Ogni tuo passo




Recensione di Patrizia Argenziano


Autore: Alice Feeney

Editore: Editrice Nord

Traduzione: Francesca Toticchi

Genere: Thriller

Pagine: 352

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Quando suo marito svanisce nel nulla, Aimee Sinclair è quasi sollevata: Ben era un fannullone vendicativo e violento, che le stava rovinando la vita. L’unica cosa che la preoccupa è che sia scappato coi loro risparmi. Perciò, dopo aver denunciato la scomparsa, Aimee va in banca e scopre con orrore che il conto è stato prosciugato. Ma non certo dal marito. È stata lei a prelevare tutti i soldi. Aimee però non ricorda di averlo fatto. Così come non ricorda di aver mai alzato un dito su Ben. Eppure la polizia ha un video in cui si vede chiaramente Aimee che lo colpisce in un ristorante, oltre a una dichiarazione firmata in cui Ben sostiene che la moglie voglia assassinarlo. Aimee è sconcertata: certo, da piccola le era stata diagnosticata un’amnesia selettiva causata da un trauma, ma lei aveva solo finto di non ricordare nulla di quell’episodio. Possibile che ora abbia davvero iniziato a soffrire di vuoti di memoria? O qualcuno sta cercando d’incastrarla? Di una cosa è certa. Lei non ha ucciso nessuno. Non di recente, almeno…

Recensione

La vita è un film, la protagonista Aimee Sinclair lo sa bene perché lei recita quotidianamente. Ha imparato da bambina ed ora, da adulta, recitare è diventato anche un lavoro, un lavoro che ama. Aimee è una donna fragilissima eppure in apparenza estranea e fredda nei confronti della tragedia che si abbatte su di lei, Aimee vulnerabile ma forte perché forgiata da un passato che le ha tolto e ridato amore, un passato che l’ha imprigionata in una vita non sua ma che le ha insegnato a nuotare e a recitare per sopravvivere.

Due storie in una storia si sviluppano in un binario parallelo destinato, prima o poi, ad incrociarsi, perché passato e presente arrivano sempre ad influenzarsi a vicenda e ad essere determinanti l’un per l’altro. L’infanzia di Aimee è stata un susseguirsi di avvenimenti che l’hanno resa perennemente bisognosa d’affetto e contemporaneamente adulta troppo presto, avvenimenti che le sono rimasti nel cuore, che custodisce gelosamente e che, nonostante tutto, non vuole assolutamente svelare.

Ma il passato, stravolto in quel giorno lontano, è stata veramente un’ancora di salvezza? Ed è stato per tutti così? A quanto pare questo passato sta chiedendo il conto.

In prima persona, Aimee racconta il suo presente incerto, confuso e colpevole, un presente costellato di personaggi che sembrano essere attori, esattamente quanto lei. In prima persona racconta anche il suo passato di bambina, rifiutata, poi stranamente amata e quindi colpevole.

Un thriller in cui emerge sottilissimo e, pronto a spezzarsi, il filo invisibile che divide bugia e verità, realtà e finzione, un filo talmente sottile che nemmeno la protagonista è più così sicura di ciò che veramente le sta capitando, un thriller in cui ci si sente spiati e sotto i riflettori, un thriller in cui le certezze vengono messe al rogo e coloro che ti circondano assumono spesso le sembianze di veri estranei, proprio a causa di segreti taciuti.

Un thriller che, attraverso la trama, si avvicina al colpevole e poi, da un momento all’altro, si prende, con gusto, gioco di te, tenendo tutti sulle spine sino all’ultimo capriccio.

Inquietante, losco, fuorviante, tetro, come se ogni pagina avesse qualcosa da nascondere. Forse è così?

Questo thriller è un film, un film della durata inquietante e perfetta di una lettura.

A cura di Patrizia Argenziano

instagram.com/patrizia.arge

Alice Feeney


Alice Feeney è scrittrice e giornalista, e da 16 anni lavora per la BBC, dove è responsabile del settore Art & Entertainment. Nel 2016 si è diplomata presso la Faber Academy, la scuola di scrittura creativa nelle cui aule sono stati ideati alcuni dei bestseller più amati degli ultimi anni. Ha esordito con “Ogni piccola bugia”, un thriller tradotto in tutto il mondo.

 

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