Le ricette perdute




 Le ricette perdute

del ristorante Kamogawa

di Kashiwai Hisashi

Giulio Einaudi Editore 2023

Collana, Stile libero big

Alessandro Passarella ( Traduttore )

narrativa stranici , pag.168

Sinossi. In un vicoletto di Kyoto, tra vecchi templi e piccole botteghe, c’è il ristorante Kamogawa. Un locale accogliente dove, con ricette uniche e preparate a regola d’arte, un padre e una figlia aiutano i clienti a rivivere i momenti più importanti della loro vita. Un libro caldo, evocativo, a tratti nostalgico, che mescola tutto il fascino fiabesco e rincuorante del Giappone al piacere e alla sensualità del cibo.


 Le ricette perdute del ristorante Kamogawa

A cura di Loredana Gasparri


 Recensione di Loredana Gasparri

La fibra che compone le pagine di questo libro è soprattutto la magia.
Ma quando pensiamo a questo termine, spesso usato un po’ di fretta, dobbiamo dimenticarci le atmosfere di Hogwarts, del Signore degli Anelli o delle infinite saghe dedicate ai maghi.

Pensiamo, invece, alla magia pratica (ed è buffo accostare queste due parole, che sono l’antitesi l’una dell’altra) di cui siamo testimoni e operatori tutti i giorni: la trasformazione di carne, verdure, pesce, cereali, frutta in cibo, che andrà a nutrire i corpi e le menti.

Per velocità, la chiameremo “cucinare”. 😊 Quanti di noi amano cucinare (essì, viviamo anche in un Paese che ne ha fatto un’arte raffinatissima), oppure “semplicemente” mangiare?

Non solo perché ci si toglie la fame fisica; mangiando certi piatti, preparati da certe persone, soprattutto, si accede ad un mondo di esperienze in cui si mescolano sensazioni di piacere fisico e affettivo. Si risvegliano momenti e situazioni piacevoli che erano rimasti cristallizzati in qualche livello lontano della memoria e che sembravano persi per sempre.

Quanti di noi sono affezionati alle lasagne o alla torta della nonna?

Quanti di noi si affrettano a comprare i cibi che mangiavano da bambini, quando ne hanno occasione, perché questo riporta loro ricordi amati e rincorsi?

Questo romanzo espande ed esplora le sensazioni di memoria affettiva legata al cibo, che già Proust aveva sperimentato con la sua piccola madeleinette un paio di secoli fa. In più, aggiunge un pizzico di mistero e di attesa. I protagonisti sono il proprietario del ristorante Kamogawa, Kamogawa Nagare e sua figlia Koishi.

Cuoco provetto, è un ex poliziotto che però non ha dimenticato le doti investigative, una volta andato in pensione. Ora, il suo campo è quello delle investigazioni culinarie. Coadiuvato dalla figlia Koishi, riesce a recuperare i piatti “perduti” della memoria dei suoi clienti, raccogliendo indizi dai loro racconti, che spesso sono anche molto lacunosi o confusi. Possono essere stufati, spaghetti, cotolette o altre specialità giapponesi che gli uomini e le donne che si rivolgono al Kamogawa erano soliti mangiare da bambini o da giovani, e che sono legati a momenti speciali delle loro esistenze. Ogni capitolo del libro è dedicato ad un’investigazione susseguente ad una richiesta, e ogni pietanza è descritta nei minimi particolari, con quella cura e quell’amore che sono tipiche di una certa narrazione giapponese.

Se amate appena un po’ il Sol Levante e la sua letteratura, se vi è piaciuto Kitchen di Banana Yoshimoto, se amate la cucina e il sogno che riesce ad evocare, questo libro è per voi. Se lo leggete lontano dai pasti, vi verrà fame. Non tanto quella fisica, a meno che non vi nutriate esclusivamente di cucina giapponese, ma quella affettiva. Vi verrà voglia di gustare qualche piatto che non mangiate più da tanto tempo, per ritrovare l’affetto e il piacere che provavate quando eravate soliti consumarlo, soprattutto se è legato ad una persona che non è più vicina a voi.

E se avete bisogno di dolcezza, e di ritornare in un certo senso alle origini, prendete questo libro e aprite un capitolo, ripercorrete le preparazioni dei piatti e poi andate in cucina. Sarà un modo per tornare al cuore caldo della vostra casa interiore.

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Kashiwai Hisashi


Kashiwai Hisashi è nato nel 1952 ed è cresciuto a Kyoto. Ha lavorato come giornalista e consulente televisivo. È autore della serie sul Ristorante Kamogawa, composta da sette libri e da cui è stata tratta una serie tv. Per Einaudi ha pubblicato Le ricette perdute del ristorante Kamogawa (2023).