RIPLEY




A cura di Giulia Manna


Ripley è una serie televisiva statunitense del 2024 ideata da Steven Zaillian e tratta dal romanzo Il talento di mister Ripley di Patricia Highsmith.

1 stagione, 8 episodi

Trama. 1961: il giovane Dickie fa la bella vita ad Atrani insieme alla fidanzata Marge Sherwood, aspirante scrittrice, rigettando ogni responsabilità nel presente e qualsiasi progetto sul futuro. Suo padre, il ricco imprenditore newyorkese Herbert Greenleaf, è convinto che il ragazzo sia amico di Tom Ripley, così assume quest’ultimo affinché vada in Italia e convinca suo figlio a tornare a casa. Tom, in realtà, Dickie lo conosce a malapena e, oltretutto, è un astuto truffatore che vive alla giornata, ma di fronte al compenso propostogli accetta comunque l’incarico. Ad Atrani Tom, rimasto affascinato dallo stile di vita seguito da Dickie, ne conquista presto la simpatia anche se Marge continua a guardarlo con diffidenza. I due ragazzi lo fanno trasferire nella loro villa e il rapporto all’inizio sembra così solido che Tom rivela pure a Dickie i piani di suo padre, ma presto i due giovani si stancano del nuovo coinquilino, che peraltro Herbert solleva dall’incarico perché (a ragione) ritenuto inadempiente. Dickie, peraltro, riceve una lettera da suo padre il quale lo invita a non fidarsi di Tom. Di fronte all’idea di riprendere la sua mesta esistenza nei sobborghi di New York, Tom approfitta di una gita in barca a Sanremo con Dickie per ucciderlo, ne occulta il cadavere gettandolo in mare e assume infine l’identità della vittima. Ne vende poi alcuni oggetti per racimolare ulteriori soldi, e scappa via lasciando a Marge una lettera in cui si firma Dickie e dichiara di volersi temporaneamente recare altrove. Trasferitosi in affitto a Roma, si appresta a cominciare una nuova vita, ma presto viene raggiunto da Freddie, vecchio amico di Dickie che è arrivato all’abitazione chiedendo alla compagnia telefonica l’indirizzo a cui risulta collegata l’utenza a nome del giovane Greenleaf. Il ragazzo subodora qualcosa di losco e Tom è quindi costretto a ucciderlo con un posacenere portandone poi fuori città il cadavere. Esso viene ritrovato ore dopo e del caso se ne occupa l’ispettore Pietro Ravini. Questi arriva a Tom seguendo alcuni appunti lasciati da Freddie e lo interroga credendolo Dickie; la notizia dell’omicidio finisce sui giornali e Marge, leggendoli, si convince a partire per Roma in cerca di spiegazioni. Tom vive quindi una situazione surreale dovendo districarsi tra chi conosce la sua identità (Marge) e chi no (Ravini, la padrona di casa). Viene intanto rinvenuta, sporca di sangue, la barca in cui Tom ha ucciso Dickie. Si comincia a pensare che Dickie possa aver ucciso tal Tom Ripley, che sembra effettivamente scomparso. Vista la malaparata Tom si trasferisce a Palermo ma neanche qui trova pace, inseguito dall’ostinato Ravini che prova a collegare insieme i due fatti di sangue. Scappato infine a Venezia, riprende la sua vera identità per dimostrare di essere ancora vivo, poi si trucca a dovere quando Ravini lo raggiunge per l’ennesimo interrogatorio e questi non capisce di aver davanti chi pensava fosse Dickie. All’arrivo di Herbert, deciso a capire cosa sia successo al figlio, Tom riesce a convincere lui, Marge e la polizia che il ragazzo si sia ucciso poiché implicato nell’omicidio di Freddie. Infine, grazie al ricco e misterioso mercante Reeves Minot, cambia nuovamente identità e si dà al commercio d’arte in Gran Bretagna. Tempo dopo, mentre Tom sorseggia vino di classe ed è circondato da opere d’arte, Marge ha finalmente finito di scrivere il suo libro su Atrani e ne manda una copia a Ravini. Questi, aprendola, vede una dedica dell’autrice a Dickie con tanto di foto del giovane defunto e… non è chi ha interrogato a Roma!

Interpreti e personaggi principali
Andrew Scott: Tom Ripley

Dakota Fanning: Marge Sherwood

Johnny Flynn: Dickie Greenleaf

Eliot Sumner: Freddie Miles

Margherita Buy: Signora Buffi

Maurizio Lombardi: Ispettore Pietro Ravini

John Malkovich: Reeves Minot

Francesco Foti: Tenente Ferrara

Vittorio Viviani: Matteo

Renato Solpietro: Carlo

Vi ricordate il bellissimo film “Il Talento di Mr. Ripley”?

Ecco, la trama è ovviamente la stessa essendo entrambi tratti dallo stesso romanzo, scritto da Patricia Highsmith, ma è come è confezionato il prodotto che lo rende totalmente diverso.

Questa rappresentazione sotto forma di serie tv è un freddo noir. E’ girato in bianco e nero. I tempi sono molto lenti. L’attenzione al dettaglio è maniacale. Pochissimi dialoghi, forse meno che in John Wick (nel mondo delle rappresentazioni viene spesso indicata ironicamente come il film con meno dialoghi possibili). 

Andrew Scott è Tom Ripley, l’uomo che si insinua nella vita di Dickie Greenleaf (Johnny Flynn). Dickie è un ricco figlio di papà che si gode la vita e il mare in Italia ad Atrani assieme a Marge, la sua fidanzata, interpretata da Dakota Fanning. 

La ragazza non è più la bambina di “La Guerra dei Mondi”, ma è rimasta abbastanza fastidiosa. Del resto il suo ruolo è quello della sospettosa fidanzata che avverte subito che c’è qualcosa che non va in questo sconosciuto che piomba a casa del suo fidanzato dicendo di essere suo amico, ma di cui non ricorda nulla.

Tra Marge e Tom scatta una guerra a distanza tra due persone che vogliono le attenzioni di Dickie. 

Questa interpretazione di Ripley è molto tosta, adatta agli amanti del genere.  

Un forte applauso va a Andrew Scott che aveva molto da perdere essendo che è impossibile non paragonarlo al Tom Ripley di una celebrità quale Matt Damon, eppure se l’è cavata davvero bene.

Buona visione. 

Buona visione! 🎬