Strane cose domani




 Strane cose domani

di Raul Montanari

Baldini+Castoldi 2022

narrativa, pag.234

Sinossi.Si può essere assassini e innocenti? Danio fa lo psicologo, è separato e ha un figlio, nervoso come tutti i ventenni. Ha anche una giovane fidanzata, e le pazienti che affollano il suo studio lo adorano. Fin troppo. Ma, soprattutto, Danio ha un segreto: è un assassino. Un assassino per caso. Nessuno lo sa tranne la sua ex moglie, l’enigmatica, magica Eliana. Il ritrovamento di un diario, abbandonato in un parco da una ragazzina, rompe il delicatissimo equilibrio che governa le sue giornate. Coinvolto in un odioso dramma famigliare, pressato dalla coscienza e seguito ovunque da un bizzarro e indimenticabile detective privato, Danio dovrà difendere se stesso e le persone che ama da una minaccia inattesa, fino a una resa dei conti rivelatrice per il senso stesso della sua esistenza. 


Strane cose domani

A cura di Chiara Forlani


 Recensione di Chiara Forlani

Sbagli tanto, tantissimo, ma non ti ho mai sentito dire che le cose che facevi erano cose giuste. Invece gli altri ingannano se stessi e si assolvono. Sono bravi, in questo. Tu no. Tu sei disonesto negli atti ma onesto nella coscienza. È la tua condanna, questa, il tuo tormento.”

In queste parole, sintetiche ma precise, è descritto il protagonista di questo romanzo: Danio, uno psicologo dai modi disinvolti, che scavalca spesso e con facilità il limite di quanto sia lecito e deontologicamente corretto. Danio piace alle donne e loro piacciono molto a lui, per le sue donne accetta di fare qualsiasi cosa. Le vuole aiutare, e per farlo è disposto a dare tutto se stesso, la sua professione è tutt’uno con la vita. 

Fin dalle prime pagine del libro, anzi fin dalla sinossi, noi lettori veniamo a sapere che Danio è un assassino. È un assassino per caso, per autodifesa, in una storia che riguarda la sua infanzia, ma proseguendo con la lettura scopriremo che c’è di più. Forse è questo evento che lo fa apparire ai nostri occhi così umano. La sua generosità è dovuta alla sua imperfezione, che lo rende terribilmente umano proprio perché debole. Con lui ci immedesimiamo, con le sue storie sentimentali e sessuali spesso goffe e infelici, con la sua umanità debordante che lo porta a stravolgere la propria vita per difendere una ragazzina dai suoi fantasmi, reali e interiori. 

L’autore ci dice che si tratta di una storia vera, almeno nella prima parte, ed è molto bravo a trascinarci con sé lungo i percorsi accidentati della vita del suo protagonista, che è un antieroe. Credo che la cifra che distingue un bravo scrittore da uno scribacchino sia saper narrare la normalità, cioè la vita quotidiana di ciascuno di noi, pur senza che accada niente di così straordinario da trasformare questa vita in un film. Raul Montanari ci riesce, ci fa vivere a fianco del suo protagonista percependo il mistero come una sottile presenza che lo affianca, senza mai palesarsi se non verso la fine del romanzo.

I personaggi sono delineati appieno, ciascuno con le sue debolezze tanto umane. Uno per tutti, oltre al protagonista, l’investigatore privato con il flacone della salsa di soia perennemente in tasca. Non credo che lo dimenticherò facilmente.

Avevo sentito spesso parlare di questo autore, ma non avevo mai letto sue opere. Sono certa che questa non sarà l’unica che leggerò. Consiglio questo romanzo a chi ama le storie permeate di mistero dove non compaiono commissari o un’indagine classica. Trovo che la trama e lo stile di quest’opera siano molto più originali.

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Raul Montanari


ha pubblicato diciassette romanzi: La perfezione (Feltrinelli, 1994, premio Linea D’Ombra), Sei tu l’assassino (Marcos y Marcos, 1997), Dio ti sta sognando (Marcos y Marcos 1998, riedito con alcuni racconti in E poi la notte, Giallo Mondadori, luglio 2010), e, per Baldini & Castoldi, Che cosa hai fatto (2001), Il buio divora la strada (2002), Chiudi gli occhi (2004), La verità bugiarda (2005), L’esistenza di dio (2006), La prima notte (2008), Strane cose, domani (2009, premio Strega Giovani, premio Bari e premio Siderno 2010), L’esordiente (2011), Il tempo dell’innocenza (2012). Nel 2015 è uscito per Einaudi SL Il regno degli amici (Premio Vigevano 2015). Di nuovo per Baldini & Castoldi, nel 2017, Sempre più vicino, nel 2018 La vita finora (Premio Provincia in Giallo 2019) nel 2019 La seconda porta e nel 2021 Il vizio della solitudine (Premio Città di Como 2022). Inoltre le raccolte di racconti Un bacio al mondo (Rizzoli, 1998), E’ di moda la morte (Perrone, 2007), E poi la notte (Giallo Mondadori 2010) oltre all’e-book Tu non sai niente di me (RCS – I Corsivi 2015). A questi vanno aggiunti il saggio Il Cristo Zen (Indiana 2011, Baldini e Castoldi 2022) e la raccolta di testi teatrali Incubi e amore (Transeuropa 2012). E’ il padre del post-noir, una narrativa di tensione che fa a meno di indagini e detective. Più di cento suoi racconti sono usciti in antologie e sui maggiori quotidiani e periodici italiani, insieme ad altre centinaia di articoli su argomenti letterari e di costume. Si occupa anche di teatro e di sceneggiature cinematografiche. Vive a Milano, dove tiene dal ‘99 corsi di scrittura creativa fra i più quotati a livello nazionale. Gira l’Italia tenendo conferenze e reading. Dal 2008 al 2016 ha diretto il festival letterario Presente Prossimo. Interviene in televisione principalmente su Rai2, Rai3, La7 e SkyTv. 

A cura di Chiara Forlani

https://www.chiaraforlani.it