Serie tv imperdibile: The Haunting




 

 

The Haunting è una serie televisiva antologica statunitense di genere paranormale creata e diretta da Mike Flanagan. Ogni stagione è ispirata a un differente romanzo o racconto horror. La prima stagione, per ora l’unica trasmessa, è tratta dall’omonimo romanzo di Shirley Jackson, ovvero il più famoso racconto di fantasmi del XX secolo.

Trattasi di 10 episodi della durata di 40-70 minuti ca.


 

 

 

 

The Hauting of Hill House

Prima stagione: Hill House

La serie racconta la storia di un gruppo di fratelli che, da bambini, hanno trascorso un’estate in quella che in seguito sarebbe diventata la casa infestata più famosa del paese. Ora adulti e costretti a stare di nuovo insieme di fronte alla tragedia, la famiglia deve finalmente affrontare i fantasmi del loro passato, alcuni dei quali sono ancora in agguato nelle loro menti, mentre altri potrebbero nascondersi nell’ombra.

Seconda stagione: Bly Manor

Una governante è assunta dal ricco zio di due orfanelli affinché possa prendersi cura di loro. L’uomo non vuole avere nulla a che fare con i nipoti, di cui ha ottenuto la custodia, così la governante viene spedita al Bly Manor, una villa di campagna situata nell’Essex, dove dovrà fare da balia ai piccoli Flora e Miles. La donna tuttavia inizia a vedere un uomo e una donna misteriosi aggirarsi intorno alla casa, ma nessun altro si accorge della loro presenza.

Terza stagione: Midnight Mass

Una comunità di persone residenti in un’isola vive alcune esperienze sovrannaturali dopo l’arrivo di un sacerdote

L’unica stagione uscita per ora è la prima, quella di Hill House nel 2019. La seconda è in arrivo e la terza in produzione.

Trama

Un gruppo di fratelli ed il loro padre ritornano nella casa di famiglia, nella quale sono cresciuti, e che avevano abbandonato vent’anni prima in seguito al tragico suicidio della madre.

Personaggi e interpreti

Principali

Steven Crain, interpretato da Michiel Huisman (adulto) e Paxton Singleton (giovane), doppiato da Stefano Crescentini e Riccardo Suarez. Il primogenito della famiglia. Da uomo adulto è diventato uno scrittore, famoso per aver scritto un libro sull’esperienza della sua famiglia a Hill House.

Olivia “Liv” Crain, interpreta da Carla Gugino, doppiata da Francesca Fiorentini.La madre della famiglia. Lei, insieme a sua figlia Nell, sono tra le più colpite dall’attività paranormale della casa.

Hugh Crain, interpretato da Henry Thomas (giovane) e Timothy Hutton (adulto), doppiato da Massimo Rossi. Il padre della famiglia.

Shirley Crain Harris, interpretata da Elizabeth Reaser (adulta) e Lulu Wilson (giovane), doppiata da Laura Cosenza e Chiara Fabiano. La secondogenita della famiglia. Possiede una casa funeraria con suo marito Kevin e ha due figli.

Theodora “Theo” Crain, interpretata da Kate Siegel (adulta) e Mckenna Grace (giovane), doppiata da Selvaggia Quattrini e Lucrezia Roma. La terzogenita della famiglia. Psicologa infantile. Ha un “dono” come sua madre, cioè sperimentare la conoscenza psichica semplicemente toccando le persone. Per questo motivo indossa sempre dei guanti.

Luke Crain, interpretato da Oliver Jackson-Cohen (adulto) e Julian Hilliard (giovane), doppiato da Fabrizio De Flaviis e Alberto Vannini. Gemello più grande di 90 secondi di Nell e uno dei due membri più giovani della famiglia. Ha problemi di tossicodipendenza.

Eleanor “Nell” Crain Vance, interpreta da Victoria Pedretti (adulta) e Violet McGraw (giovane), doppiata da Veronica Puccio. Gemella di Luke e uno dei due membri più giovani della famiglia. A causa della traumatica esperienza a Hill House, soffre di paralisi del sonno. Lei e Luke possiedono un’empatia mentale e fisica che chiamano “cose da gemelli”.

Ricorrenti:

Clara Dudley, interpreta da Annabeth Gish, doppiata da Giò Giò Rapattoni.Lei, insieme a suo marito è custode di Hill House e aiutante della famiglia Crain.

Horace Dudley, interpretato da Robert Longstreet, doppiato da Roberto Draghetti. Assieme alla moglie è custode di Hill House e aiutante della famiglia Crain.

Kevin Harris, interpretato da Anthony Ruivivar.Marito di Shirley.

Leigh Crain, interpretata da Samantha Sloyan, doppiata da Loretta Di Pisa.Moglie di Steven.

Arthur Vance, interpretato da Jordane Christie.Marito di Nell e suo tecnico del sonno.

Trish Park, intepretata da Levy Tran, doppiata da Giulia Franceschetti.Fidanzata di Theo.

Janet, interpretata da Elizabeth Becka. La sorella di Olivia, che ha cresciuto i suoi 5 figli dopo la sua morte.

Jayden Harris, interpretato da Logan Medina.Il primogenito di Kevin e Shirley.

Allie Harris, interpretata da May Badr. La secondogenita di Kevin e Shirley.

Joey, interpretata da Anna Enger. Amica di Luke nel centro di disintossicazione.

Ryan Quale, interpretato da James Lafferty, doppiato da Marco Vivio. Ricordo di Shirley, con cui ha avuto una notte di passione.

Abigail Dudley, interpretata da Olive Elise Abercrombie. La secondogenita di 6 anni di Clara e Horace. Sua sorella maggiore è nata morta a Hill House, diventando un fantasma della casa. Per questo motivo i genitori l’hanno cresciuta isolata dal resto del mondo e proibito di andare a Hiil House. Nessuno sa della sua esistenza. Diventa amica di Luke incontrandolo di nascosto nei boschi. La famiglia Crain non avendola mai vista crede che sia un’amica immaginaria di Luke.

William Hill, interpretato da Fedor Steer.Uno dei proprietari di Hill House che impazzi murandosi vivo in una stanza della casa morendo. Diventa il fantasma alto con bombetta e bastone che spaventa Luke da bambino per aver trovato e tenuto la sua bombetta.

Poppy Hill, interpretata da Catherine Parker (giovane) e Polly Craig (anziana), doppiata da Ilaria Latini (giovane).La moglie pazza di William Hill che mori di vecchiaia. Come fantasma manipola Olivia facendola prima impazzire e poi suicidare.

Hazel Hill , interpreta da Mimi Gould. La sorella di William e cognata di Poppy, l’ultima proprietaria della casa prima della famiglia Crain, morta di vecchiaia. Clara e Horace Dudley lavoravano per lei. Come fantasma dice ad Olivia di non fidarsi di Poppy perché cattiva e pazza.

 

Recensione

The Haunting of Hill House trae ispirazione dal celebre romanzo della scrittrice Shirley Jackson, uno dei più famosi racconti di fantasmi della letteratura americana del XX secolo. Anche Stephen King lo ha definito come tale. Certo, i libri sono sempre meglio dei film e delle serie TV, ma questa interpretazione è un ottimo tuffo nell’horror classico.

I coniugi Olivia e Hugh Crain acquistano un bellissimo rudere abbandonato e vi si trasferiscono con tutta la famiglia. L’intenzione è di ristrutturarlo ed un domani, rivenderlo ad un buon prezzo. Mentre da fuori,  appare uno splendido immobile, per i nuovi inquilini si rivelerà tetro e sinistro. Il piccolo Luke inizierà a parlare con il fantasma di una bambina e la madre diventerà sempre più assente. Si tratta di allucinazioni, pazzia o veramente c’è qualcosa che non va?

“Nessun organismo può mantenersi a lungo sano di mente, Hill House che sana non era, si ergeva contro le sue colline, avvolta dall’oscurità, si ergeva così da un secolo prima che la mia famiglia vi si trasferisse e avrebbe potuto stare lì per un altro secolo. All’interno, i muri salivano tutti i mattoni, si univano con precisione, i pavimenti  erano solidi ma il silenzio si stendeva uniforme sul legno e sulla pietra di Hill House e qualunque cosa vi si aggirasse dentro, si aggirava da sola”.

Un tragico evento li costringerà ad abbandonarla e chiuderla definitivamente per evitare che altre famiglie venissero distrutte da quella struttura maledetta. La notizia dell’accaduto si diffuse e divenne la casa infestata più celebre d’America.

Molti anni dopo, Steven, il più grande dei fratelli Crain pubblica la storia della sua infanzia ad Hill House. Ciò, sarà un’occasione per riunire la famiglia, per risvegliare il passato e fare i conti con quell’abitazione che non solo non li ha mai abbandonati, ma addirittura li sta aspettando. Sempre che a tradirli non sia la loro mente che non riesce a lasciarsi alle spalle un terribile passato!

Hugh Crane: “Vostra madre non era pazza! Nè vostra sorella, né vostro fratello! E’ quella casa!”.

The Haunting of Hill House ha avuto un ottimo successo su Netflix. Io sono una di quelle persone che è da sempre affascinata dagli horror che raccontano storie di case infestate. Il mio primo film di terrore fu “La Casa” e lo vidi da bambina di nascosto dagli adulti. Nonostante il coccolone che presi all’epoca e che tutt’ora ricordo, ho continuato ad essere attratta dal genere. Ho amato la serie televisiva di  Hill House, perché come stile non si discosta molto dal celebre film e rimane ancorata agli anni 80 dove è ambientata. Infatti, proprio per questo la definirei un horror in vecchio stampo o rétro. Non si ricorre ad eccessivi moderni effetti speciali o a scene pesanti di sangue, quindi preparatevi a sussultare per le finestre che sbattono, porte che si aprono da sole, lampadine che si fulminano, rumori improvvisi delle silenziose case abbandonate ecc… Inoltre ricordiamolo, un horror non è tale se i personaggi girassero per casa con le luci accese! Sono riuscita a trasmettervi la voglia di guardare una serie tv e tremare per le paure più comuni e semplici? Spero di sì.

E ci credete agli spiriti? Io no, sono la classica scettica che è convinta che il problema sia mentale. Comunque sia, la percezione di ciò che è reale e ciò che non lo è, verrà messa a dura prova!

Su cast non ho nulla da ridire. Gli attori, da adulti o bambini sono tutti davvero molto bravi. Tra tutti però spicca Olivia Crain interpretata da Carla Cugino. La amerete, ne sono certa! Bellissima, bravissima, semplicemente perfetta per questo ruolo!

Vi lascio con la scena che più mi ha dato i brividi che letta così non vi dirà nulla, ma dopo aver visto la serie, avrà tutto un altro sapore:

Olivia Crain: “Voglio che voi due vi riposiate”

Nell da bambina: “E se dovessi avere un incubo?”

Olivia: “Possiamo gestire qualsiasi sogno tu abbia!”

Luke da bambino: “Male davvero”

Nell: “E se fossi così triste e spaventata dal buio lì fuori tanto da avvelenarmi per anni e anni, finché il mio sangue diventasse veleno e il mio cuore si spezzasse in due e non sentissi più alcuna gioia?! Finchè non potrò più sopportarlo e dovrò morire…e se fossi su un tavolo d’argento con la mascella serrata! Ci sveglieresti da un sogno del genere?

Olivia Crain: “Non dovete preoccuparvi amori miei, certo che vi sveglierei…da un sogno così brutto!”

 

A cura di Giulia Manna