L’esigenza di uccidere 




 L’ESIGENZA DI UCCIDERE

di Valentina Di Rienzo

Morellini 2023

Giallo poliziesco pag.224

Sinossi. Dopo otto anni nel Gruppo Intervento Speciale dell’Arma, il tenente Raul Ferrini è stato destinato ad altro incarico. La relazione di idoneità della psicologa è stata chiara: Ferrini non è più un soggetto affidabile. Un anno è trascorso nell’apatia dell’ufficio mezzi di un comando milanese quando il tenente si trova fra le mani la pratica di un’auto coinvolta in un crimine orrendo, l’attentato a un pentito di mafia e ai due carabinieri della scorta. Addolorato ma anche incuriosito dall’accaduto, Ferrini osserva il veicolo nel cortile del comando. La dinamica dei colpi d’arma da fuoco gli appare sospetta e lo porta a dubitare della teoria più logica che vede la morte della scorta come una semplice conseguenza. Prova così a interpellare il nuovo comandante, ma questi gli fa notare senza troppe cerimonie che il ROS sta già indagando avvalendosi di carabinieri molto più esperti di lui. Luca Sinatti, il capitano che dirige la squadra, è però persuaso che le sue sensazioni non debbano essere trascurate perché, sebbene privo di esperienza investigativa, Ferrini ha competenza in fatto di appostamenti e di sparatorie. Accogliere queste intuizioni li porterà a scoprire una verità e un movente inattesi.


Recensione di Gabriele Loddo

Quello dell’autrice Valentina Di Rienzo è un giallo poliziesco curato nei minimi particolari, dalle descrizioni medico legali, ai ruoli e alla composizione dei vari reparti dell’Arma dei Carabinieri.
Altresì è interessante la costruzione dell’intreccio delle indagini: la risoluzione del caso dell’assassinio di Carmelo Maria De Rosa, pentito di mafia e collaboratore di giustizia, e dei due giovani Carabinieri che compongono la sua scorta, Pietro Colonna e Fausto Del Signore, è meno ovvia di quanto possa apparire a una prima analisi. È solo grazie all’intuizione del Tenente Raul Ferrini ex GIS, ora declassato al comando dell’ufficio mezzi del Terzo Reggimento, che il ROS abbandona la classica pista del regolamento di conti, e della vendetta da parte delle organizzazioni malavitose, per seguire tracce meno appariscenti o meno intuitive. 

Non è altrettanto originale, per quanto ben curata (non fraintendetemi), la caratterizzazione del protagonista Raul Ferrini. Accade sempre più spesso nei romanzi appartenenti al medesimo genere, che gli ispettori, i commissari e quanti altri ricoprano il ruolo di investigatore, si trascinino angosce private e oscuri segreti di cui si sentono i colpevoli morali, giocando sullo schema stereotipato del personaggio ombroso, perennemente pervaso da frustrazioni e sensi di colpa. Anche Raul Ferrini non ne è esente.

Al contrario, mi è piaciuta molto la digressione finale citata dall’autrice, a caso chiuso, che descrive una più reale condizione dei vari attori dell’arma che, a causa di un lavoro coinvolgente e annichilente, si vedono costretti a sacrificare l’amore, la famiglia e le passioni, per finire spesso a condurre una vita in solitudine.

Questo aspetto, molte volte solo sfiorato, meriterebbe una visione e una considerazione maggiore proprio perché più veritiera e aderente alla realtà. Da solo, questo particolare, ha arricchito l’intera lettura in un romanzo già di per sé coinvolgente e ben strutturato. 

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Valentina Di Rienzo


nasce a Milano nel 1984, dove studia grafica e arredamento di interni. Dal 2005 lavora come grafica pubblicitaria in un’agenzia di Milano. È volontaria presso la sezione di Bollate (MI) dell’Associazione Nazionale Carabinieri e del Nucleo di Volontariato e Protezione Civile. Ha esordito con la pubblicazione del romanzo Il Vangelo segreto (Edizioni Cento Autori), primo capitolo della saga con i protagonisti de Il Quarto Vuoto (Ugo Mursia Editore, 2017), e de La regina Nera (2021).