Negli occhi di Marianne 




 NEGLI OCCHI DI MARIANNE

di Frédéric Dard

Rizzoli 2023

Elena Cappellini (Traduttore)

thriller, narrativa, pag.224

Sinossi. È una notte spagnola di lucciole e falene. Daniel Mermet, pittore parigino in vacanza sulla torrida costa catalana, sta guidando quando una donna sbuca dal nulla e si getta sotto la sua auto. Preso dal panico per le possibili implicazioni giudiziarie, invece di portarla in ospedale la carica in macchina e torna alla pensione in riva al mare dove alloggia. La mattina seguente trova la sconosciuta sveglia e scopre di lei due cose: parla francese e ha perso del tutto la memoria. È una donna di fulminea bellezza, un bozzolo di mistero, la musa perfetta. L’attrazione istintiva che Daniel sente per quella giovane anima allo sbando si trasforma repentinamente in amore quando decide di portarla sulla spiaggia, per farle un ritratto: esperienza esaltante, nonostante il quadro, all’ultima pennellata, disveli una sfumatura inattesa. Fermato sulla tela, lo sguardo di questa donna senza passato, “il sogno di tutti gli uomini” pensa Daniel, gli sembra d’un tratto carico di suggestioni sinistre, un inquietante ricettacolo di segreti. Spaccato tra devozione e dubbio, eccitato dalla curiosità, Daniel avvia un’indagine che lo riporta in Francia e subito lo inghiotte, innescando un mortifero balletto tra il suo amore e la macabra realtà.

 Recensione di Stefania Ceteroni

Arrivata all’ultima riga dell’ultima pagina di questo libro sono rimasta per qualche attimo interdetta. Per un finale che non mi aspettavo, senza ombra di dubbio, ma anche per concedermi il tempo di riflettere sull’intera vicenda che vede, proprio tra quelle pagine, Daniel Mermet e una donna misteriosa che arriva come un fulmine a ciel sereno nella sua vita legati da un grande ed improvviso amore ma anche con un grande buco nero legato al passato di lei.
Una storia assurda, mi sono detta sulle prime: si investe una donna, la si preleva, la si porta a casa, si vive con lei un amore grande, nessuno la cerca, nessuno la reclama e quando ci si interroga sul suo passato si cerca di fare finta di niente. Anzi, si sceglie di fuggire il più lontano possibile. 

Poi ho raddrizzato il tiro arrivando a pensare che si sia trattato di una storia strana ma non così assurda. Oggi, a distanza di qualche giorno dalla fine della lettura del libro di Dard, sono in difficoltà nel dare una definizione alla sensazione che mi è rimasta addosso. 

Incredulità, forse.

Non tanto perché tra Daniel e la sconosciuta scatta subito la scintilla dell’amore a prima vista. No. Ci può stare. 

Non tanto perché lei ha rimosso ogni suo ricordo e sia pronta a vivere una nuova vita senza la necessità di cercarlo, quel passato e senza che quel passato torni a cercare lei.

L’incredulità arriva – credo – soprattutto dalla velocità con la quale la storia cambia direzione e arriva al suo epilogo.

Se all’inizio i due innamorati sembrano vivere su una nuvoletta il loro amore idilliaco, quando Daniel decide di iniziare ad indagare sul passato di quella donna tutto precipita in fretta. E’ come se nel momento in cui si spalanca una finestra sulla storia di quella donna che tutto si velocizza tanto da pensare che se Daniel non avesse mai indagato avrebbero potuto tranquillamente continuato a vivere su quella nuvoletta per sempre. 

Nessuno l’avrebbe cercata se lui non avesse iniziato a ficcare il naso (alle sue spalle) nella storia di una donna che sembra non mancare a nessuno, sembra non aver lasciato vuoti né sospesi? Questo mi è sembrato assurdo.

Tanto più se si pensa a quel passato, tutt’altro che trascurabile. Pensare che quei ricordi non sarebbero mai riaffiorati, che quel passato non avrebbe mai chiesto il conto mi è sembrato assurdo.

Posto ciò, devo ammettere che la scrittura è scorrevole anche nei momenti più difficili e ad un certo punto ho avuto la sensazione che mi mancasse l’aria! 

Gran sorpresa nel finale. Non è un libro che rileggerei, sono sincera, ma probabilmente è un mio limite. 

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Frédéric Dard


Frédéric Dard (1921-200) è stato uno scrittore francese, famoso per i suoi numerosissimi romanzi noir, pubblicati lungo tutta la seconda metà del Novecento. La serie di libri polizieschi dedicata al commissario Sanantonio riscosse un eccezionale successo, e insieme ad altre opere dello scrittore arrivò a vendere, nel complesso, più di 290 milioni di copie. Nel 1957 Dard venne insignito del Grand prix de littérature policière, il più importante riconoscimento francese per il genere del giallo, per il suo romanzo Le Borreau pleure

A cura di Stefania Ceteroni 

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