Mindhunter




Mindhunter è una serie televisiva statunitense del 2017, basata sul libro Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano (Mind Hunter: Inside FBI’s Elite Serial Crime Unit), scritto da Mark Olshaker e John E. Douglas.

La prima stagione, composta da 10 episodi, è stata distribuita da Netflix il 13 ottobre 2017. Il 30 marzo 2017, Netflix aveva già rinnovato la serie per una seconda stagione, ancora prima del suo debutto,distribuita dal 16 agosto 2019.

 

 

Trama

Prima stagione

Nel 1977 Holden Ford, negoziatore frustrato dell’FBI, trova un’improbabile collaborazione nel navigato agente Bill Tench del reparto scienze comportamentali e nella professoressa Wendy Carr, con cui inizia a studiare una nuova tipologia di assassino, il cosiddetto “serial killer” e un nuovo metodo di indagine ed identificazione del colpevole chiamato “profiler”, andando in varie prigioni degli Stati Uniti ad intervistare tutti i maggiori e famosi pluriomicidi che stanno scontando la loro pena.

Seconda stagione

Holden e Bill continuano ad intervistare vari criminali statunitensi con l’aiuto di Wendy e Gregg; tra il 1979 e il 1981 Atlanta è lo scenario di inquietanti omicidi seriali, che contano tra le vittime bambini afroamericani, e Holden e Bill cercheranno di scovare il colpevole.

 

 

 

PERSONAGGI ED INTERPRETI

PRINCIPALI:

Holden Ford (stagione 1-in corso), interpretato da Jonathan Groff, doppiato da Marco Vivio. Il personaggio è basato su John E. Douglas, ex agente speciale e scrittore del libro da cui è tratta la serie.

Bill Tench (stagione 1-in corso), interpretato da Holt McCallany, doppiato da Stefano Benassi. Il personaggio è basato su Robert Ressler.

Wendy Carr (stagione 1-in corso), interpretata da Anna Torv, doppiata da Chiara Colizzi. Il personaggio è basato sulla dottoressa Ann Wolbert Burgess.

Deborah “Debbie” Mitford (stagione 1), interpretata da Hannah Gross, doppiata da Rossa Caputo. Fidanzata di Ford laureata in sociologia all’università della Virginia.

Robert Shepard (stagione 1, ricorrente stagione 2), interpretato da Cotter Smith, doppiato da Marco Mete. Il capo dell’unità di Ford e Tench. All’inizio della seconda stagione andrà in pensione.

Nancy Tench (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata da Stacey Roca, doppiata da Franca D’Amato. La moglie di Bill.

Gregg Smith (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretato da Joe Tuttle, doppiato da Francesco Pezzulli. Agente speciale recentemente assegnato al Behavioral Science Unit.

Ted Gunn (stagioni 2-in corso), interpretato da Michael Cerveris, doppiato da Gianluca Machelli. Il successore di Shepard come capo dell’unità.

Jim Barney (stagione 1-in corso), interpretato da Albert Jones. Agente dell’FBI che ha un colloquio nella prima stagione per entrare nell’unità, ma viene scartato per la sua carnagione. Torna nella seconda stagione per indagare insieme all’unità sul caso dei bambini di Atlanta.

Kay Mason (stagione 2), interpretata da Lauren Glazier, doppiata da Giuppy Izzo. Barista nonché nuovo interesse amoroso della dottoressa Carr.

RICORRENTI

Edmund Emil Kemper III (stagioni 1-in corso), interpretato da Cameron Britton, doppiato da Francesco Sechi. Serial killer interrogato da Ford e Tench.

Dennis Rader (stagione 1-in corso), interpretato da Sonny Valicenti, doppiato da Francesco Meoni. Il personaggio appare all’inizio di ogni episodio.

Mark Ocasek (stagione 1), interpretato da Alex Morf, doppiato da Francesco Venditti. Detective di Altoona, Pennsylvania.

Benjamin Barnwright (stagione 1), interpretato da Joseph Cross, doppiato da Alessio Puccio. Sospetto omicida di Altoona.

Roger Wade (stagione 1), interpretato da Marc Kudisch. Preside della scuola elementare di Fredericksburg.

Peter Dean (stagione 1), interpretato da Michael Park. Un investigatore.

John Boylen (stagione 1), interpretato da George R. Sheffrey. Altro investigatore.

Gordon Chambers (stagione 1), interpretato da Duke Lafoon, doppiato da Guido Di Naccio. Detective di Adairsville.

Roy Carver (stagione 1), interpretato da Peter Murnik, doppiato da Luca Biagini. Detective di Sacramento.

Annaliese Stilman (stagione 1), interpretata da Lena Olin. Interesse amoroso della dottoressa Carr nella prima stagione e rettore della Facoltà di Psicologia dell’università di Boston.

Montie Rissel (stagione 1), interpretato da Sam Strike, doppiato da Emanuele Ruzza. Serial killer interrogato da Ford e Tench.

Jerry Brudos (stagione 1), interpretato da Happy Anderson, doppiato da Stefano Alessandroni. Serial killer interrogato da Ford e Tench.

Richard Speck (stagione 1), interpretato da Jack Erdie, doppiato da Pasquale Anselmo. Serial killer interrogato da Ford e Tench.

Camille Bell (stagione 2), interpretata da June Carryl, doppiata da Irene Di Valmo. Madre di una delle vittime del serial killer di Atlanta.

Art Spencer (stagione 2), interpretato da Nate Corddry, doppiato da Stefano Crescentini. Un detective che avrà a che fare con Tench.

Commissario Lee Brown (stagione 2), interpretato da Dohn Norwood, doppiato da Massimo Bitossi. Il commissario di Atlanta.

Wayne Williams (stagione 2), interpretato da Christopher Livingston, doppiato da Luigi Morville.

Charles Manson (stagione 2), interpretato da Damon Herriman, doppiato da Francesco De Francesco. Serial killer interrogato da Ford e Tench.

Tex Watson (stagione 2), interpretato da Christopher Backus, doppiato da Francesco Bulckaen. Serial killer interrogato da Ford e Tench, membro della Manson Family.

Tanya Clifton (stagione 2), interpretata da Sierra Aylina McClain, doppiata da Guendalina Ward.

Procuratore Slaton (stagione 2), interpretato da Beau Baxter, doppiato da Roberto Fidecaro.

 

 

 

 

Recensione

 

“Se capiamo chi è un criminale, allora possiamo anche capire come agisce”. Queste sono le convinzioni che animano il giovane negoziatore dell’FBI Holden Ford, il suo partner Bill Tench e la dottoressa Wendy Car. Questo speciale team chiede all’FBI di poter intervistare i grandi serial killer americani, nella speranza di entrare nelle loro menti, capire il loro schema di pensiero e di azione, creare un metodo scientifico atto a catturare i colpevoli prima che continuino ad uccidere. Magari, arrivare addirittura a prevenire il crimine.

Non sarà facile. Si dovranno scontrare con la burocrazia e con superiori poco propensi al cambiamento. Con la società che non crede che sia buona cosa avere contatti ed intervistare i peggiori criminali come David Berkowitz, Ted Bundy, John Wayne Gacy, Lynette Fromme, Sara Jane moore, James Earl Ray, Sirhan Sirhan, Richard Speck, Donald Harvey, Joseph Paul Franklin, Lawrence Bittaker, Roy Norris, Edmund Kemper e Charles Manson.

Per studiarli è necessario un confronto diretto, interagire con loro. Cercare di instaurare un rapporto di fiducia senza giudicarli, ma dimostrando loro interesse. Il saggio Bill Tech disse: “Se vogliamo scoprire qualcosa dobbiamo mettere il naso nella spazzatura come i maiali”. Infatti, stiamo parlando di assassini brutali, senza alcun rimorso che se non fossero stati catturati, probabilmente continuerebbero ad uccidere. Traggono un piacere dall’omicidio.

Dovranno fare l’impossibile, sfidare se stessi e cercare di non lasciarsi coinvolgere.

 “Come ti viene in mente di raccontare una cosa così personale a uno stronzo di assassino?”. Spesso si tratta di menti calcolatrici, razionali nella loro pazzia e particolarmente abili nella manipolazione.

“Se questo lavoro non ti sconvolge allora hai molti più problemi di quelli che dici di avere.”

Mentre porteranno avanti il loro studio, verranno chiamati più volte ad aiutare le polizia nelle indagini su omicidi appena accaduti dove avranno anche modo di iniziare a testare le loro teorie e scontrarsi con i primi errori.

E’ un ottimo psico-thriller adatto agli amanti della criminologia e non solo. E’ la storia di uno studio sui serial killer e lo sviluppo di un metodo scientifico di individuazione dei suoi pensieri  atto alla prevenzione del crimine. Pertanto, nonostante sia “romanzato” per adattarlo a qualunque spettatore, è comunque un genere impegnativo, dal ritmo lento dove i dialoghi sono molto curati e professionali. Gli stessi personaggi sono raffinati. Il giovane Holden si finisce per odiarlo un po’, da quanto è fiscale e precisino. Oserei definirlo uno Sheldon Cooper dell’FBI, mentre Bill Tench strappa il cuore. E’ il personaggio più umano, più comprensivo, brontolone con modi piuttosto rudi, ma non per questo arrendevole. E poi c’è il collante, la dottoressa Wendy, la donna giusta al posto giusto.

Il cast è davvero ottimo. Gli attori sono azzeccatissimi dal primo all’ultimo. Qualcuno mi ha fatto prendere più di un coccolone, ma non posso svelarvi chi, perché è giusto che lo prendiate anche voi!

Ogni tanto esce qualche notizia su una possibile terza serie e devo dire che ci conto davvero! Addirittura in una intervista, l’attore Holt McCallany  si sarebbe fatto sfuggire un possibile confronto con Jeffrey Dahmer.

 

A cura di Giulia Manna