Omicidio fuori stagione




La prima indagine

sull’isola di Liten

di Arwin J. Seaman

Piemme 2023

Thriller, pag.384

Sinossi. L’ostilità era ovunque, negli occhi degli uomini, delle donne e anche dei bambini. Sembrava che tutta la popolazione dell’isola si fosse raccolta nelle vie strette di Mörkrets con l’unico scopo di impedire allo straniero di passare. Henning Olsson non aveva mai messo piede sull’isola in veste ufficiale, ovvero come ispettore della Scientifica. Tutte le altre volte era uno svedese come tanti che veniva in gita, giusto un po’ fuori stagione. Ma oggi, chiamato ad assolvere il suo lavoro, stava invadendo un territorio sacro, che non aveva a che fare con i luoghi ma con l’anima di quel posto.


Recensione di Gabriella Grieco

Mi piace molto l’ambientazione nordica, forse spinta anche dalla passione geografica e ambientale per quelle regioni.

Ho iniziato la lettura con un piccolo pregiudizio. Temevo infatti che potesse essere un azzardo troppo grande, questo dell’autore. Confesso con piacere che ho commesso un errore. Sicuramente l’autore conosce i luoghi in cui ha ambientato la storia e ritengo pure che li ami molto.

È evidente da ogni particolare, troppo preciso anche nei piccoli dettagli, che Seaman sa di cosa stia parlando. Ignoro, e volutamente non ho indagato, se l’isola di Liten sia un pezzo di continente reale o non sia invece una ambientazione immaginaria, ma questo non ha nessuna influenza. Reale o fantastica che sia, Liten è così ben descritta, e vissuta, che ha suscitato emozioni importanti. Per diverse sere ho goduto di questo appuntamento col romanzo che mi portava a trascorrere sulla fascinosa Liten ore piacevoli. 

Adesso, mi rendo conto che a questo punto qualcuno possa chiedersi che libro io abbia letto, perché forse Liten non risulterà a tutti così affascinante, né piacevole. E sì, perché stiamo parlando di un’isoletta sperduta in mezzo al cupo inverno del nord, lontana da ogni attività che possa suscitare interesse o divertimento, specialmente nei giovani abitanti.
In realtà, Liten non offre alcuna attrattiva, e i ragazzi che l’abitano non vedono l’ora di lasciarla. Eppure per me è stato davvero rilassante l’appuntamento serale con le pagine del romanzo. Questo, fino alla metà inoltrata. Dopodiché la tensione ha iniziato a salire ed è divenuta così alta che non ho potuto più interrompere la lettura per riservarmene ancora per il giorno dopo, ma non ho potuto far altro che andare avanti fino a notte inoltrata. Dovevo assolutamente capire il chi e il perché. 

In questo Seaman è stato eccezionale. Non solo ha giostrato abilmente con le sue capacità letterarie, tenendo la lenza morbida fin quando il suo pesce, io, non ha abboccato all’amo con cuore e cervello, ma dopo avermi catturata non mi ha più mollata. E io, che alle dieci di sera già dormo beatamente, ho tenuto duro fino alle due della notte. Già, perché pur giunta praticamente alla fine, quando l’autore finalmente rivela chi sia stato, fin quando non mi ha sbandierato la soluzione sotto il naso, non avevo capito perché il colpevole (o la colpevole o i colpevoli, non voglio dare nessun indizio) avesse fatto ciò che aveva fatto.

Insomma,

ambientazione stupenda,

storia intricata e molto appassionante,

thrilling teso fino allo spasimo…

direi che questa prima prova del Nostro sia riuscita alla perfezione.

Complimenti, non vedo l’ora di immergermi di nuovo nelle sue parole. 

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Arwin J. Seaman


Non si hanno notizie in quanto si tratta di uno pseudonimo di un autore italiano che per la prima volta si cimenta nel giallo nordico.

Gabriella Grieco

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