Potrebbe far male




Sinossi. Natalie Collins non ha notizie di sua sorella da mesi. L’ultima volta che si sono parlate, Kit non le era sembrata serena: in apparenza conduceva una vita normale, tra noiose giornate lavorative e obblighi sociali autoimposti, ma poi, al riparo dallo sguardo altrui, piangeva sotto la doccia per la morte della madre. Era sicura che ci fosse qualcosa di meglio per lei, là fuori, le aveva detto. E Wisewood era proprio ciò di cui aveva bisogno: un grande progetto dedicato all’automiglioramento, un soggiorno di sei mesi su un’isola privata al largo della costa del Maine. Regola numero uno: durante la permanenza a Wisewood, è proibito il contatto con il resto del mondo – niente internet, niente telefoni, niente eccezioni. Di fronte allo scetticismo di Natalie, Kit, sentendosi per l’ennesima volta giudicata dalla sorella cinica e ipercritica, è scomparsa dai radar. Sono trascorsi sei mesi quando Natalie riceve un’email intimidatoria. Qualcuno, a Wisewood, minaccia di rivelare il segreto che ha sempre tenuto nascosto a Kit. In preda al panico, Natalie corre dalla sorella per ripor- tarla a casa. Ma scoprirà che Wisewood non è disposta a rinunciare a nessuno.

 Potrebbe far male

Fazi 2023

Donatella Rizzati ( Traduttore )

Thriller, pag.444

 Recensione di Ilaria Bagnati

Protagoniste di questo thriller sono Rebecca, Kit e Natalie. Rebecca è cresciuta con Madre, la sorella Jack e Signore, un padre sadico e dai metodi educativi piuttosto discutibili. Kit e Natalie sono sorelle, la madre è deceduta per un male incurabile.

Natalie è una donna in carriera, organizzata e metodica. Kit non sa cosa fare della propria vita e non riesce a riprendersi dalla morte della madre così prende una decisione: si iscrive a Wisewood, un progetto che mira all’automiglioramento.

Gli iscritti soggiornano per sei mesi in un’isola del Maine, seguono lezioni, colloqui con Insegnante, sfide, senza mai avere contatti con l’esterno. Natalie non non sente la sorella da mesi e quando riceve una mail intimidatoria da Wisewood non ci pensa due volte a raggiungerla. Qui le tre protagoniste si incontrano, conosciamo vari ospiti della struttura e le regole ferree di Wisewood.

Gli ospiti devono raggiungere il loro Io massimizzato, devono lottare con i loro demoni, vincere le loro paure. Tutto molto bello ma non è per tutti. Per Natalie Wisewood è una setta, per Kit è il posto migliore al mondo. Chi avrà ragione?

I colpi di scena non mancano, vengono a galla segreti e si scoprono scheletri nell’armadio di ognuno. La narrazione è affidata alle tre protagoniste che ci permettono di conoscere il loro passato e i loro pensieri sul progetto.

La Wrobel ha costruito un thriller psicologico ad alta tensione, il lettore non sa mai cosa aspettarsi e di chi fidarsi. Il finale un po’ me l’aspettavo ma è decisamente un finale apprezzabile, degna conclusione di un thriller che consiglio a tutti gli amanti del genere.

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Stephanie Wrobel


È cresciuta a Chicago ma vive nel Regno Unito con il marito e il cane Moose Barkwinkle. Ha conseguito un MFA presso l’Emerson College e ha pubblicato alcuni racconti su «Bellevue Literary Review». Prima di dedicarsi alla narrativa, ha lavorato come copywriter creativa presso varie agenzie pubblicitarie. Fazi Editore ha pubblicato il suo romanzo d’esordio, Cara Rose Gold, nel 2021.

A cura di Ilaria Bagnati

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