accompagnare anche durante un viaggio in treno, su un autobus o mentre aspettate dalla parrucchiera o altro ancora. Oltre ad essere solo di 96 pagine si legge velocemente e non appare particolarmente impegnativo, fino al finale. Il finale vi sorprenderà. 

L’arazzo algerino potrebbe far pensare ad un’ambientazione in paesi arabi, invece è un invito ad abbandonare i preconcetti e gli stereotipi.
L’arazzo “si esegue a mano in modo che i fili, che ne costituiscono la trama, formino un disegno figurato”. 

Un piccolo consiglio prima di immergervi nella lettura: per capire il significato di questo libro e come un arazzo può essere il protagonista silenzioso di una storia, dovete partire dalla premessa. Molti la saltano, in questo caso invece vi consiglio di non farlo.

Buona lettura. 

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Antonio Pagliuso


è nato a Lamezia Terme (CZ) nel 1990. Appassionato di libri e viaggi, collabora per Recensionilibri.org e per alcune testate online scrivendo di sport, cultura e spettacoli. Gli occhi neri che non guardo più segna il suo esordio letterario.