Né sempre né mai




Sinossi. Paolo Ferri è uno sciupafemmine impenitente, e quando il suo corpo viene trovato assassinato nella sua casa di Lignano Sabbiadoro i sospetti vanno subito ai suoi molti nemici: donne che ha ingannato, sedotto e abbandonato, uomini a cui ha sottratto le mogli per una notte o poco più. Paolo, dopo una vita da impunito, ha pagato infine il prezzo più alto. Ma molte cose non tornano in una Lignano battuta dal vento in cui tutti i peccati della provincia sembrano legati a questo omicidio: forse ne sono la causa, forse l’inevitabile conseguenza. Le colpe di Paolo si allungano su Marta, una delle sue conquiste, sull’ex fidanzato di lei Riccardo, e su Rossella, una giovane diciottenne che combatte con molti fantasmi. Tutti e tre sono certamente vittime, uno di loro è arrivato a commettere un omicidio per vendetta? Giorgio Scerbanenco costruisce un’indagine piena di colpi di scena, un delitto apparentemente senza spiegazioni che rivela agli stessi protagonisti gli abissi più nascosti delle loro emozioni. “Questo romanzo parla del lato oscuro delle nostre vite. Quella che mio padre racconta in queste pagine è una storia autentica, di donne autentiche. E ciò rende le protagoniste estremamente moderne, pur nei loro abitini bon ton o nei maglioni oversize dei primi anni sessanta.” Dalla prefazione di Cecilia Scerbanenco

Trama. Ottobre, Marta Sauri decide di passare un fine settimana tranquillo a Lignano Sabbiadoro, nella villetta al mare del suo ex fidanzato Paolo Ferri. Qui viene fermata dai Carabinieri e da loro apprende che il suo ex è stato ucciso qualche giorno prima proprio all’interno di quella villetta. Nel frattempo, Marta viene raggiunta da due suoi cari amici, Rossella e Riccardo “Rik” Celin, la prima, diciottenne, una tra le ultime “fiamme” di Paolo, uscita da quella relazione con una forte depressione, il secondo, amico d’infanzia di Marta e di lei innamorato fin da ragazzo. Più che dalle indagini del brigadiere Stilo, la vicenda si infiamma per le rivelazioni che i vari personaggi farannonel corso delle giornate trascorse insieme. Paolo Ferri era malvisto da tutti per il suo carattere arrogante e più di una persona avrebbe potuto volerlo morto, ma quando “Rik” confessa a Marta di essere lui l’assassino perché, proprio il giorno della sua morte, lo aveva aggredito e preso a pugni fino a lasciarlo a terra inanime, a quel punto Marta convince il giovane a fuggire e a nascondersi in Svizzera da una sua amica. Le indagini dei carabinieri, tuttavia, proseguono e altri sospettati si aggiungeranno alla lista.

 NÉ SEMPRE NÉ MAI

di Giorgio Scerbanenco

La nave di Teseo 2023

Noir, pag.208

 Recensione di Bruno Balloni

Uno tra i romanzi meno conosciuti e, forse, il meno “giallo” tra quelli scritti da Giorgio Scerbanenco.

“Né sempre né mai” è, a mio parere, un rosa-noir nel quale l’aspetto investigativo e poliziesco è decisamente marginale rispetto alle storie dei personaggi presenti nel romanzo.

Le storie sentimentali di Marta, RossellaRik e Lorenzo si intrecciano con il proprio vissuto con il lato più nascosto del loro animo e le “etichette” determinate dal tempo (siamo alla fine degli anni Sessanta) e dalla rigidità del proprio stato sociale che ne influenzano pensieri e comportamenti. Particolare cura viene data da Scerbanenco nel descrivere le due protagoniste femminili, Marta e Rossella, eroine autentiche e vere molto diverse dalle donne stereotipate e piatte fino ad allora (e ancora oggi) presenti nei romanzi giallo noir dell’epoca.

Donne che affrontano un tema che Scerbanenco eviscera cinquant’anni prima di quando diverrà attualità: la violenza sulle donne.

Una violenza che non si estrinseca nell’atto violento in sé bensì in quella “seduzione subdola epredatoria” del “don Giovanni” di turno interessato solo, come ben dice Cecilia Scerbanenco nell’ “aggiungere tacca e valutazione su un medagliere” ma che lascia le “prede”, ragazze semplici, magari umili, sicuramente ingenue, in uno stato di profonda prostrazione.

Uno Scerbanenco molto diverso da quello della serie che vede protagonista l’ex medico Duca Lamberti ma egualmente gradevole e gratificante, una lettura assolutamente consigliata dalla quale, anche gli aspiranti scrittori, possono prendere molti spunti, sia su come inserire temi importanti in maniera garbata ma incisiva che sulla creazione di personaggi lontani dagli stereotipi, senza bisogno di affibbiargli “insolite” caratteristiche. 

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Giorgio Scerbanenco


GIORGIO SCERBANENCO (1911-1969), nato a Kiev, cresce a Roma ma ancora adolescente si stabilisce a Milano. Negli anni ’30 approda nell’editoria come collaboratore alla Rizzoli e in seguito come caporedattore dei periodici Mondadori, per tornare in Rizzoli nel dopoguerra come direttore dei periodici femminili. Collabora con i maggiori quotidiani e riviste dell’epoca, tra cui il “Corriere della Sera”, “La Gazzetta del popolo”, “il Resto del Carlino” e “Novella”. Scrittore prolifico, ha sperimentato tutti i generi della narrativa ed è riconosciuto come uno dei maestri del giallo italiano, consacrato dal successo della serie di romanzi con protagonista Duca Lamberti e dall’assegnazione del Grand Prix de littérature policière nel 1968. Tra i suoi libri ricordiamo Venere privataTraditori di tuttiMilano calibro 9I milanesi ammazzano al sabatoLadro contro assassino. Tutta la sua opera è in corso di pubblicazione presso La nave di Teseo.