Strega




 STREGA

Johanne Lykke Holm

NN Editore 2023

Andrea Stringhetti (Traduttore)

narrativa gotica pag.248

Sinossi. Rafaela ha diciannove anni quando raggiunge la città di Strega, sulle Alpi, per lavorare all’hotel Olympic come cameriera. I giorni sono scanditi da una ferrea routine dettata da Rex, Toni e Costas, le tre istitutrici, che insegnano a Rafaela e alle altre ragazze a lavare, cucinare e preparare le camere. Ma gli ospiti tardano ad arrivare, e l’albergo rimane vuoto. Nell’attesa, le ragazze si prendono cura l’una dell’altra mentre camminano nel bosco, fumano di nascosto e ammirano le montagne, ma nel loro addestramento si insinuano regole sempre più rigide che condizionano gesti, comportamenti e desideri. Rafa e le altre cominciano a sentirsi un solo corpo, ad avere tutte gli stessi incubi. Finché l’arrivo dei primi ospiti fa precipitare gli eventi: Cassie, una delle ragazze, scompare e l’atmosfera a Strega diventa sempre più inquietante per Rafa, che insieme all’amata Alba inizia a meditare la fuga. Strega è una moderna fiaba gotica, un’inquietante allegoria della cultura patriarcale, fatta di riti e sacrifici tramandati da una generazione all’altra. Con una scrittura suggestiva e sensuale, Johanne Lykke Holm racconta della violenza che si insinua nella vita delle giovani donne, e del coraggio necessario per spezzare quella catena di sottomissione e ritrovare la libertà.

 Recensione di Nunzia Esposito

Ho inseguito questo titolo per mesi, molto prima che figurasse tra i candidati allo Strega Europeo. E dalla trama mi sembrava promettere qualcosa che in quel momento stavo cercando. 

Quando ho iniziato a leggerlo, la scrittura della Lykke Holm mi ha un po’ stupito. Molto riflessiva, molta introspezione, poca “azione”.

Non mi aspettavo una storia raccontata così.
Il lettore ha percezione di quello che succede “dietro le palpebre” o “nei sogni” o nella testa della protagonista. Si ha, purtroppo, poco riscontro di quello che succede intorno e se c’è è quasi “impalpabile”, è come se assumesse solo una importanza marginale.

Questa insufficiente azione fra le pagine ha reso la lettura difficile. Questi continui pensieri della protagonista hanno filtrato la realtà ponendo l’accento sulle situazioni interne piuttosto che esterne della vicenda lasciando “all’asciutto” la mia curiosità di lettrice.

Se dovessi riassumere questo libro mi riuscirebbe di farlo in poche frasi, in quanto succede davvero poco. La bravura della scrittrice sta nell’aver strutturato un’intera trama su coscienza e pensiero, sensazioni e i cinque sensi della protagonista, relegando la dinamicità dell’azione ad un angolo.

Personalmente non ho gradito questa lettura, probabilmente non sono stata capace di cogliere alcune  sfumature, significati o riferimenti che la scrittrice voleva darmi. Certo è importante un messaggio che sono riuscita a cogliere: la donna come vittima, di padri, di uomini, di passanti.

Donne che scompaiono o vengono ritrovate morte e la cui morte sembra quasi “incompiuta” se teniamo conto che il loro ricordo continua ad aleggiare nella mente di chi le ama come un fantasma. 

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Johanne Lykke Holm


Johanne Lykke Holm è nata nel 1987 e ha già pubblicato un altro romanzo “Natten som föregick denna dag”. Lavora anche come traduttrice dal Danese e tiene il corso di scrittura Hekseskolen a Copenhagen insieme a Olga Ravn.