Scritto con il sangue




Recensione di Matteo Maggio


Autore: Luca Vagnato

Editore: Pav Edizioni

Genere: Thriller

Pagine: 610

Anno di pubblicazione: 2019

Sinossi. Non è così semplice ritornare a scrivere quando le idee non arrivano, e di solito, la più grande fonte di ispirazione per uno scrittore di romanzi rosa, è una donna, qualche volta la natura, e quasi certamente una fervida immaginazione. Ma che cosa poteva accadere a Marcus, grande scrittore di successo, quando uno solo di questi elementi gli è venuto a mancare? A New Orleans, ancora un anno dopo aver scoperto la moglie Katerine, a letto con il suo migliore amico, si ritrova a vivere di espedienti in una bettola buona per scarafaggi. In uno Stato martoriato dagli uragani, Gustav sferzava l’ultimo colpo di coda sulla città. È una sera come tante, e nel bar sotto il suo appartamento, lo scrittore, nell’inettitudine di glorie ormai lontane, si trovava a consumare l’ennesimo bicchiere di whisky, quando, dalla porta del locale si staglia un’imponente figura seguita da un vortice di detriti e cartacce. L’uomo sembra conoscere lo scrittore e non viceversa. Tra fulmini e tuoni che irrompono dalle vetrate, i due trascorreranno la serata insieme, senza sapere però, che la vita di uno dei due, o forse quella di entrambi, sta per cambiare per sempre.

Recensione

Se cercate un thriller che vi conduca nei molteplici meandri della società allora Scritto con il sangue fa al caso vostro. Sì, perché di carne al fuoco ce n’è davvero tanta nel primo romanzo dello scrittore pavese.

E’ la storia di Marcus Sheldon, famosissimo scrittore di romanzi d’amore che all’improvviso, chiuso nella sua lenta decadenza dovuta al tradimento della moglie, riscopre il gusto di scrivere libri cambiando però decisamente colore.

Ben presto le pagine tinte di rosa dei suoi romanzi lasciano spazio al rosso del sangue. A far da contorno alla vicenda la città di New Orleans, da poco devastata dall’uragano Katrina che ha lasciato nel capoluogo della Louisiana miseria e pressapochismo.

Sheldon si troverà ben presto a fare i conti con la sua coscienza e con una serie di personaggi dal diverso ceto sociale: poliziotti, un sindaco arrivista ed una cricca di fedeli al voodoo con i quali si scontrerà più volte nell’arco della vicenda.

Ed è proprio la religione di origine africana a far svoltare la vita dello scrittore. Chiuso nel bar sotto casa ad affogare i proprio ricordi nell’alcol, verrà incalzato da Kevin, all’apparenza un normale cittadino ma che ben presto si rivelerà uno dei più accaniti credenti della magia nera.

Al fianco di Sheldon c’è la bellissima Julienne, conosciuta per caso una sera mentre firmava autografi all’interno di una libreria. Sarà proprio lei a mettere sulla giusta strada il protagonista, non abbandonandolo mai, neanche quando gli piovono addosso accuse di omicidi, ricatti e mosse alquanto discutibili.

Le vicende di Sheldon si intrecciano con quelle di James Woods, poliziotto da poco riammesso contro la sua volontà alla sezione omicidi che, oltre ad indagare sull’uccisione di un giudice, dovrà fare da mentore all’affascinante Kira Morgan, giovane agente e nipote di quel Larry Morgan che a sua volta aveva insegnato il mestiere a James.

Con lo scorrere delle pagine le due vicende pian piano sembrano prendere la stessa strada fino ai (è proprio il caso di mettere il plurale) colpi di scena finali in un susseguirsi di suspence davvero ben congegnata.

Come me sicuramente vi chiederete se i protagonisti saranno davvero quello che dicono di essere perché anche in questo caso Luca Vagnato ci regala delle sorprese davvero inaspettate.

 

 

Luca Vagnato


di origine pavese ha da sempre avuto una passione per la scrittura e la poesia. Scritto con il sangue è il suo primo romanzo

 

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