L’isola dei battiti del cuore




 L’ISOLA DEI BATTITI DEL CUORE

Autore: Laura Imai Messina

Editore: Piemme

Genere: Romanzo

Pagine: 300

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Nel sud-ovest del Giappone, in una pozza di mare condivisa da due province, Kagawa e Okayama, nuota un’isoletta unica al mondo: Teshima. Sulla punta orientale dell’isola, sorge un minuscolo edificio in cui sono catalogate le pulsazioni del cuore di decine di migliaia di persone, alcune vive altre già ombre, provenienti dai luoghi più disparati del pianeta. Si chiama Shinzō-on no Ākaibu, l’Archivio dei Battiti del Cuore. Alle porte di Tōkyō, in una cittadina lambita dall’oceano e circondata dalle montagne, sorge la casa dove Shūichi ha trascorso l’infanzia e dove ha appena fatto ritorno. Shūichi è un noto illustratore, ha quarant’anni e una cicatrice in mezzo al petto. È ossessionato dal proprio cuore che si ausculta ogni sera e dalle memorie confuse che ha del passato. Sua madre, per proteggerlo dai dispiaceri, ne ha manipolato i ricordi d’infanzia: di tutti i suoi piccoli drammi gli ha sempre raccontato una versione migliore. Ma se non si ha la certezza di aver sofferto in passato e di avercela fatta, da dove si ricava il coraggio di tentare ancora? È allora che Shūichi si accorge di un misterioso bambino che si aggira intorno alla casa. Questa strana presenza fa nascere in Shūichi molte domande: chi e quel bambino che lo osserva e perché ha scelto la sua casa? E soprattutto: come si pesca un pesce-bambino? Shūichi scopre che il pesce-bambino si chiama Kenta, ha otto anni e vive prodigiose avventure nella solitudine più assoluta. Ma il pesce-bambino che è Kenta e il disegnatore surfista che è Shūichi, stringono giorno dopo giorno una straordinaria amicizia e quell’incontro cambierà per sempre la loro vita. Li porterà in un luogo che batte al ritmo del cuore, pronunciato in tutte le lingue del mondo. È Teshima, un’isoletta remota nel sud-ovest del Giappone, dove sorge l’Archivio dei Battiti del Cuore.


L’isola dei battiti del cuore

A cura di Ilaria Bagnati


 Recensione di Ilaria Bagnati

Shūichi è un bravissimo disegnatore di quarant’anni che, dopo la morte della madre, si ritrova solo con i propri ricordi e la sua fedele cicatrice sul petto che gli ricorda il suo problema cardiaco.
L’uomo ogni sera ausculta il suo cuore, è ossessionato dal suo battito. Un’altra cosa a cui non riesce a non pensare è il passato edulcorato che gli ha sempre fornito la madre.

Possibile che i ricordi di Shūichi siano sbagliati?

O è stata la madre a tirare una riga nera sui ricordi più dolorosi per non far soffrire il suo debole cuore?

Ma se fosse così come si fa ad affrontare le difficoltà se non si ha la certezza di aver sofferto in passato e di avercela fatta?

Shūichi riportava alla madre le memorie dolorose, gli incidenti, i lunghi pianti di cui aveva trattenuto la sofferenza infantile, ma lei puntualmente, li respingeva.

Shūichi nei giorni in cui è tornato a casa della madre per sistemarla nota la presenza di Kenta, un bambino di otto anni che si aggira attorno alla casa.

Cosa cerca Kenta?

di cosa ha bisogno?

Tra i due nasce una particolare amicizia, fatta di merende insieme, di studio, di sincerità e tenerezza. La loro amicizia li porterà a visitare un luogo magico, Shinzō-on no Ākaibu, l’Archivio dei Battiti del Cuore posto su un’isoletta nel sud-ovest del Giappone: Teshima. Per Shūichi, ossessionato dal suo cuore, è un posto straordinario che gli permetterà di far pace con il passato.

La Messina ci riporta nel suo Giappone prendendoci delicatamente per mano, la delicatezza è un tratto che contraddistingue le sue opere. L’autrice non è mai eccessiva, è sempre rispettosa dei sentimenti dei suoi personaggi e li tratta come dei fiori delicati. Noi lettori siamo spettatori dello schiudersi di questi sentimenti, di queste emozioni autentiche e non si può che ringraziare la Messina.

Ringrazio l’autrice per permettermi di viaggiare restando comoda sul divano di casa, la sua scrittura è talmente vivida che ho la sensazione di essere lì con i personaggi dei suoi libri. In ogni sua opera scopro luoghi nuovi, tradizioni e abitudini di un Paese che mi ha sempre affascinata.

L’isola dei battiti del cuore è un’ulteriore prova della bravura della Messina, impossibile staccarsi dalle pagine, le sue parole sanno avvolgere il lettore come una confortante coperta.

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Laura Imai Messina


Laura Imai Messina è nata a Roma. A 23 anni si è trasferita a Tokyo dove ha conseguito un PhD presso la Tokyo University of Foreign Studies. Insegna in alcune delle più prestigiose università della capitale. Ha esordito con successo nel 2014 con Tokyo Orizzontale (Piemme). Nel 2018, sempre per Piemme, è uscito Non oso dire la gioia e per Vallardi il best-seller Wa, La via giapponese all’armonia. Altre sue pubblicazioni: Quel che affidiamo al vento (Piemme 2020), Tokyo tutto l’anno (Einaudi 2020) e Le vite nascoste dei colori (Einaudi 2021).Il suo stile raffinato e lo sguardo privilegiato sul Sol Levante, ne fanno una voce inconfondibile del panorama letterario italiano.