Madre terra




La nuova indagine di Maurizio Nardi


Autore: Chiara Marchelli

Editore: NN Editore

Genere: Poliziesco

Pagine: 384

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. In una Volterra che si risveglia dopo mesi di silenzio, Mirela Dragan scompare. Rumena di origine rom, segnata da un trauma del passato, si era trasferita nella cittadina insieme al figlio Yanko, ragazzo inquieto e ribelle. Mazzino Taddei, il marito, rivela al luogotenente Maurizio Nardi che Mirela non è mai riuscita a integrarsi nella comunità: troppo affascinante, troppo fuori dagli schemi, troppo diversa. Così, quando il suo corpo viene ritrovato, ustionato e semisepolto, Nardi ha davanti a sé una serie di possibili colpevoli: lo stesso Taddei, un gruppo di devote fanatiche e perfino il parroco don Pasquale, uomo magnetico e intelligente, originario del Congo. Ma allimprovviso, un ragazzo amico di Yanko si suicida, imprimendo una svolta inquietante al corso delle indagini. Dopo Redenzione, Chiara Marchelli torna a raccontare gli aspetti più profondi della femminilità: il desiderio che rifiuta ogni imposizione, la fame di vivere senza controlli e senza ruoli. E insieme a Maurizio Nardi, uomo riflessivo e ferito dalla vita, porta alla luce le contraddizioni di una comunità fatta di persone ordinarie, dove il male è il pregiudizio che si fa legge e il bene è una scintilla damore, un fuoco da spegnere a tutti i costi.

Recensione di Valentina Cavo

In una Volterra avvolta nel gelo e nella nebbia, prende vita questa storia che ha come perno centrale la sparizione di una donna Mirela Dragan, che viene presto trovata morta.

Lindagine, come spesso accade, si dipana prendendo in considerazione tante piste differenti, che però non sembrano portare a qualcosa di concreto.

Di sicuro un intreccio giallistico tradizionale, ma ciò che colpisce, però è la componente relativa alla descrizione dei personaggi e alla rivelazione dei loro pensieri.

Leggendo, il lettore può vedere in piena luce moltissime realtà differenti che in qualche modo sono concatenate tra loro in modi altrimenti inimmaginabili.

Per prima Mirela e suo figlio Yanko che sono arrivati dalla Romania e non sono mai stati davvero accettati dalla comunità di Volterra, lei è sempre stata vista come una strega e il figlio lincarnazione del demonio.

Abbiamo poi il gruppo di fedelissime della Chiesa, le quali vediamo radunarsi per commentare brani della Bibbia, spettegolare e sparare a zero su chiunque sia diverso da loro. Insomma, ci troviamo davanti un paese che non è assolutamente unito e accogliente, ma che anzi presenta tutti come un possibile nemico nei confronti del prossimo, che sia per pregiudizio o per motivi personali.

Madre Terra è più di un romanzo poliziesco o meglio lo è a tutto tondo,

perché scandaglia ogni singola piega dellanimo di ogni personaggio, creando così un quadro veritiero che denuncia alcuni aspetti della società attuale.

Per far capire ancora meglio quello che succede nel corso della vicenda, i capitoli alternano il personaggio che ci racconta quel pezzo di storia e la narrazione dellanno in cui avvengono i fatti riportati.

Un testo che sicuramente colpirà i lettori che preferiscono interessarsi alla parte psicologica dei personaggi più che al resto della storia, che grazie ad uno stile di scrittura semplice – ma strutturato in maniera quasi schematica – offre al lettore la possibilità di vedere come le dinamiche tra le persone possano scatenare un travolgente e inarrestabile effetto domino dalle conseguenze devastanti.

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Chiara Marchelli


Chiara Marchelli è nata ad Aosta e si è laureata in Lingue Orientali a Venezia. È autrice di romanzi, una raccolta di racconti e un saggio su New York, la città dove vive. Insegna Letteratura Contemporanea, Traduzione e Italiano alla New York University e Scrittura alla scuola Holden. Con Le notti blu (Giulio Perrone Editore 2017) è entrata nella dozzina finalista del Premio Strega. NNE ha pubblicato anche La memoria della cenere (2019) e Redenzione (2020)