Novecento




Novecento Un monologo

Recensione di Fiorella Carta


Autore: Alessandro Baricco

Genere: Narrativa

Pagine: 62

Editore: Feltrinelli

Anno edizione: 2013

Sinossi. Il Virginian era un piroscafo. Negli anni tra le due guerre faceva la spola tra Europa e America, con il suo carico di miliardari, di emigranti e di gente qualsiasi. Dicono che sul Virginian si esibisse ogni sera un pianista straordinario, dalla tecnica strabiliante, capace di suonare una musica mai sentita prima, meravigliosa. Dicono che la sua storia fosse pazzesca, che fosse nato su quella nave e che da lì non fosse mai sceso. Dicono che nessuno sapesse il perché. Questo racconto, nato come monologo teatrale, è uscito per la prima volta nel 1994. Nel 1998 Giuseppe Tornatore ne ha tratto il film “La leggenda del pianista sull’oceano”.

Recensione

Un testo scritto per il teatro, una storia che adesso mi appartiene, che ho necessità di leggere almeno una volta all’anno. Baricco è penna magica, si odia o si ama, ma non si può negare la sua capacità acrobatica di giocare e illuminare con le parole e con i personaggi.

Novecento è la storia bizzarra di un bambino abbandonato in una nave che cullava il sogno americano di migliaia di migranti alla volta; un bambino cresciuto lì dentro e che da lì non è mai sceso.

Il talento di Novecento è racchiuso in dita che sfiorano i tasti del pianoforte come nessun altro, capace di raccontare, attraverso la musica, tutta l’umanità che vede durante le traversate.

Anche le parole di Baricco sono musica, graffiante e irriverente, poetica sinfonia di una storia mai letta, di una nostalgia struggente, breve nel suo viaggio quanto intensa nel suo svolgersi.

A volte mi chiedo dove risiedono i personaggi prima che gli autori li prelevino da lì per buttarli dentro un libro o, come in questo caso in un racconto.

La fantasia è una città affollata di grandi storie, solo pochi scrittori riescono a renderne al meglio i colori.

Alessandro Baricco


Alessandro Baricco è uno scrittore, sceneggiatore, critico musicale e conduttore radiofonico e televisivo italiano. Si laurea in Filosofia a Torino con una tesi in Estetica e studia contemporaneamente al Conservatorio dove si diploma in pianoforte. L’amore per la musica e per la letteratura ispireranno sin dagli inizi la sua attività di saggista e narratore.
Come saggista esordisce con Il genio in fuga. Due saggi sul teatro musicale di Gioacchino Rossini (Il Melangolo, 1988; Einaudi, 1997). Castelli di rabbia (Rizzoli, 1991; Universale Economica Feltrinelli, 2007), suo primo romanzo, Premio Selezione Campiello e Prix Médicis Etranger, è un’autentica rivelazione nel panorama della letteratura italiana e ottiene il consenso della critica e del pubblico. Seguono Oceano Mare (Rizzoli, 1993; Universale Economica Feltrinelli, 2007), Premio 

 

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