Mille Sospiri




Recensione di Salvatore Gusinu


Autore: Ioanna Karistiani

Editore: Edizioni e/o

Traduzione: Maurizio De Rosa

Genere: narrativa psicologica

Pagine: 269

Anno di pubblicazione: 2022

Sinossi. Estate del 2015. Il romanzo si apre con la protagonista, Pighì Vojagis, che si trova sull’isola di Sirosper riconoscere quello che è probabilmente il cadavere del marito, Stelios, scomparso un paio di mesi prima da Kukutsi, un’altra isola dove Pighì e lui vivevano. Il riconoscimento è un evento doloroso, e ancora più doloroso il rientro della donna con il cadavere a Kukutsi, sorta di corteo funebre attraverso il Mar Egeo. Nel corso del viaggio di ritorno i primi dubbi cominciano ad assalire Pighì: il cadavere scoperto a Siros era davvero quello del marito? Stelios era morto per cause accidentali, scivolato da una scogliera a picco di Kukutsi, come tutto induceva a credere, o si era tolto la vita? Quanto c’entrava la morte di Stelios con la morte della diciassettenne Nina, avvenuta esattamente quarant’anni prima presso la stessa scogliera dell’isola, che aveva visto coinvolti, oltre a Stelios, anche i suoi due migliori amici dell’epoca? E in che misura quella vecchia storia, riportata alla memoria dalla morte di Stelios, era stata determinante nella vita successiva di Pighì e del defunto marito, una coppia che in vita non si era mai abbandonata davvero alla passione e che soltanto dopo la morte di Stelios sembra ritrovare una paradossale, inconcepibile armonia?

Recensione

Che senso ha la vita se ogni tanto non ci si lascia travolgere da una trepidante magnificenza, se non si resta sgomenti di fronte ad un qualcosa di bello e affascinati dallo spettacolo palpitante di una promettente tensione, se il cuore non sfarfalla inebriato pregustando l’approssimarsi di un gaudioso evento?”

Questa frase, tratta da pag. 174,  può rappresentare la sintesi ideale di tutto il romanzo. Mille sospiri, infatti, è un testo al quale il lettore si deve abbandonare completamente per essere travolto dalla storia e coglierne l’essenza (cosa, peraltro, non semplice). Non ci troviamo, infatti, di fronte ad un testo semplice, ma siamo in presenza di una scrittura che richiede molta attenzione ed una mente libera.

Mille sospiri è un romanzo mai banale perché racconta una storia ricca di numerose sfaccettature, ognuna delle quali contribuisce a costruire una trama fitta e, allo stesso tempo, lineare.

Questo tipo di scrittura “multifocale” si riflette nitidamente sul personaggio principale, Pighì Vojagis, donna complessa, a tratti enigmatica, ma priva di fronzoli, diretta e, delle volte, tagliente; è per questo motivo che tutti i personaggi sembrano ruotare intorno a lei.

Ciò che risulta complicato, invece, è inquadrare Mille sospiri in un unico genere letterario, perché, al suo interno ve ne troviamo diversi: dal genere “Thriller” (che costituisce il fil rouge di tutta la narrazione) rappresentato dal ritrovamento del cadavere di Stelios che si ricollega (forse?) con la morte di Nina, sino al genere “psicologico”, figlio delle tante riflessioni interiori (e non) presenti nel romanzo.

Se mi sento di consigliare Mille sospiri?

Se mi fossi basato sulle prime 30 pagine e sull’approccio iniziale sicuramente avrei detto di no. Ma poi ho capito quale fosse la chiave di lettura per poter aprire quell’infinità di cassetti che il romanzo tiene chiusi al lettore. E allora posso dirvi con certezza che Mille sospiri è un romanzo che vale la pena di leggere, forse non tutto d’un fiato, ma con il tempo necessario a metabolizzare la lettura capitolo dopo capitolo.

 

 

Ioanna Karistiani


Ioanna Karistiani è nata a La Canea, nell’isola di Creta, e vive ad Atene. Nel 1995 ha esordito come scrittrice pubblicando una raccolta di racconti dal titolo La signora Kataki, cui sono seguiti tre romanzi per i quali ha vinto prestigiosi premi. Il primo, L’isola dei gelsomini, è stato tradotto nelle principali lingue europee. È inoltre autrice di sceneggiature cinematografiche, tra cui quella del film Le spose, prodotto da Martin Scorsese, ed Estrella mi vida, di Costa-Gavras. Della stessa autrice le Edizioni E/O hanno pubblicato Il santo della solitudine, Le catene del mare, vincitore nel 2007 del Premio per il miglior romanzo greco, e Ritorno a Delfi.

 

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