Serie TV imperdibile: 11.22.63




A cura di Fiorella Carta


 

11.22.63 (11.22.63) è una miniserie televisiva statunitense del 2016 basata sul romanzo di Stephen King 22/11/63. La serie, composta di otto episodi, ha debuttato il 15 febbraio 2016 su Hulu con J. J. Abrams, Stephen King, Bridget Carpenter e Bryan Burk nelle vesti di produttori esecutivi. La serie è andata in onda in Italia dall’11 aprile 2016 su Fox. Dal 22 aprile 2020 viene trasmessa in chiaro sul canale 20.

Prima TV originale: Dal15 febbraio 2016 Al4 aprile 2016
Rete televisiva: Hulu
Prima TV in italiano: Dall’11 aprile 2016 Al 30 maggio 2016
Rete televisiva: Fox

 

 

Trama. L’insegnante di liceo Jake Epping si ritrova a viaggiare nel tempo per cercare di impedire l’assassinio di JFK, ma dovrà vedersela con Lee Harvey Oswald, un amore imprevisto e con il passato, che non vuole essere cambiato.

Paese: Stati Uniti d’America

Anno: 2016

Formato: miniserie TV

Genere: drammatico, giallo, fantascienza, thriller

Puntate: 8 Durata50-80 min (puntata)

Lingua originale: inglese

Regia: Kevin Macdonald

Soggetto: Stephen King

Sceneggiatura: Bridget Carpenter

 

Personaggi

James Franco: Jake Epping/George Amberson

Chris Cooper: Al Templeton

Sarah Gadon: Sadie Dunhill

Lucy Fry: Marina Oswald

George MacKay: Bill Turcotte

Daniel Webber: Lee Harvey Oswald

 

 

 

Recensione

Trasporre Stephen King è cosa ardua. Soddisfare l’autore e i suoi seguaci è ancora più difficile. Basti pensare al solo Shining di Kubrick, osannato dalla critica e troncato dallo scrittore poiché lontanissimo dalla sua opera. Eppure la pellicola è entrata fra i cult dell’horror, etichettando erroneamente quello che, a parer mio, è un autore a tutto tondo, capace di raccontare le vicende umane come mai nessun altro, sviscerando la psiche e i suoi risvolti più o

22/11/63 ha dalla sua un argomento che appassiona da sempre i cinefili, ovvero il viaggio nel tempo e tutte le conseguenze che comporta, condensando il tutto nella moda del momento, ovvero la serie tv.

J. J. Abrams è stato affiancato da King per tutta la produzione e il risultato è eccezionale.
La trama è semplice da raccontare: un professore di Liceo si ritrova a viaggiare nel tempo per cercare di sventare l’omicidio del Presidente Kennedy.

Ne seguono risvolti sul futuro, sul passato sulle relazioni personali di ogni protagonista e nel frattempo la serie ci regala uno sguardo sull’America di quegli anni.

Otto episodi intensi fino all’ultimo minuto che sospende come ogni serie che si rispetti, sul momento clou, lasciando lo spettatore immerso in domande e supposizioni.

Quando Seppi di questa idea della trasposizione e vidi la scelta dell’attore per la parte di Jake Epping storsi il naso, forse perché durante la lettura del romanzo lo immaginavo più avanti con l’età. Felice di essermi sbagliata, James Franco è stato fenomenale, ogni singolo attore era perfetto per la sua parte.

La brevità della serie evita di tediare lo spettatore, lo spinge magari a leggere il romanzo e la puntata finale tocca le corde emozionali di ogni età. Perché il tempo è sempre il più grande maestro e la più grande cura e per quanto tu cerchi di cambiare le cose, lui, da galantuomo, ristabilisce comunque un ordine.