L’enigma del missionario




Una nuova indagine per il commissario Nardi


 Autore: Jacques Oscar Lufuluabo

Editore: Self

Genere: Thriller

Pagine: 338

Anno di pubblicazione: 2021

Sinossi. Chiamato a indagare su una morte sospetta, il commissario Massimo Nardi si vede costretto a scavare nel passato di una donna scomparsa. Deciso a far luce su aspetti oscuri della sua vita, si imbatte da subito in verità scomode. Non sa di essere a sua volta un bersaglio, succube di un disegno più grande. Soltanto quando una serie di omicidi inizierà a interferire con l’indagine, si renderà conto di non essere l’unico a interessarsi alla vicenda. Nascosto nell’ombra, c’è il killer che sta terrorizzando la città. Ed è lui a manovrare i fili del gioco. I media lo hanno soprannominato il Missionario, per via della firma che contraddistingue i macabri delitti: una croce di sangue sulla fronte delle vittime e un versetto biblico all’interno dei cadaveri. Per Nardi, la sfida con l’assassino diverrà presto una questione personale. Non ha idea di quali motivi lo spingano a uccidere, ma sa per certo che se vorrà batterlo sul tempo, e impedire che scorra altro sangue, dovrà scoprire in fretta quale filo invisibile lo colleghi al suo caso.

TRAMA

Un rapimento, una serie di omicidi apparentemente scollegati tra di loro i cui fascicoli finiscono tutti sulla scrivania del commissario Nardi. Massimo Nardi, la cui vita, è stata ulteriormente messa sottosopra dal ricevimento di una strana collanina che fa riemergere, nella memoria del poliziotto, un passato drammatico e mai sopito.

Il commissario si troverà ben presto invischiato in una fitta rete di intrighi che oltre a coinvolgerlo in prima persona lo legheranno a filo doppio a Teresa Graziani, una ex collega caduta nel vizio del gioco e alle spietate attività di un efferato killer soprannominato dai media il “Missionario”.

Le indagini in breve chiariranno che gli omicidi perpetrati dal “Missionario” non sono assolutamente casuali ma rappresentano i pezzi di un puzzle la cui soluzione è una elaborata e crudele vendetta portata a termine proprio nei confronti di Teresa Graziani.

Ma chi è il killer? O forse gli assassini sono più di uno?

Recensione di Bruno Balloni

 

Sommo gaudio, finalmente un autore che non prende a morsi le procedure di polizia per inventarsi investigatori, commissari, vicequestori, marescialli vari ed eventuali, dotati di super poteri o altri colpi a sorpresa (e qui non cito, solo per non farmi altri nemici, uno stuolo di autori affermati che hanno trovato il successo grazie a questi escamotage.)

Torniamo a noi, “L’Enigma del Missionario” è un bel romanzo, dalla trama intricata ed intrigante, ben congeniata e senza gravi pecche i cui ingranaggi ruotano senza problemi e che, solo in un paio di situazioni, attinge a deja vu del genere (d’altronde ormai gli strumenti di tortura li conosciamo tutti).

I colpi di scena sono ben centellinati e mantengono viva l’attenzione, sebbene il principale di essi, a mio parere, ha luogo troppo precocemente in considerazione dell’economia della vicenda.

La scrittura è essenziale, corretta e scorrevole anche se la narrazione, a volte è poco mostrata e troppo narrata, ma anche in questo caso ogni lettore avrà la propria idea sulla irrisolta questione del “show don’t tell .

Nel complesso un buon lavoro che consiglio vivamente agli amanti del thriller, con l’avvertenza “in questo romanzo i protagonisti sono persone normali”.

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Jacques Oscar Lufuluabo


Jacques Oscar Lufuluabo è nato a Roma dove vive e lavora. Dopo gli studi si è specializzato nel settore del fumetto, collaborando nel frattempo con studi di design e con testate giornalistiche locali. La passione per la comunicazione lo ha spinto a conseguire l’attestato professionale di copywriter.
Successivamente ha frequentato presso la scuola Omero i corsi di scrittura creativa e di sceneggiatura per la fiction tv. Fino ad oggi ha pubblicato diversi racconti in antologie letterarie e riviste online il romanzo “L’ombra del castigoCon peculiare interesse al risvolto psicologico degli eventi e al lato oscuro della mente umana, ritiene la scrittura il mezzo più versatile per esplorare quei meandri nascosti che sono la spinta pulsante di ogni singola azione.