Sei oggetti misteriosi




Recensione di Fiorella Carta


Autore: Christopher St. John Sprigg

Traduttore: Federico Zaniboni

Genere: Giallo

Pagine: 293

Editore: Lindau

Anno: 2019

Sinossi. Sinossi: Non sopportando più di vivere insieme a uno zio che detesta, la giovane Marjorieaccetta una strana offerta di lavoro dall’eccentrico Michael Crispin. Della nuova attività non sa nulla, tranne che, consistendo in una sorta di «ricerca» condotta a qualsiasi ora del giorno o della notte, dovrà trasferirsi a casa di Crispin. Presto scoprirà che la «ricerca» prevede la partecipazione a sedute spiritiche e lo sviluppo di poteri psichici per comunicare coi morti. I terribili incubi, che minacciano di provocarle un esaurimento nervoso, non sono però nulla rispetto al vero orrore, che inizia quando Crispin muore in circostanze misteriose durante una seduta spiritica.Che cosa è accaduto? Chi o «cosa» lo ha ucciso? E qual è il significato dei sei indecifrabili oggetti ritrovati tra gli averi del morto?

Recensione

In certe atmosfere mi sento a casa e viene fuori la mia vena da ghostbusteranziana, con uncinetto e coperta in patchwork che guarda fuori dalla finestra in attesa di vedere qualcosa di strano.

Con i libri, anziché guardare fuori, mi immergo proprio dentro alcuni mondi e ci sguazzo come se ci avessi vissuto in qualche vita precedente.
Un giallo esoterico, con personaggi inquietanti, diffidate di ognuno di loro, perché questo romanzo è un ballo in maschera senza costumi e musica, ma con tantissime interpretazioni.

Le sedute spiritiche alle quali assisterà Marjorie la porteranno a rivalutare ciò in cui crede e risultano la discesa verso il peggiore degli incubi.
Sei oggetti misteriosi porteranno alla luce il colpevole di un omicidio bizzarro.
Sono arrivata a metà libro in uno stato confusionale, alcuni dialoghi risultavano incoerenti con altri letti in precedenza.

Non preoccupatevi a tutto c’è una spiegazione, un puzzle di cui non vedrete i confini fino all’ultima riga.

Autore nuovo per me, scrittura originale così come i protagonisti che fanno da cornice a questo omicidio e alla sua risoluzione.

Una bibliografia breve purtroppo ma davvero singolare.

Ripeto: non fidatevi di nessuno.

Christopher St John Sprigg


Christopher St John Sprigg, pseudonimo di Christopher Caudwell, nacque nel sobborgo londinese di Putney. Da sempre appassionato di aviazione, oltre ad aver diretto per qualche tempo una rivista specializzata, pubblicò alcuni manuali d’aeronautica. Iniziò poi ad avvicinarsi alle teorie marxiste e, come vari intellettuali inglesi della sua generazione, si iscrisse al Partito comunista nel 1936. Poco dopo si unì ai volontari delle Brigate internazionali e raggiunse la Spagna come pilota di ambulanze e fuciliere. Perse la vita l’anno successivo, durante il primo giorno della battaglia del Jarama. Nonostante la morte prematura, fu autore di saggi critici, raccolte di poesie e soprattutto romanzi gialli, tra cui Crime in Kensington  (1933), The Perfect Alibi  (1934), Death of a Queen  (1935).

 

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