Omicidio a Carloforte




OMICIDIO A CARLOFORTE


Autore: Antonio Boggio

Editore: Piemme

Genere: Giallo

Pagine: 304

Anno di pubblicazione: 2022


Sinossi. Il commissario Alvise Terranova ha tre passioni: il buon vino, Tom Waits e la poesia. È a Carloforte da poche settimane ma non è un forestiero, fino all’età di quattordici anni ha vissuto nell’isola. Alle soglie della celebrazione della Madonna dello Schiavo, una delle principali festività del paese, un servizio dell’emittente locale Tele Radio Maristella mostra i danni causati dal maltempo e una scritta apparsa sul muro della chiesa: la fede è in pericolo. La mattina successiva, viene ritrovato il corpo senza vita di padre Moresco, storico sacerdote di Carloforte. Il medico intervenuto dichiara che la morte è sopraggiunta accidentalmente, a causa di una caduta dalle scale, ma Alvise non è convinto. C’è un gruppo di fedeli scontenti che aveva avviato una petizione per richiedere il trasferimento di padre Moresco; l’accesa discussione che il prete ha avuto in chiesa con una donna, a tarda notte, poco prima di morire. E poi c’è una chiave che, però, non apre nessuna porta della canonica. Quando il commissario riceve una lettera anonima, tutti i sospetti si spostano in una direzione. Ma lui non è mai stato il tipo che si innamora della versione più facile e continua l’indagine contro il parere di tutti. Tra trame politiche, clientelismi locali, intrighi di diversa natura, tentati sabotaggi e depistaggi, Alvise riuscirà a scoprire il segreto così a lungo tenuto nascosto, che è costato la vita di padre Moresco. Antonio Boggio, al suo esordio nel romanzo, con lingua fluida, colorata qui e là di espressioni dialettali, costruisce una trama complessa che si snoda rapida tra personaggi originali e un’ambientazione ricca di fascino.

Recensione di Salvatore Argiolas

Carloforte è una ridente e affascinante cittadina dell’isola di San Pietro, l’antica “Accipitrum Insula” (l’Isola degli falchi) dei romani.

Situata nella costa del Sulcis, la più anticamente abitata della Sardegna, Carloforte ha una storia molto più recente essendo stata popolata nel 1700 da famiglie liguri scappate dall’isola tunisina di Tabarka e da allora gli abitanti di Carloforte vengono chiamati tabarkini e la loro lingua conseguenzialmente è il tabarkino, che ha molte assonanze con il genovese.

L’essere isola di un’isola ha temprato il carattere degli abitanti di Carloforte, che normalmente sono circa seimila ma che in estate si moltiplicano per via dell’intenso afflusso di turisti attratti dalla bellezza dell’abitato e della natura dell’isola.

Notoriamente “ a Carloforte non succede mai niente” perciò quando una mattina di fine autunno, alla vigilia della sentitissima celebrazione della Madonna dello Schiavo, viene trovato morto in sagrestia il popolare sacerdote Antonio Moresco, tutta la cittadina si mobilita spargendo le più svariate supposizioni, malgrado il medico accorso sulla scena dell’incidente abbia dichiarato la causa accidentale della morte, dovuta ad una caduta dalle scale.

Solo il commissario Alvise Terranova, da poco rientrato nell’isola dopo tanti anni in continente, ha qualche dubbio frutto del suo istinto che gli suggerisce che qualcosa non torna nella dinamica della caduta.

Proseguendo nell’indagine, fatta più a titolo personale che istituzionale, in quanto dall’alto gli viene suggerito di tenere un profilo molto basso, il commissario Terranova conoscerà meglio la personalità del sacerdote scomparso, ricca di luci ma con qualche ombra che cercherà di approfondire e così facendo conoscerà ancora meglio il luogo dove ha passato l’adolescenza e dove ha lasciato anche qualche ricordo ancora vivido.

Nel suo romanzo d’esordio

Antonio Boggio delinea una trama credibile e moderna ma con suggestioni che risalgono al giallo classico, con tanti punti cardine di molto interesse, inquadrati in una cornice veramente intrigante e popolata di personaggi molto azzeccati.

In questa sua inchiesta, complessa e dolorosa, Alvise Terranova dovrà cercare di entrare in sintonia con l’ambiente tabarkino unico e peculiare, e grazie al ricordo di una frase di Oscar Wilde, tratta da “La ballata del carcere di Reading”, riuscirà a capire le intricate questioni che sono state alla base della morte del controverso religioso, condensate e acuite da forti tensioni emotive.

Omicidio a Carloforte” intreccia diversi tematiche molto interessanti, ponendo in evidenza la vita quotidiana di un posto “dove non succede mai niente” ma che invece ribolle di vita, di passioni e di attrattive che vengono rappresentate in modo ottimale.

Solo scavando nel passato, delle diverse persone che gravitano nell’orbita del sacerdote, lambendo anche l’ambiente del comune e del sindaco, qualche indizio importante verrà a galla ma sarà decisiva la comprensione della psicologia del contesto ambientale e relazionale strutturatosi nei decenni tra il religioso e l’intera comunità isolana per arrivare ad una teoria investigativa valida e convincente.

Anche il personaggio di Alvise Terranova è meritevole di attenzione perché è di intuizione pronta e sicura, appassionato di jazz e di Tom Waits e delle buone letture e inoltre capisce quando deve ascoltare il cuore perché “conosce ragioni che la ragione non conosce” e gestire il caso, se è necessario, in modo diplomatico e indolore per tutti.

Commissario di rara empatia Terranova non mancherà di conquistare l’affetto e la curiosità di tanti lettori, interessati a conoscerlo meglio, si spera, in altre avventure sapide di mare, di sale e di vento come in questo “Omicidio a Carloforte”.

Se conoscete Carloforte riconoscerete le casette coloratissime e le piazzette di impianto sabaudo, se non la conoscete rimarrete sorpresi dai carruggi di stile genovese e dalla stuzzicante gastronomia a base di tonno ma in ogni caso “Benvenuti a Carloforte” come dice nei ringraziamenti Antonio Boggio un nuovo, interessante esponente del giallo sardo.

Acquista su Amazon.it:

Antonio Boggio


Nato nel 1982, è cresciuto a Carloforte, nell’isola di San Pietro, una piccola isola a sudovest della Sardegna. Attualmente vive e lavora a Cagliari. Alcuni suoi racconti sono apparsi in antologie e riviste. Omicidio a Carloforte è il suo romanzo di esordio, primo giallo di una serie con il Commissario Alvise Terranova. L’autore sta già lavorando al sequel.