Le figlie della Cornovaglia




Recensione di Mara Cioffi


Autore: Fern Britton

Traduzione: Claudine Turla

Editore: TRE60

Genere: Narrativa straniera

Pagine: 368

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Tre donne, due guerre, un unico segreto.

1918. Alla fine della guerra, Clara Carter sale su un treno diretto in Cornovaglia per incontrare la famiglia di Bertie, il suo grande amore, rimasto ucciso sui campi di battaglia. Accolta come una figlia, Clara potrà riprendersi dal lutto, ma dovrà custodire un segreto nel suo cuore per tutta la vita.

1947. Hannah, la figlia di Clara, ha sempre avuto la certezza che sua madre avesse un passato misterioso. Quando si innamora dell’uomo sbagliato, scopre, come sua madre prima di lei, che ne pagherà il prezzo. Rimasta incinta e sola, prende l’unica decisione possibile: farà di tutto per proteggere Caroline, la bambina che sta per nascere.

2020. Caroline è stata a lungo la custode dei segreti della sua famiglia. Ma ora che sua figlia Natalie ha bisogno di lei, sente che è giunto il momento di raccontarle tutto. Deve dimostrarle che proviene da una stirpe di donne che hanno affrontato le intemperie della vita, forti e orgogliose come le imponenti scogliere della Cornovaglia.

Un romanzo epico e travolgente che parla di madri e di figlie, di segreti e bugie, e di un amore capace di resistere tutta una vita.

Recensione

Se amate i romanzi storici e la Cornovaglia e leggete in inglese, sono sicura che abbiate già divorato almeno uno dei libri di Fern Britton, tutti ambientati in Cornovaglia, spesso vere e proprie saghe composte da più volumi.

Le figlie della Cornovaglia, invece, è un romanzo a sé, sempre ambientato in Cornovaglia, che si snoda agilmente nelle vicende di tre generazioni di donne: Clara Carter, la figlia Hannah e Caroline, figlia di Hannah. Custodiscono tutte lo stesso segreto e impareranno a loro spese la forza e l’orgoglio delle donne della loro terra.

Lo stile dell’autrice è molto lineare e scorrevole e con grande maestria riesce a farti empatizzare con le protagoniste, ma anche con i personaggi minori.

Il punto di vista si alterna, ma ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto leggere l’intera storia dal punto di vista di Clara, che occupa la prima parte del romanzo. Sono bastate davvero poche pagine per affezionarsi a lei e a Bertie, l’uomo di cui è innamorata, che perderà la vita in guerra. Passare alla seconda parte è stato un po’ come guardare per la milionesima volta Titanic: sai già come va a finire, ma speri sempre che ci sia un’alternativa e che Rose e Jack abbiano il loro lieto fine.

Unica pecca: alcuni avvenimenti avrebbero potuto essere descritti in maniera più approfondita e altri abbondano di cliché, ma è una lettura perfetta per questo periodo dell’anno, da godersi vicino al camino, con una bella tazza di tè e la pioggia come sottofondo.

Ora ho persino ancora più voglia di visitare la Cornovaglia!

 

 

Fern Britton


è un’autrice televisiva inglese, che ha lavorato, tra gli altri, anche per la BBC. Vive con suo marito Phil Vickery, rinomato chef, e i loro quattro figli nel Buckinghamshire. I suoi romanzi, tutti ambientati in Cornovaglia,

 

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