Persa nel tempo




Recensione di Loredana Cescutti


Autore: Linda Castillo

Editore: Fanucci

Traduzione: Andrea Salamoni

Genere: Thriller

Pagine: 96 p., R

Anno di pubblicazione: 2014

Sinossi. È autunno a Painters Mill. Il capo della polizia Kate Burkholder ha da poco chiuso un caso molto difficile che l’ha tenuta impegnata per settimane. Insieme a John Tomasetti, l’agente con cui ha da tempo una relazione, decide di concedersi un meritato periodo di riposo lontano dallo stress delle indagini. Un piccolo bed and breakfast fuori città sembra il luogo ideale per trascorrere qualche giorno in tranquillità, ma l’elegante facciata in stile vittoriano dell’edificio sembra celare un fitto mistero. La gente del luogo crede che tra quelle mura si aggiri lo spettro di Angela Blaine, una ragazza scomparsa ventidue anni prima lasciandosi dietro solo abiti insanguinati ritrovati sul greto di un fiume e malevole voci su una tormentata relazione con un uomo violento di nome Tucker Miles. Incuriositi dalla storia della giovane e mossi da un bisogno di giustizia, Kate e John cominciano a indagare, svelando segreti sepolti da tempo… Un mistero che riserverà un esito del tutto inaspettato.

Recensione. “Una delle cose più difficili da accettare quando perdi qualcuno che ami è che la vita va avanti.”

I nostri cari se ne vanno e noi restiamo qui, non c’è possibilità di cambiare le cose. È la vita e dobbiamo accettarla anche se fa male e a noi che rimaniamo non resta altro da fare che continuare a vivere al meglio.

Questo concetto sta ancora cercando di capirlo John dopo la traumatica scomparsa di sua moglie e delle sue due figlie e in qualche modo sta ancora cercando di metabolizzarlo Kate, poiché la vita anche a lei ha portato via il dono più prezioso che avrebbe potuto desiderare.

Ma la cosa più importante ormai è che loro sono qui e devono cercare di andare avanti tentando di ricostruirsi un futuro, portando nel cuore i ricordi belli del passato e lasciando andare il dolore che per troppo tempo li ha accompagnati tormentandoli prepotentemente, fino a rischiare di rovinare la loro vita del tutto.

Proprio per questo decidono di ritagliarsi un fine settimana da soli, non come agente Tomasetti e capo Burkholder, ma semplicemente come John e Kate con la voglia di conoscersi meglio, di svelarsi e di aggiungere qualche mattoncino a questa nuovo rapporto che stanno cercando di costruire.

Peccato che il loro istinto investigativo non li abbandoni mai e così basta poco per farsi mettere la pulce nell’orecchio, davanti a un mistero lungo ventidue anni.

Fra una camminata nei boschi, una cenetta, una bottiglia di vino e qualche coccola, ci sarà lo spazio per una piccola indagine. Il mistero apparirà intricato e ricco di false piste, ma per chi come me conosce questi due personaggi, saprà che a loro nulla sfugge e la verità alla fine si scoprirà, con molta discrezione.

Auguri John e Kate!

Linda Castillo


Originaria dell’Ohio, dove sono ambientati i suoi thriller Amish, Linda Castillo sapeva fin dalla tenera età che voleva essere una scrittrice e scrisse il suo primo romanzo all’età di tredici anni. Ha pubblicato una trentina di libri per tre case editrici di New York e ha vinto numerosi premi di settore.

 

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