L’ultimo processo




Recensione di Anthony Brigida


Autore: Scott Turow

Traduzione: Sara Crimi e Laura Tassso

Editore: Mondadori

Genere: Legal Thriller

Pagine: 395

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Due uomini fuori dal comune, amici da un’intera vita – un famoso avvocato penalista e un celebre medico accusato di omicidio – nell’ultimo faccia a faccia in un’aula di tribunale. A ottantacinque anni, Sandy Stern, un famoso avvocato penalista con problemi di salute dovuti all’età ma la mente e lo spirito intatti, è sul punto di ritirarsi. Ma quando un suo vecchio amico, il dottor Kiril Pafko, acclamato Premio Nobel per la medicina, viene accusato di insider trading, frode e omicidio Stern decide di difenderlo, in quello che sarà il suo ultimo processo. In un caso che metterà in gioco la reputazione e la brillante carriera di entrambi gli uomini, Stern dovrà scavare nella vita di Pafko, andando oltre il fascino apparente dell’illustre ricercatore nella lotta contro il cancro e tutto ciò che pensava di conoscere dell’amico. Nonostante gli innumerevoli errori commessi, Pafko è innocente o le terribili accuse contro di lui sono fondate? Fino a dove Sandy Stern potrà spingersi per cercare di salvarlo ma, soprattutto, conoscerà mai la verità? Il dovere di difendere il suo cliente e la fiducia nella legge verranno messi duramente alla prova in un processo ricco di suspense e colpi di scena.

Recensione


Scott Turow, torna nelle libreria con un nuovo legal thriller. L’ultimo processo.

Pronti ad indossare la toga o imbracciare la vostra valigetta ed entrare in tribunale?

Il protagonista di questa nuova storia è Sandy Stern, apprezzatissimo avvocato penalista di successo  avanti con l’eta, malato di cancro, due volte vedovo e nonostante tutto con una mente davvero brillante, in procinto però di ritirarsi.

Fino a quando un suo vecchio e caro amico, famoso dottore di nome Kiril Pafko, premio Nobel per la medicina, indagato per insider trading, frode e soprattutto omicidio non gli chiede di poterlo difendere da gravi accuse. Queste accuse arrivano dopo la vendita improvvisa delle azioni della sua azienda farmaceutica e la creazione di un farmaco, il G-livia, da lui creato per la cura contro il cancro che improvvisamente ha portato ad un numero elevato di vittime dopo la sua sperimentazione a causa di una improvvisa allergia al farmaco.

Sandy Stern, decide di accettare fiancheggiato da sua figlia e socia, Marta Stern.

In questa sua ultima causa, riuscirà Stern a uscire dall’aula da vincente? É sicuro di potersi fidare del suo cliente nonchè caro amico Kiril Pafko? La verità verrà mai a galla?

Scott Turow con L’ultimo processo crea un legal thriller davvero complesso.

Il romanzo pieno di tecnicismi sul diritto penale, finanza e medicina, risulta un troppo prolisso, con poca suspense e molto lento.

I dialoghi diretti soprattutto quelli in aula di tribunale sono ben fatti, facendoti entrare nel vivo dell’udienza, risultando la fase migliore di tutto il romanzo.

Capitolo dopo capitolo snocciola i vari protagonisti descrivendone nel dettaglio le caratteristiche e le azioni che svolgono nella complessa vicenda.

L’ultimo processo, è come un lungo e buon sigaro, che viene assaporato pian piano con lentezza calcolata, tiro dopo tiro, portandoci nelle aule di tribunale, tra accuse ed interrogatori.

Questo libro fa emergere le verità e le bugie che ogni famiglia può avere, perchè come dice il detto: “ i parenti non li scegli…”.

In maniera più profonda ti pone dei quesiti, gli esseri umani sono buoni o cattivi?

Possiamo cambiare ciò che siamo per natura?

Seguiamo l’istinto o il cuore?

A voi le vostre risposte…

A cura di Anthony Brigida

www.instagram.com/let.sreadtogether

 

Scott Turow


è uno scrittore e avvocato penalista statunitense. Si è laureato all’Amherst College nel 1970. Quell’anno riceve la Edith Mirrielees Fellowship dal centro di scrittura creativa dell’università di Standford. Dal 1972 al 1975 insegna scrittura creativa a Stanford. Nel 1975 entra ad Harvard dove si laurea con lode nel 1978.  Dal 1978 al 1986 è stato assistente del procuratore generale a Chicago.  È stato uno degli avvocati dell’accusa nella causa contro William J. Scott, accusato di frode fiscaleed è considerato l’inventore del legal thriller. 
“Presunto innocente” (1987) lo portò ai vertici delle classifiche di vendita di tutto il mondo. 
Tra i suoi romanzi: “Harvard. Facoltà di legge” (1977), “L’onere della prova” (1990), “Ammissione di colpa”(1993), “La legge dei padri”(1997), “ Lesioni personali” (2000), “Innocente” (2010),“ Identici” (2013), “La testimonianza” (2017).  Nel 2007 ha ricevuto il prestigioso Raymond Chandler Award, il premio letterario istituito da Irene Bignardi nel 1996 in collaborazione con il Raymond Chandler Estate dedicato alla scrittura noir che ogni anno laurea un maestro del genere.

 

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