Le spietate




Claudia Cravens


DETTAGLI:

Traduttore: Serena Daniele 

Editore: NN Editore

Genere: Romanzo

Pagine: 329

Anno edizione: 2024

Sinossi. Arkansas, 1877. Bridget Shaughnessy ha sedici anni e deve badare a suo padre, buono ma incapace, troppo spesso ubriaco. Quando l’uomo muore per un morso di serpente, Bridget capisce di dover contare solo su se stessa: dopo una marcia estenuante, arriva a Dodge City a dorso di mulo e senza un soldo, ma i suoi capelli rossi e l’aria dolce e spavalda da ragazza di campagna attirano l’attenzione di Lila, maîtresse del Buffalo Queen, l’unico saloon in città gestito da due donne. Bridget sente di avere finalmente una casa: stringe amicizia con le sue compagne, soprattutto con Constance, e accetta la corte del vicesceriffo di Dodge City, Jim Bonnie. L’arrivo di Spartan Lee, leggendaria pistolera, getta però lo scompiglio nel cuore di Bridget, che si allontana da Jim proprio nel momento in cui il saloon e le ragazze hanno bisogno della massima protezione da una banda di pericolosi avventurieri. In questo esordio travolgente, Claudia Cravens racconta il western attraverso lo sguardo di una ragazza che diventa donna ribaltando ogni convenzione, e scopre se stessa seguendo con candore e ironia i moti del cuore. Le spietate infonde nuova vita al mito della frontiera e, strizzando l’occhio al grande cinema, racconta una storia di riscatto, di libertà e di amore.

 Recensione di Ilaria Bagnati 


Bridget Shaughnessy ha sedici anni quando si ritrova anche orfana di padre, un padre spesso ubriaco di cui ha dovuto prendersi cura. Siamo nel 1877, in Arkansas e l’unica possibilità della ragazza è quella di cercare fortuna altrove a dorso di un mulo.

Dopo un viaggio estenuante approda a Dodge City e viene avvicinata da Lila, maîtresse del Buffalo Queen. Bridget accetta il lavoro senza pensarci, in fondo prostituirsi è un lavoro come un altro e le permette di avere un letto e la pancia sempre piena.

La sua chioma rossa e la sua bellezza attirano fin da subito l’attenzione dei clienti, soprattutto quella del vice sceriffo Jim Bonnie che si innamora di lei. Ma il cuore di Bridget è solo per Spartan Lee, un’abile pistolera.

La vita di Bridget è più comoda al saloon rispetto alla vita precedente ma è senz’altro più avventurosa. Qui la ragazza fa amicizie, si innamora, assiste a risse, omicidi e ascolta storie incredibili. Diventa un donna rimanendo sempre un po’ ingenua ed è questo a renderla speciale.

Le spietate è un romanzo di frontiera che tratta il sex work e l’identità queer in un’America spietata e polverosa.

La Cravens ha esordito in maniera eccellente con questo romanzo, la sua penna sa essere dura, cruda ma anche leggera e delicata.

Se amate l’America di fine Ottocento quella dei cowboy e dei saloon dovete leggere Le spietate.

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Claudia Cravens


è una scrittrice americana laureata in Letteratura al Bard College, e vive a New York. Le spietate è il suo romanzo d’esordio.

A cura di Ilaria Bagnati

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