Quanto resta della notte?




Lorenzo Maria Pugi


DETTAGLI:

Editore: Scatole Parlanti

Genere: Narrativa

Pagine: 118

Anno edizione: 2024

Sinossi. Un professore di mezza età, piegato dalle vicende della vita, prova a trovare un senso all’esistenza, instaurando, tra le altre cose, una relazione amorosa con una collega e iniziando la terapia presso un non meglio definito dottor B. Le insidie dell’alcol e i fantasmi del passato, tuttavia, non gli danno tregua. Sprofonderà così in un abisso sempre più tenebroso, dal quale non è certo di riemergere. Sullo sfondo di una bellissima Firenze, amore e dolore, follia ed estrema razionalità si mescoleranno, dando il La a un romanzo profondo, vero e che parla di ognuno di noi. 

 Recensione di Patrizia Argenziano


Pioggia e sole, luce e ombra, rumore e silenzio, finzione e realtà. Spesso non sappiamo chi siamo, dove siamo e, se lo sappiamo, a un certo punto, ci perdiamo con naturalezza, con semplicità.

Anche P., il professore, si sta cercando in una Firenze che non è mai la stessa anche se sembra sempre uguale. Firenze, la regina. Bellissima, magica ma con i suoi angoli oscuri, segreti, proprio come noi. Questa Firenze che rivedo in ogni pagina con la passione dell’autore e che mi manca, tanto.

P. è l’incertezza che tiene legati a un tempo che forse non ci appartiene. E’ la paura che si infila al di fuori di ogni luogo che viene considerato “casa”. E’ la solitudine che fa a pugni con le piccole cose belle, con la memoria e con i ricordi. E’ l’inadeguatezza che regna sovrana e incontrastata. E’ l’astenia fisica e mentale che prosciuga ogni centimetro del corpo. E’ la sofferenza che danza a ritmi frenetici. E’ la rabbia che gioca a nascondino. Questo è P., questo e tanto altro ancora, tutti siamo stati P. almeno una volta nella nostra vita, e forse lo siamo ancora.

Pagine profonde alla ricerca di un senso di questa corsa a ostacoli chiamata vita. Pagine in cui si raccontano tutti i sentimenti possibili e si mettono in bella mostra su un vassoio d’argento. E non puoi scappare perché ti inchiodano lì seduta, magicamente rapita. E ti rendi conto di esserci caduta in pieno, di esserci dentro fino al collo, di averci pensato mille volte, di aver fatto quel viaggio a ritroso nel tempo e ti senti sfinita ma meno sola.

Pochi personaggi ma delineati con mano certosina, personaggi che si lasciano scoprire e “leggere dentro”. Ed è come un salto nel buio, nel caos, da cui riemergere è faticoso.

Una lettura che vorresti continuare per sempre perché, scusate la ripetizione, “i nostri perché” sono infiniti.

Un romanzo di formazione, una storia quotidiana con una vena thriller che appassiona ancora di più il lettore. Un viaggio intimo imperdibile.

Acquista su Amazon.it: 

Lorenzo Maria Pugi


insegna presso un rinomato liceo di Firenze. “Quanto resta della notte?” è il suo ultimo libro. Ha pubblicato “Kolossòs” (Gruppo Albatros, Il Filo 2012), “Tempo scaduto e altri racconti” (Porto Seguro, 2019), “Il caso Sako” (Porto Seguro,2020), “Il fiore sulla spiaggia. Il secondo caso del commissario Navarro” (Porto Seguro, 2021)