Tacchi a spillo




 Tacchi a spillo

di Anna Oliverio Ferraris

Giunti 2023

Thriller, pag.216

Sinossi. Sono le dieci di sera e la psicoterapeuta Vanda Marras è sdraiata sulla sua avvolgente poltrona di cuoio ad ascoltare la registrazione di una seduta, quando improvvisamente squilla il telefono dello studio. Non è nessuno dei suoi pazienti né un familiare, bensì Marcello Cigoli, commissario di pubblica sicurezza: una donna è stata aggredita ed è ora in fin di vita. Si tratta della ginecologa Margherita Damiani, sua collega e amica di lungo corso, specialista in fecondazioni assistite. Per Vanda è un duro colpo e di certo non si aspetta che l’affascinante e per niente banale Cigoli le chieda di aiutarlo a scoprire chi sia stato a ridurla così. Mentre a casa suo marito Lorenzo è alle prese con le loro vivaci e imprevedibili gemelle di sette anni, la dottoressa Marras non solo si troverà coinvolta in sopralluoghi e interrogatori, ma dovrà anche resistere al galante corteggiamento del bel commissario.


Recensione di Silvana Meloni

L’autrice, alla sua prima esperienza nella narrativa dopo aver pubblicato diversi saggi inerenti alla sua professione di psicologa e psicoterapeuta, non è riuscita a dar corpo a un romanzo all’altezza delle aspettative.

Scrivere un romanzo, soprattutto un giallo, richiede delle competenze differenti rispetto alla redazione di un’opera divulgativa, supporti che in questo caso sono stati purtroppo sottovalutati.

Nonostante l’evidente intento di proporre un giallo leggero, dai toni lievemente umoristici, il risultato è stato quello di un romanzo senza alcuna suspense, superficiale su temi che l’autrice avrebbe dovuto conoscere molto bene, con una sotto trama romantica inverosimile e melensa.

Il lettore di gialli mal sopporta di individuare l’assassino nelle prime dieci pagine del romanzo; per mantenere la sospensione dell’incredulità richiede elementi di verosimiglianza nell’indagine e nelle procedure che in questo caso mancano totalmente;leggiamo invece dissertazioni, del tutto fuori contesto, sui alcuni casi relativi al lavoro di psicoterapeuta della protagonista.
Anche in un giallo soft l’ironia deve essere calibrata e pertinente, non dobbiamo dimenticare che il crime ha stilemi che vanno rispettati. E parlo di stilemi, laddove invece in questo romanzo sono stata sommersa dai luoghi comuni e dagli stereotipi.

Proprio non ci siamo, non ho apprezzato la lettura.

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Anna Oliverio Ferraris 


Anna Oliverio Ferraris è stata ordinario di Psicologia dello sviluppo presso l’Università di Roma “Sapienza” dal 1980 al 2010.

Psicologa, psicoterapeuta e scrittrice, organizza e partecipa a seminari, corsi, conferenze, incontri con insegnanti, genitori e alunni delle scuole. Ha diretto la rivista “Psicologia Contemporanea”, collabora con “Scuola dell’infanzia”, “Vita scolastica”, “Prometeo” e partecipa a trasmissioni radiofoniche e televisive su temi di sua pertinenza.

Tra i suoi volumi più recenti: A piedi nudi nel verdeGiocare per imparare a vivere (con Albertina Oliverio, Giunti 2011), La sindrome Lolita (Rcs 2008 e Bur 2014), Padri alla riscossa. Crescere un figlio oggi (Giunti 2012), Più forti delle avversità. Individui e organizzazioni resilienti (con Alberto Oliverio, Bollati Boringhieri 2014), Conta su di me. Relazioni per crescere (Giunti 2014), Tuo figlio e il sesso. Crescere figli equilibrati in un mondo con troppi stimoli (Bur 2015), La donna che scambiò suo marito per un gatto. Psicologia di coppia e di famiglia (Piemme 2015), Il terzo genitore. Vivere con i figli dell’altro (Raffaello Cortina 1997 e 2016).

A cura di Silvana Meloni

Instagram/silvana.meloni