Nell’ora del bisogno




Recensione di Anastasia Frollo


Autore: Melinda Leigh

Traduttore: Elena Papaleo

Editore: AmazonCrossing

Pagine: 352

Genere: thriller

Anno di pubblicazione: 2018

SINOSSI

Siamo a Scarlet Falls, l’avvocato Lee Barrett e sua moglie Kate vengono assassinati a sangue freddo in quella che sembra essere a tutti gli effetti una rapina. Il tragico evento costringe i fratelli di Lee ad abbandonare le loro vite per tornare nella cittadina dove sono cresciuti e stare accanto ai loro due piccoli nipoti. La famiglia viene aiutata moltissimo dai vicini, in particolare dalla bella Ellie, che intraprende una relazione clandestina con Grant, il fratello militare di Lee. La passione si intreccia con le indagini dell’omicidio, un mistero che sembra sempre più intricato, senza fine e soprattutto senza colpevole.

Riuscirà questa famiglia allargata a venire a capo del caso e dare un volto all’assassino?

RECENSIONE

“Nell’ora del bisogno” è un thriller che definirei soft, privo di qualsiasi dettaglio macabro e cruento: per qualcuno potrebbe essere un punto a favore, per altri un motivo per non apprezzare a pieno questo romanzo.

In ogni caso Melinda Leigh ha creato indubbiamente una storia che si fa leggere con avidità grazie soprattutto allo stile di scrittura incredibilmente fluido.

I personaggi sono ben caratterizzati, molto realistici in tutte le loro sfumature.

L’intreccio narrativo è molto semplice, forse un po’ troppo.

La storia di passione tra due personaggi, purtroppo, è talmente presente che in più occasioni sembra oscurare l’indagine e prevalere su una che sembra quasi essere una storia parallela che procede su un piano diverso senza integrarsi completamente all’altra.

Tuttavia ho apprezzato molto il fatto che l’autrice abbia inserito nel suo romanzo il tema del bullismo, affrontato senza mezzi termini e con molto coraggio, “incastrato” a pennello con l’intreccio, quasi un completamento, a differenza del flirt tra Ellie e Grant.

Consiglio questo romanzo in particolare a chi non solo ama il thriller ma anche le storie d’amore.

 

Melinda Leigh


Melinda Leigh ha iniziato a scrivere per mantenere una certa lucidità mentale mentre cresceva i propri figli. È diventata brava, ha affinato le tecniche della narrazione e capito cosa piaceva ai lettori. Ha abbandonato così la sua carriera in banca e ha fatto di questo hobby un lavoro. Un’altra grande passione di Melinda sono le arti marziali: è cintura nera secondo dan di kenpo, pratica l’escrima e il ju jitsu brasiliano, e insegna autodifesa alle donne. Vive in una casa disordinata in periferia, con il marito, due figli, una coppia di cani presi al canile e due gatti trovatelli.

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