Pimpernel





Recensione di Sara Pisaneschi


Autore: Paolo Maurensig

Editore: Einaudi

Genere: Narrativa

Pagine: 189

Anno di pubblicazione: 2020

Sinossi. Paul Temple è un giovane scrittore americano, riservato e ambizioso, in cerca dell’ispirazione per una nuova opera. E Venezia è una fonte inestinguibile per gli spiriti assetati di bellezza: le botteghe degli antiquari, la laguna, la luce magnificente, le vetrine con i liuti rinascimentali. In uno dei salotti cosmopoliti e artistici della città, Mr Temple incontra Miss Annelien Bruins, occhi azzurri e una spolverata di efelidi sulle guance, pare la musa di un preraffaellita. Tra passeggiate per le calli, dissertazioni sull’arte e persino una seduta spiritica, i due innamorati si mettono alla ricerca di un dipinto misterioso che custodisca la bellezza in sé e accenda la fantasia dello scrittore. Ma la bellezza, necessaria quanto la luce del sole, può accecare per sempre. Paul Temple decide di correre il rischio, del resto ha lasciato la patria subito dopo aver pubblicato il suo ultimo romanzo, “Pimpernel”, temendo un insuccesso. Annelien però ha un segreto, che rende lei infelice e il loro un amore impossibile.

Recensione

Già dalle prime pagine sono stata catapultata a quando, un paio di anni fa, ho visitato per la prima volta Venezia. Cosa non ci fa, Venezia. È tutto meraviglia, tutto incanto. Anche il più piccolo particolare diventa una vera e propria esperienza per sguardo e anima. Oggi. Immaginiamo cosa potesse essere nel corso dell’800 agli occhi di un americano che si trova lì in cerca di bellezza, quella con la b maiuscola, la bellezza “assoluta”.

Ancora una volta mi sembrava di cogliere il mistero di questa città che si elevava ai miei occhi a una superiore consapevolezza rispetto alle altre, pur belle, città italiane: l’estrema ricchezza opposta a un continuo, inarrestabile degrado.”

Paul Temple ha appena pubblicato un libro in patria e va a Venezia in cerca di ispirazione per il suo nuovo racconto. È convinto che circondandosi di arte e bellezza, troverà ciò che cerca. Conosce ogni museo, ogni strada, ogni calle, ma è fermamente convinto che ciò che cerca si trovi un po’ nascosto agli occhi dei passanti.

È in attesa di una qualche folgorazione, come nel sogno che ha fatto in cui un dipinto riusciva a portarlo all’estasi dei sensi. Nel sogno non c’era però la dama che inizia ad occupare i suoi pensieri, Miss Annelien Bruins. Si incontrano per caso durante una passeggiata e rimangono, entrambi, impigliati in una rete di forte interesse e sguardi rubati. Riescono ad incontrarsi di nuovo, grazie ai salotti mondani della Venezia bene di cui entrambi fanno parte. Parlano di tutto e si rendono conto di avere molte passioni in comune, anche Annelien scrive. La dolce, tenera, fragile Annelien. Si offre per andare a cercare il dipinto con lui e passano interi pomeriggi cercando e conoscendosi sempre meglio. Sboccia l’amore e nasce il disincanto. A Venezia non tutto, forse, è come sembra, e Annelien nasconde una terribile verità.

Credo che la malia di questa città sia proprio la luce che restituisce magnificenza anche alla più abietta delle cose. Persino gli stracci messi ad asciugare, addirittura il fasciame disfatto di vecchie imbarcazioni macerateal sole diventano arte eccelsa.”

Deriva tutto da un racconto ritrovato, in una scatola di metallo, di Henry James. Il racconto di una donna forte e motivata che riesce a farsi strada nel mondo grazie alle sue convinzioni e alla sua determinazione. Una ribelle che sceglie di seguire il suo cuore invece dei dettami della ragione. Pimpernel è il suo nome e Annelien vorrebbe essere come lei, ma non ne ha la forza. Così James e Temple sembrano vivere quasi la stessa vita e gli stessi sconvolgimenti, fino al drastico epilogo. La bellezza come una forte luce può rendere ciechi, e qual è lo sconto da pagare?

Paolo Maurensig scrive esattamente come avrebbe fatto James se fosse stato in lui. Riesce a ricostruire in modo impeccabile quell’epoca e i turbamenti del giovane protagonista. La realtà è che la sua scrittura è sempre di grande impatto e riesce ad imprimersi quasi a fuoco sulla pelle di chi legge. Dopo La variante Lüneburg e Canone inverso può scrivere tutto ciò che vuole. Ogni cosa sarà un piccolo capolavoro, per me.

Siete meravigliosa, Annelien, lo dico con tutto il cuore, e non sopporto l’idea di perdervi. Dal primo momento che vi ho vista ho capito… – Che cosa avete capito? – Di essere perduto.”

 

 

Paolo Maurensing


Scrittore italiano, approdato alla scrittura dopo aver fatto l’agente di commercio. Il successo letterario è arrivato nel 1993 con La variante di Lüneburg, che narra di una partita fra due maestri di scacchi, che si prolunga idealmente attraverso gli eventi storici dell’ultima guerra, con il colpo di scena finale che rivelerà la vera natura dei giocatori. Il secondo romanzo, Canone inverso del 1996, è invece incentrato sulla musica, in una cornice mitteleuropea che è stata la base per la versione cinematografica diretta da Ricky Tognazzi. Con Mondadori ha pubblicato inoltre: L’ombra e la meridiana (1998), Venere lesa (1998), L’Uomo scarlatto (2001), Il guardiano dei sogni (2003), Vukovlad (2006), Gli amanti fiamminghi (2008), Il golf e l’arte di orientarsi con il naso (2012) e L’arcangelo degli scacchi (2013). Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: Amori miei e altri animali (Giunti, 2014), L’ultima traversa (Barney, 2015) e Teoria delle ombre (Adelphi, 2015) con cui vince il Premio Bagutta 2016. Il diavolo nel cassetto (2018) è il primo romanzo pubblicato per Einaudi, seguito da Il gioco degli dèi (2019).

 

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