Sindrome cinese




 Sindrome cinese a Genova

di Andrea Novelli

Frilli 2022

Serie: commissario Michele Astengo #5

Noir pag.256

Sinossi. Michele Astengo lavora come investigatore privato a Genova. Dopo una lunga carriera nelle forze dell’ordine, da anni ormai conduce una vita più tranquilla, sbarcando il lunario con incarichi su questioni di tradimento e di spionaggio industriale. Niente di troppo impegnativo e pericoloso. Le uniche certezze della vita sono la sua segretaria Dalia con cui ha intrecciato una relazione nata dal tango, il fido collaboratore Corrado e il suo amico Giuseppe Bazzano, ex collega della Polizia, a cui ogni tanto chiede una mano. Tutto fila liscio finché un giorno si trova invischiato in una delicata questione internazionale che riguarda la comunità cinese della città. Una vicenda dai contorni non ben definiti, dove tutti gli indizi portano agli enormi interessi commerciali della Compagnia di Navigazione Wang, affari che riguardano il porto di Genova e non solo. Interessi da proteggere ad ogni costo. Michele Astengo si trova così ad affrontare in prima persona questa nuova indagine che lo obbliga a confrontarsi con avversari diversi, ancora più temibili e potenti, perché invisibili. L’esperienza, il coraggio e l’intuito questa volta forse potrebbero non bastare: nella nuova Genova fatta di poteri e scambi si stanno aprendo scenari inediti, più estesi e spaventosi, intorno a colossali traffici di denaro e merci. Una città incastonata tra il mare e il nord Europa, il porto come strategico approdo della nuova Via della Seta marittima, la direttrice stabilita dalla Repubblica Popolare Cinese per il miglioramento dei suoi collegamenti commerciali con i paesi dell’Eurasia. Astengo dovrà combattere con i demoni più oscuri, quelli che rendono quasi impossibile o anche solamente illusoria e velleitaria, la scoperta della verità.

“Un nuovo mistero da risolvere senza neppure un cliente, soprattutto senza la prospettiva di un compenso… Ma almeno questa volta se ci fossi riuscito non mi sarebbe rimasto l’amaro in bocca.”


Sindrome cinese a Genova

A cura di Loredana Cescutti


 Recensione di Loredana Cescutti

Con Astengo, Bunksy, Dalia, Corrado il mezzo uomo e Bazzano è stato amore a prima vista.

Non li conoscevo in precedenza, gli ho incrociati per la prima volta proprio qui in “Sindrome cinese a Genova” e si è rivelato un incontro, col senno di poi, che mai e poi mai avrei potuto perdermi, decisamente irrinunciabile.

Con toni da noir anni Cinquanta nel raccontare, con un dinamismo da barzelletta che ti incatena alla seggiola, con un umorismo che ti colpisce e ti costringe a ridere anche se non ne avessi voglia e con un colpo di scena finale che si può considerare il fiore all’occhiello dell’intera storia, Andrea Novelli ritorna con un nuovo capitolo dell’investigatore Astengo mostrandoci, già dalle primissime pagine, che non ce ne pentiremo.

“Il mio atteggiamento sarcastico di cui mi compiacevo… come una maschera… alcuni usano il sarcasmo solo per ridicolizzare o screditare qualcuno o qualcosa. Altri per una forma di difesa…Chi adopera il sarcasmo come me, invece, vuole sondare il terreno, cercare di capire fino a che punto ci si può spingere per definire il perimetro di sicurezza entro cui si può colpire… Senza essere colpiti. L’unico effetto collaterale era farsi odiare.”

Un personaggio decisamente particolare quello dell’investigatore, che non vuole mostrarsi veramente utilizzando ironia e sarcasmo come scudo, sia sul lavoro che forse un pochino anche nel privato, con tutti tranne che con Bunksy, il suo collaboratore a quattro zampe, un dolce cagnone arrivato in prestito ma che sembra essersi stabilito in pianta stabile in casa di Astengo, oltre ad aver legato con il carattere così imprevedibile del SUO umano.

Dalia è la freschezza e l’efficienza fatta a donna, sul lavoro e nella vita privata di Astengo e assieme a Corrado, il misterioso mezzo uomo paranoico ma molto bravo nel risultare invisibile quando serve, l’equipe è praticamente al completo, senza nulla togliere a Bazzano, amico ed ex collega dell’investigatore, disposto a tutto pur di poter dare una mano.

La trama noir si presenta dinamica e scoppiettante, la struttura narrativa mantiene un buon intreccio fino al termine, costringendo il lettore ad un’attenzione costante, per la paura di non riuscire a cogliere l’elemento decisivo necessario alla risoluzione dei vari misteri e nonostante tutto, alla fine, la sensazione di non aver capito si paleserà davanti ai nostri occhi lasciandoci increduli, spiazzati ma anche contenti per la piega che prenderà l’intera vicenda.

Il tema delle comunità cinesi e di alcuni dei problemi collegati proprio a questo argomento, vengono proposti e abbondantemente spiegati da Novelli, mano a mano che la storia procederà sui binari scelti dall’autore stesso, fornendoci un quadro ampio e dettagliato di ciò che avviene in Italia.

La zona del porto di Genova si svela a noi profani, mettendoci a parte di tutte le sue ombre e di tutti i suoi segreti, in un tour affascinante e avventuroso, dai risvolti imprevedibili.

Ho gradito molto la scrittura di questo autore, del quale fino ad ora avevo avuto modo di apprezzare solamente i racconti presenti nelle antologie Frilli, firmate in coppia con Giampaolo Zarini.

Uno stile fresco, nostalgico, da detective stropicciato vecchio stampo che si rende attraente di pagina in pagina, arricchendo un po’ alla volta di particolari l’intera storia, creando nel lettore la giusta curiosità necessaria per proseguire, e regalando ampie bolle d’ossigeno dove poter alleggerire le nostre tensioni.

I colpi di scena finali, come anticipavo in apertura di recensione, a mio avviso saranno il perno che terrà in piedi l’intera trama, regalandoci sorpresa ed emozioni e assieme a ciò, pregio grande dell’autore (non solo del suo Astengo!) la buona dose di ironia e il sarcasmo, che ci affiancherà per l’intera lettura.

“I sentimenti vanno al di là delle lingue e del resto.”

Buona lettura!

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Andrea Novelli


dopo aver studiato ingegneria e aver intrapreso una carriera professionale in multinazionali di settore, ha iniziato a dedicarsi alla narrativa. Scrittore, sceneggiatore e critico è autore di romanzi gialli e thriller di successo. Ha costituito per anni un collaudato sodalizio con Gianpaolo Zarini con cui ha pubblicato Soluzione finale, Per esclusione, Il paziente zero (Marsilio), Manticora (Feltrinelli), Blind spot (Ink Edizioni). Con Fratelli Frilli Editori è autore della serie gialla dedicata all’investigatore privato Michele Astengo, protagonista di Acque torbide, La superba illusione, L’essenza della colpa e Dare e avere. Ha pubblicato in Italia e Germania Gli insoliti casi del professor Augusto Salbertrand. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti come il Premio Palazzo al Bosco e un Libro per l’estate ed è stato più volte finalista del Premio Tedeschi e del Premio Altieri, promossi dalla Mondadori.