Manson




Recensione di Loredana Cescutti


Autore: Alessio Balzaretti

Editore: 0111 Edizioni

Genere: Thriller

Pagine: 172 p., R

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. “Manson” è il nome di una cittadina dell’Idaho, negli Stati Uniti d’America, una comunità nata sul territorio che una volta era il Colorado. Jimmy Conley, il Capo della Polizia di Manson, si trova alle prese con il macabro ritrovamento di resti umani in una tenda abbandonata al centro di ciò che rimane di un bosco dato alle fiamme. Lui e il suo eccentrico vice Dwayne McGrady, iniziano a lavorare sul caso ma vengono ostacolati dall’FBI che sembra veicolare le accuse sul figlio dello sceriffo. La ricostruzione dei fatti e le prove raccolte dai federali non lascerebbero dubbi sulla colpevolezza di Fred, ma la loro indagine parallela continua sino a scoprire che dietro all’assassinio della tenda si cela la vendetta consumata nei confronti del membro di un gruppo di reduci del progetto MKUltra risalente agli anni Sessanta. In quale modo questi personaggi, mascherati da comuni cittadini, sono coinvolti nella costruzione di prove contro il figlio di Conley? Senza dubbio e a ogni costo, le loro intenzioni sono di rimanere nell’anonimato a cui il Governo li ha costretti.

“Da cosa pensi derivi tutto questo male?
Jimmy distolse per un attimo lo sguardo, accecato dal flash. –
Ci hai mai fatto caso? È sempre il male che si insinua nel bene, mai viceversa.”

Recensione

Manson è noia.
Manson è terra e pietra.
Manson è storia.
Manson è segreti.
Manson è memoria.
Manson è come una scatola sigillata. Ciò che è contenuto al suo interno è un completo mistero.

“Manson, come si può dedurre, era il forte legame tra le mille e poco più anime che ci vivevano.”

Chi vive a Manson per un motivo o per l’altro è legato agli altri abitanti in modo viscerale.

“… una sorta di controllo reciproco continuo, con l’obiettivo di sentirsi al sicuro in quella specie di microcosmo edificato nella pianura che un tempo si chiamava Colorado.”

Chi viene da fuori, non farà mai completamente parte di questo universo e, alla prima occasione sarà sacrificato.
Una terra difficile, un’ostilità apertamente palpabile nei confronti dell’estraneo, ma fino a qui nulla di strano, a volerla vedere in modo lucido e ragionevole.

Tradizioni e storia che stridono con i locali, riserve indiane che producono ansie e difficoltà di coabitazione immotivate in quelli che si considerano gli unici veri abitanti della città.

In tutto questo marasma che è Manson, poi, troverete loro, Jimmy Conley e Dwayne McGrady, che a prima vista appaiono come una coppia mal assortita e che invece, una volta imparato a conoscerli e a conoscersi, si dimostreranno una squadra fenomenale. Il primo con una moglie e un figlio problematici poiché non si sono mai adattati a questa città, il secondo bisognoso di stordirsi in ogni modo possibile per non ricordare, ma estremamente capace come profiler e investigatore.

Leggendo si ha la percezione di essere di fronte ad un palcoscenico, dove degli attori molto preparati si dimostreranno talmente in gamba da dare il via ad uno spettacolo estremamente interessante, a tratti però anche terrificante. Qui tutti mentono, ognuno ha qualcosa da nascondere, non vi è nessuno, che consapevolmente o meno sia del tutto innocente.

Il problema si risolverà solo quando si riuscirà a distinguere fra chi mente di meno, chi avrà più colpe e chi pagherà sul serio.
Prendendo spunto da alcuni fatti realmente accaduti e aggiungendodoci una buona dose di abilità narrativa, Alessio Balzaretti ha dato vita a questo thriller trascinante, che seppur in poche pagine, condensa storia, tradizioni e quell’atmosfera ricca di suspense che tanto piace a chi ama queste letture.

La scrittura incuriosisce, alcuni momenti permettono di riprendere il corso del respiro ma non illudetevi, qui non ci sono personaggi perfetti, figure completamente positive e senza scheletri da coprire… ci sono solo uomini che per motivi diversi hanno recitato al meglio la parte loro assegnata.

L’ambiguità che permea l’aria di Manson, le lingue lunghe e velenose pronte ad emettere sentenze ma mai utili veramente in caso di necessità e, la finta indifferenza delle persone fine a sé stessa e utile solo per rimanere all’ombra dei loro segreti, faranno sì che la lettura del romanzo acquisisca ancora maggiore intensità.

Una corsa contro il tempo, un nemico da riconoscere e neutralizzare e, un finale tutto da scoprire.
Insomma, per voi un’altra storia da leggere e forse, dico forse perché io ci spero, per me, un seguito da aspettare.

“… la vita e la morte sono una cosa sola, come il fiume e il mare…”

Buona lettura!

 

 

Alessio Balzaretti


nasce e vive a Milano. Diplomato in arti grafiche, nella vita si occupa di progettazione in ambito cartotecnico. Appassionato lettore di romanzi del genere thriller e avventura, inizia la sua esperienza di scrittore partecipando ad alcuni concorsi come Giallo Birra, Giallo d’Autore e Giallo d’Arte con buoni piazzamenti. Nel 2016 esordisce con il suo primo romanzo, Tesori delle Antille, edito da LiberArti edizioni e nel 2018 viene selezionato dalla casa editrice Zerounoundici per la pubblicazione de L’ultimo canto del Gallo nella collana La Gialla.

 

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