Sequestro virtuale




Recensione di Sara Zanferrari


Autore: Riccardo De Palo

Editore: Linea Edizioni

Genere: thriller

Pagine: 172

Pubblicazione: 2021

Sinossi. Andrea e Sara non si conoscono, né si sono mai incontrati. Lui è uno studente fuorisede appassionato di informatica e digitale; anche lei è una studentessa, che proviene da una famiglia facoltosa ma piena di segreti. Le loro strade si incontrano a causa di un’organizzazione criminale con base tra i monti dell’ex Unione Sovietica, che si insinua nelle loro vite e nelle fitte trame del deep web per raggiungere i propri scopi. Quando Sara scompare misteriosamente, è la sua unica amica Aisha, una Tuareg arrivata a Milano per studiare, a iniziare le indagini per ritrovarla, collaborando con Dario, un consulente informatico, e Silvano un giovane detective della Polizia postale. Perché rapire Sara? Perché coinvolgere Andrea? In quale parte del deep web affonda le sue radici l’organizzazione criminale e chi è il vero mandante di questo rapimento? Un romanzo adrenalinico, dove nulla, e nessuno, è come sembra.

Recensione

È un thriller psicologico e virtuale, questo secondo romanzo della collana Digital Investigation, nata per diffondere la cultura digitale, interamente prodotta dall’agenzia di comunicazione site Bysite, e curata da Sugarpulp.

Uscito e subito presentato alla 78a Mostra del Cinema di Venezia, Sequestro virtualeè il terzo romanzo del giornalista e scrittore Riccardo De Palo, col quale l’autore evidenzia come l’essere costantemente online sia sicuramente da considerarsi un’evoluzione della società, ma al tempo stesso ci mette a rischio di incorrere in altri pericoli, come il phishing o persino un possibile rapimento architettato in modo completamente virtuale, come in questo caso.

I due protagonisti, Andrea e Sara, sono due studenti che non si conoscono, ma si conosceranno ben presto, attraverso un piano di rapimento della ragazza organizzato da una pericolosa organizzazione criminale in modo da farlo attuare, però, dal giovane totalmente inconsapevole.

I due vengono contattati, sempre in modo virtuale, attraverso pc e cellulari: Andrea è un appassionato, per altro, di informatica, mentre Sara è una facoltosa ereditiera. A sparire naturalmente è la ragazza, mentre a cercare di ritrovarla sono Dario, un consulente informaticoamico di Andrea, Silvano, detective della Polizia Postale, aiutati dall’unica amica di Sara, Aisha, una Tuareg che vive a Milano per ragioni di studio.

Il variegato team investigativo è facilitato nella ricerca da alcune iniziali disobbedienze” dei due giovani agli ordini che hanno ricevuto da coloro che si sono infiltrati virtualmente nelle loro vite.

Parte così una caccia, o più propriamente un inseguimento, tutto virtuale, all’auto in corsa lanciata verso chissà quale destinazione con su Andrea (che verrà “sganciato” velocemente) e Sara, mentre l’organizzazione criminale fa la sua richiesta economica ai genitori dell’ereditiera.

La storia è molto ben architettata, dimostra la conoscenza dell’autore di questo complesso mondo che è il digitale e soprattutto delle insidie che vi si celano. Forse avrebbe potuto dedicare un po’ più di spazio alle battute finali, davvero adrenaliniche, ma che si esauriscono un po’ troppo presto rispetto all’architettura complessiva del romanzo. Insomma, ci sarebbe piaciuta un po’ di azione in più nelle battute finali.

Nel complesso una bella storia, indovinata, che potrebbe anche fare da apripista per ulteriori, analoghe storie, dove sicuramente il lettore non si stancherebbe di ritrovare una realtà così poco “fisica”, eppure così reale, in cui ormai è totalmente immerso ogni giorno.

A cura di Sara Zanferrari

 poesiedisaraz.wordpress

 

Riccardo De Palo


è giornalista e scrittore: si occupa di cultura nelle pagine de «Il Messaggero», scrivendo recensioni e interviste, con particolare attenzione per la letteratura di genere crime e per i fenomeni emergenti. Inoltre è autore del giallo La confraternita della rosa nera, (Marsilio, 2019) che ha per protagonista un originale detective altoatesino di lingua ladina, l’ispettore Moroder. Nel 2012 ha pubblicato Il ritratto di Venere, romanzo sulla vita di Diego Velázquez.

 

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